Gruppo Iliad, ok dalla Commissione UE all’acquisizione di UPC in Polonia tramite Play
Il Gruppo Iliad ha ricevuto il via libera dalla Commissione Europea e potrà completare senza ostacoli l’acquisizione in Polonia dell’operatore UPC (Liberty Global), che verrà integrato in Play, l’operatore polacco già acquistato in precedenza dalla telco francese e con cui verrà creato un unico operatore convergente.
L’esito della procedura, che nel registro pubblico dei casi sulla concorrenza ha il numero M.10515, è stato comunicato dalla Commissione Europea lo scorso 11 Marzo 2022 attraverso una nota ufficiale.
Come già raccontato, a Settembre 2021 era arrivata l’ufficialità dell’accordo fra Iliad Group e Liberty Global per l’operazione dal valore di 7 miliardi di złoty polacchi (pari a circa 1,5 miliardi di euro) che vedrà il gruppo francese acquisire il 100% del capitale sociale di UPC Poland, la quale diventerà una filiale di Play.
Successivamente, a Febbraio 2022, l’operazione di concentrazione era stata notificata alla Commissione Europea che avrebbe dovuto prendere una decisione entro il 10 Marzo 2022.
L’autorizzazione della Commissione Europea a Iliad
Ed infatti, arrivata la scadenza la Commissione Europea ha comunicato la sua decisione che è stata quella di autorizzare l’acquisizione di UPC Polska da parte di Iliad Group, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni.
La Commissione UE ricorda che UPC Polska, filiale di Liberty Global, è una società di telecomunicazioni che fornisce servizi di telefonia fissa, televisione e, in misura minore, di telefonia mobile. Il Gruppo Iliad di Xavier Niel è invece presente nei mercati polacchi della telefonia mobile, di internet fissa e della pay TV attraverso la sua controllata Play (P4).
La Commissione ha concluso che l’acquisizione non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato che l’operazione darebbe luogo a “lievi sovrapposizioni orizzontali” nella fornitura al dettaglio di telefonia mobile, internet fissa, servizi audiovisivi e servizi multiple play.
Inoltre, secondo la Commissione le sovrapposizioni verticali non presenterebbero alcun rischio di precludere l’accesso al mercato all’ingrosso della rete mobile. L’operazione è stata riesaminata nell’ambito della normale procedura di controllo delle concentrazioni.
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Le reazioni di UPC e Play
La notizia dell’approvazione è stata accolta con delle note ufficiali dei due operatori polacchi coinvolti, cioè UPC e Play.
UPC Poland ha rilasciato una breve nota affermando:
Accettiamo con soddisfazione l’approvazione della Commissione Europea per l’acquisizione di UPC da parte di Play.
Consentirà la creazione di un campione nazionale sul mercato dei servizi convergenti digitali: internet, televisione e servizi mobili. Prevediamo che la transazione si concluda intorno al 1 Aprile 2022.
L’operatore della Polonia che già dal 2020 fa parte del Gruppo Iliad, Play, ha commentato affermando innanzitutto che l’approvazione della Commissione Europea è un “prerequisito fondamentale” per il perfezionamento dell’accordo entro la data prevista del 1° Aprile 2022, come concordato dalle parti.
Jean Marc Harion, CEO di Play, ha dichiarato:
La decisione positiva della Commissione Europea dà il via libera per finalizzare l’operazione e creare una qualità completamente nuova grazie alla combinazione dei migliori servizi mobili, fissi e televisivi sul mercato delle telecomunicazioni polacco.
Ci concentriamo sulla preparazione dell’integrazione di Play e UPC e non vediamo l’ora di lavorare con il team UPC. In questi tempi difficili e incerti, Play e UPC hanno già dimostrato di unire le forze per sostenere i cittadini ucraini.
E presto utilizzeremo il potenziale di entrambe le organizzazioni per raggiungere il nostro obiettivo strategico, che è creare un forte operatore convergente in Polonia.
A seguito della decisione, le parti stanno lavorando alla firma dell’accordo definitivo e all’effettuazione di accordi finanziari il prima possibile, in conformità con l’accordo SPA.
Secondo le stime delle aziende, insieme Play e UPC diventeranno il secondo operatore di telecomunicazioni nel mercato polacco.
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