TIM, switch off 3G: come conoscere mese di spegnimento per ogni comune. Fine a Giugno 2022

Si avvicina l’avvio, ad Aprile 2022, del piano di spegnimento della tecnologia 3G dalla rete mobile TIM, con l’operatore che ha pubblicato di recente una prima roadmap dello switch off suddivisa per regione, tramite la quale è possibile conoscere il mese in cui avverrà la progressiva dismissione di questa tecnologia per ogni comune italiano.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, TIM aveva cominciato ad avvisare i propri clienti del piano di spegnimento del 3G già a partire da Novembre 2021, specificando che l’avvio dello switch è previsto dal mese di Aprile 2022 e coinvolgerà progressivamente tutto il territorio nazionale.

Fino ad ora, però, l’operatore non aveva ancora dato maggiori dettagli sui primi territori coinvolti e sulla data di fine del piano, anche se secondo fonti verificate TIM prevedeva di concludere il tutto entro il 2022.

La nuova funzionalità di verifica sui siti TIM e Kena

Di recente, invece, nella pagina del sito TIM in cui era stata pubblicata la comunicazione ufficiale sullo spegnimento del 3G in favore delle reti 4G e 5G, l’operatore ha aggiunto la frase “Verifica la data di spegnimento della rete 3G per il tuo Comune”.

In questa frase è presente il collegamento che porta ad una nuova pagina dedicata (ecco il link diretto) dove sostanzialmente TIM ha inserito la roadmap per comune dello switch off del 3G, con il piano di spegnimento della rete 3G attualmente aggiornato al 26 Gennaio 2022.

Attraverso questa pagine è possibile selezionare la propria regione e verificare il mese in cui avverrà lo spegnimento della tecnologia 3G nel proprio comune.

Selezionando una regione apparirà il tasto “scarica la lista”, che permetterà di ottenere il documento PDF con la lista dei comuni della regione scelta, e in ognuno dei quali sarà esplicitato il relativo mese di dismissione del 3G.

La stessa funzionalità è presente anche nel sito di Kena, il secondo brand consumer di TIM che aveva già avvisato dello spegnimento del 3G i suoi clienti nei mesi scorsi, con una pagina identica a quella del brand principale e con gli stessi documenti.

Sia sul sito TIM che in quello Kena viene specificato che nel caso in cui ci dovessero essere delle variazioni agli attuali piani di spegnimento del 3G, TIM “provvederà tempestivamente all’aggiornamento delle informazioni”.

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La lista delle regioni e il numero di comuni coinvolti per ogni mese

Di seguito la lista delle regioni con per ognuna il numero dei comuni e il relativo mese in cui avverrà lo spegnimento del 3G:

• Abruzzo: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 43 comuni, principalmente in alcuni della provincia de L’Aquila, continuerà a Maggio 2022 in altri 122 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 140 territori comunali;
• Basilicata: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 31 comuni, principalmente in alcuni della provincia di Potenza, proseguirà a Maggio 2022 in altri 56 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 44 comuni;
• Calabria: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 72 comuni, prevalentemente per alcuni della provincia di Cosenza, continuerà a Maggio 2022 in altri 140 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 192 territori comunali;
• Campania: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 118 comuni, sparsi ad esempio fra Salerno, Avellino e Benevento, proseguirà a Maggio 2022 in altri 190 comuni della regione e si concluderà a Giugno 2022 per tutti gli altri 242 comuni;
• Emilia Romagna: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 64 comuni, continuerà a Maggio 2022 in altri 44 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 220 territori comunali;
• Friuli Venezia Giulia: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 46 comuni, in alcuni della provincia di Udine, proseguirà a Maggio 2022 in altri 79 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 90 comuni;
• Lazio: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 50 comuni, principalmente in alcuni della provincia di Rieti, continuerà a Maggio 2022 in altri 86 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 242 territori comunali;
• Liguria: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 71 comuni, principalmente in alcuni delle province di Imperia e Savona, proseguirà a Maggio 2022 in altri 106 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 57 comuni;
• Lombardia: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 282 comuni, continuerà a Maggio 2022 in altri 508 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 716 territori comunali;
• Marche: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 44 comuni, proseguirà a Maggio 2022 in altri 71 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 112 comuni;
• Molise: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 29 comuni, continuerà a Maggio 2022 in altri 49 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 58 territori comunali;
• Piemonte: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 327 comuni, proseguirà a Maggio 2022 in altri 532 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 322 comuni;
• Puglia: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 30 comuni, principalmente in alcuni della provincia di Foggia, continuerà a Maggio 2022 in altri 100 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 127 territori comunali;
• Sardegna: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 105 comuni, sparsi fra le province di Nuoro, Oristano e Sassari, proseguirà a Maggio 2022 in altri 158 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 114 comuni;
• Sicilia: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 35 comuni, principalmente in alcuni della provincia di Messina, continuerà a Maggio 2022 in altri 153 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 202 territori comunali;
• Toscana: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 18 comuni, proseguirà a Maggio 2022 in altri 85 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 170 comuni;
• Trentino Alto Adige: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 82 comuni, continuerà a Maggio 2022 in altri 97 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 103 territori comunali;
• Umbria: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 18 comuni, proseguirà a Maggio 2022 in altri 33 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 41 comuni;
• Valle d’Aosta: lo spegnimento comincerà nel mese di Aprile 2022 in 30 comuni, continuerà a Maggio 2022 in altri 37 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 7 territori comunali;
• Veneto: lo switch off avrà inizio nel mese di Aprile 2022 in 99 comuni, proseguirà a Maggio 2022 in altri 216 comuni della regione e terminerà a Giugno 2022 per tutti gli altri 248 comuni.

Lo spegnimento in tutta Italia avverrà quindi progressivamente nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno 2022, mese in cui a questo punto dovrebbe essere prevista la conclusione del piano di switch off, e quindi da Luglio 2022 il 3G di TIM dovrebbe essere spento in tutta Italia, salvo eventuali cambiamenti.

Gli altri operatori su rete TIM coinvolti dallo switch off del 3G

Il piano di spegnimento della tecnologia di rete mobile di terza generazione coinvolgerà ovviamente anche gli operatori virtuali che si appoggiano alla rete TIM, i cui principali marchi oltre a Kena sono attualmente Fastweb, CoopVoce, Tiscali e Vianova.

Fino ad ora, oltre a Kena Mobile, solo Vianova ha pubblicato delle domande frequenti riguardo allo switch off del 3G di TIM, confermando che al momento il termine è previsto a Giugno 2022, mentre gli altri MVNO non sembrano aver dato ancora una comunicazione ufficiale.

Cosa succede con la dismissione del 3G

Grazie a questo piano, le frequenze utilizzate finora da TIM per la tecnologia 3G saranno riutilizzate in combinazione a quelle già in uso per il 4G per potenziare quest’ultima tecnologia di rete e in futuro per il 5G.

Una delle conseguenze dello switch off del 3G di TIM riguarderà i clienti con una SIM minore di 128K, che dovranno necessariamente sostituirla nei negozi TIM per fruire almeno del 4G. Per farlo sarà necessario sostenere un costo di 15 euro che sarà rimborsato tramite credito residuo entro 24 ore dalla sostituzione. Per quanto riguarda invece i clienti business possessori di SIM minore di 128k, la nuova SIM sarà gratuita.

Per tutti i tipi di dispositivi non ci sarà alcun problema a continuare ad effettuare e ricevere chiamate ed SMS anche senza tecnologia 3G, poiché in questi casi ci si appoggia almeno al 2G.

I clienti maggiormente impattati da questa novità sono invece coloro che usano ancora un apparato che utilizza al massimo il 3G o chi ha uno smartphone 4G che non supporta il VoLTE (Voice over LTE).

Questo poiché chi possiede un cellulare non ancora abilitato al 4G, senza la tecnologia 3G riscontrerà dei rallentamenti nella navigazione internet dovuti all’utilizzo del 2G, oltre a non poter utilizzare la connessione dati durante le conversazioni telefoniche.

Invece, chi utilizza un dispositivo dotato di 4G ma senza la tecnologia VoLTE per effettuare chiamate attraverso la rete 4G, potrà continuare a navigare in internet su rete 4G ma durante le telefonate, mancando la rete 3G e senza il VoLTE, sarà effettuato lo switch su rete 2G, senza quindi poter navigare durante le chiamate.

A questo proposito si ricorda che di recente TIM ha informato tramite SMS i clienti che utilizzano smartphone obsoleti senza 4G o senza VoLTE, invitandoli a valutare la sostituzione del cellulare anche tramite delle promo dedicate nei negozi TIM.

Per quanto riguarda gli operatori virtuali sotto rete TIM che non hanno ancora implementato il VoLTE, fra cui anche il secondo brand Kena, non è escluso che in futuro possano farlo per permettere ai propri clienti di sfruttare le chiamate su rete 4G invece che solo in 2G.

La dismissione del 3G non impatterà invece i dispositivi in grado di utilizzare le reti 2G, 4G con VoLTE e 5G, per cui viene garantita la continuità di servizio senza alcun cambiamento.

Si ringraziano Alessandro, Dino, Gioser e Laura per le prime segnalazioni.

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