Reti e Frequenze

Piano Italia a 1 Giga, al via il primo bando: banda larga in 7 milioni di civici italiani

Internet veloce arriverà ad altri 7 milioni di indirizzi (numeri civici) in tutta Italia: con il primo dei bandi Italia a 1 Giga, il Governo Italiano mette a disposizione per questo obiettivo quasi 3,7 miliardi di euro (3.653.596.032 euro) dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Il bando è uno degli interventi della Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga che prevede anche Piani per connettere le scuole e le strutture sanitarie e per promuovere lo sviluppo delle reti 5G, previsti in successione entro i prossimi tre mesi.

I civici coinvolti nella misura sono suddivisi in 15 aree geografiche, i cosiddetti lotti, che saranno oggetto di intervento da parte degli operatori vincitori dei finanziamenti. I lavori dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026.

Per partecipare alla gara, gestita da Infratel Italia sulla base della convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia, è necessario accedere e registrarsi alla piattaforma telematica disponibile all’indirizzo web: https://ingate.invitalia.it.

Ecco i 15 lotti suddivisi con l’obiettivo di far raggiungere a 6.896.450 numeri civici internet veloce:

  • Sardegna: 663.784 numeri civici per un valore economico massimo del contributo di 356.268.499 euro;
  • Puglia: 644.257 numeri civici per un valore economico massimo del contributo di 346.012.899 euro;
  • Abruzzo, Molise, Marche e Umbria: 609.520 numeri civici per un valore economico massimo del contributo di 305.867.016 euro;
  • Piemonte, Liguria e Val d’Aosta: 495.133 numeri civici per un valore economico massimo del contributo di 290.724.367 euro;
  • Calabria Sud: 538.740 numeri civici per un valore economico massimo del contributo di 289.179.441 euro;
  • Toscana: 549.188 numeri civici per un valore economico massimo del contributo di 277.728.579 euro;
  • Lazio: 481.248 numeri civici per un valore economico massimo del contributo di 275.790.199 euro;
  • Sicilia: 479.726 numeri civici per un valore economico massimo del contributo di 245.775.016 euro;
  • Emilia Romagna: 450.010 numeri civici per un valore economico massimo del contribuito di 241.370.090 euro;
  • Campania: 488.573 numeri civici per un valore economico massimo del contribuito di 231.872.558 euro;
  • Calabria Nord (CS): 428.671 numeri civici per un valore economico massimo del contribuito di 230.077.817 euro;
  • Friuli Venezia Giulia e Veneto: 444.904 numeri civici per un valore economico massimo del contribuito di 227.816.919 euro;
  • Lombardia: 397.008 numeri civici per un valore economico massimo del contribuito di 209.934.821 euro;
  • Basilicata: 162.956 numeri civici per un valore economico massimo del contribuito di 90.699.499 euro;
  • Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano: 62.732 numeri civici per un valore economico massimo di contribuito di 34.478.312 euro.

I soggetti interessati possono presentare le offerte entro le ore 13 del 16 marzo 2022, destinate a uno solo, alcuni o tutti i lotti posti a gara e potranno aggiudicarsi un massimo di 8 lotti. Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute mentre una quota non inferiore al 30% rimarrà a carico del beneficiario.

Piano Italia a 1 Giga
Marco Bellezza, Amministratore Delegato di Infratel Italia (foto di repertorio).

Il vincitore della gara dovrà garantire a tutti gli operatori di mercato l’accesso all’ingrosso, cosiddetto wholesale, alle infrastrutture finanziate, sulla base di quanto stabilito dalle linee guida dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e dal bando di gara.

Per garantire il rispetto degli obblighi del bando entro giugno 2026, sono stati individuati obiettivi semestrali di copertura e un sistema di penali in caso di mancata copertura dei civici e ritardo dei tempi di realizzazione dei lavori.

I criteri di assegnazione saranno uguali per tutti i lotti e comprenderanno l’offerta economica, le caratteristiche delle reti impiegate, tra cui l’architettura e il dimensionamento della rete, la qualità dei piani di assunzione e formazione del personale e di gestione del progetto, nonché impegni relativi a inclusione, diversità di genere, persone con disabilità e sostegno a categorie svantaggiate ed eventuali miglioramenti rispetto alle performance richieste e alle condizioni tecniche ed economiche regolatorie minime previste. Il testo del bando è disponibile sul sito di Infratel Italia.

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