Vodafone Connected Consumer 2030: presentato report sulla tecnologia del prossimo decennio
Nella mattinata di oggi, 26 gennaio 2022, Vodafone Smart Tech ha presentato “Connected Consumer 2030” (CC2030), il report incentrato su come la tecnologia intelligente trasformerà le esperienze quotidiane delle persone nel prossimo decennio.
Il report, rilasciato in collaborazione con The Future Laboratory, prevede che l’innovazione nella cura connessa, nelle città, nei trasporti intelligenti, nella connettività etica, nella sostenibilità e nella tecnologia del futuro possano essere elementi fondamentali per combattere il cambiamento climatico, l’esaurimento delle risorse naturali e l’invecchiamento della popolazione.
All’evento di presentazione, trasmesso in streaming da Londra, hanno partecipato, insieme al pubblico in sala, Lutfu Kitapci, direttore generale globale di Vodafone Smart Tech, Chris Sanderson, co-fondatore di The Future Laboratory, Valentina Contini, fondatrice dell’Innovation Lab di Porsche Engineering, Simone Gosling, futurista e fondatore di Great Intro, e Tobi Ajala, direttrice creativa e fondatrice di TECHTEE.
Per quanto riguarda il settore sanitario, con la crisi globale dovuta alla pandemia da Covid-19, L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riscontrato che il 90% dei Paesi ha dovuto affrontare l’interruzione di servizi sanitari essenziali.
Di conseguenza, il CC2030 di Vodafone Smart Tech pronostica che, entro i prossimi 10 anni, le case saranno dotate di prodotti in grado di monitorare la salute ed effettuare diagnosi, individuando potenziali problemi e facilitando un modello di assistenza sanitaria preventiva (ad esempio, specchi dotati di sensori che rilevano malattie e altoparlanti intelligenti che richiedono una prescrizione dopo aver rilevato tosse e starnuti).
A detta dell’Università del North Carolina, questo sviluppo tecnologico potrebbe far risparmiare al settore sanitario 39 miliardi di euro all’anno.
In merito ai dispositivi indossabili, invece, come spiegato nel CC2030 di Vodafone Smart Tech, entro il 2030 (con 125 miliardi di dispositivi connessi), questi saranno in grado di andare oltre il controllo vocale, interagendo direttamente con i pensieri dell’utente che li indossa e aprendo la possibilità di un futuro senza schermi e/o di un “metaverso”.
La “natura connessa“, con connettività integrata per il monitoraggio di praterie, alberi e oceani, potrebbe essere d’aiuto per ridurre le emissioni globali e a raggiungere gli obiettivi del 2030, limitando il riscaldamento globale a 1,5 gradi e ripristinando e gestendo la biodiversità.
A tal proposito, Vodafone ha recentemente collaborato con Defra e Forest Research per studiare come la tecnologia Narrowband-IoT (NB-IoT) possa aiutare a monitorare la crescita degli alberi, sostenendo il ruolo fondamentale di questi ultimi nell’affrontare il cambiamento climatico.
La raccolta dei dati, poi, permetterà alle smart cities di identificare e riutilizzare l’energia in eccesso, facendo sì che questa venga ridistribuita e non sprecata. Sempre in favore della sostenibilità, secondo il report Connected Consumer 2030, verranno creati “certificati di nascita” che mostreranno le origini e i movimenti dei prodotti, aiutando i consumatori a prendere decisioni più consapevoli.ì durante gli acquisti.
I veicoli autonomi, inoltre, (che per McKinsey permetteranno al PIL della connettività nei trasporti di raggiungere 241 miliardi di euro entro il 2030) saranno dotati di ologrammi immersivi che verranno utilizzati dai marchi e-commerce per mostrare le loro ultime collezioni ai passeggeri, dando a questi ultimi la possibilità di essere lasciati in una destinazione di vendita al dettaglio.
Oltre a ciò, i passeggeri saranno in grado di controllare il loro viaggio attraverso i dispositivi personali e di preselezionare le varie tappe, creando un’esperienza totalmente personalizzata.
Sempre entro il 2030, il report di Vodafone Smart Tech prevede anche che i dati personali verranno utilizzati come una valuta, che i marchi dovranno pagare o offrire in cambio di un’esperienza elevata.
Di seguito, le parole di Lutfu Kitapci:
Negli ultimi due anni la connettività è diventata parte del tessuto della nostra vita quotidiana, aiutando le persone a rimanere vicine alle persone e alle cose che contano di più per loro e a risolvere le sfide quotidiane.
I risultati all’interno del report The Connected Consumer 2030 evidenziano proprio come il ritmo della trasformazione stia crescendo, e come noi saremo al centro di essa con le nostre soluzioni di connettività per aiutare i governi, le imprese e i consumatori ad affrontare le principali sfide sociali.
Di simile opinione anche Chris Sanderson e Valentina Contini, secondo cui il prossimo decennio implicherà cambiamenti e opportunità esponenziali, dove la connettività rappresenterà la chiave per un cambiamento positivo della società.
Il report CC2030 di Vodafone Smart Tech, infine, convenendo con IDC, prevede che la rivoluzione della connettività farà sì le persone in media interagiranno con un dispositivo intelligente ogni 18 secondi (4800 volte al giorno), con conseguente esplorazione dei comportamenti umani, incluse le preoccupazioni per il benessere fisico e mentale, e la richiesta che le città funzionino meglio per le persone dopo lunghi periodi di lockdown.
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