Nel corso degli ultimi anni, dopo il lancio nelle prime zone a partire dal 2019 in poi, i cinque operatori di rete mobile in Italia, ossia TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad e Fastweb, hanno continuato ad implementare ancor di più le loro reti 5G, raggiungendo una copertura sempre maggiore, con alcuni che hanno privilegiato una copertura più estesa mentre altri la qualità del servizio di quinta generazione.
Il 2022 sarà un anno importante per la diffusione del 5G in Italia, in quanto gli operatori che hanno ottenuto i relativi diritti d’uso (in questo caso solo TIM, Vodafone e Iliad) attendono la liberazione delle frequenze a 700 MHz da parte delle emittenti televisive a partire dal 1° Luglio 2022, con il processo di refarming dei broadcaster che è già in corso in vista di questa scadenza.
In generale, anche per gli altri operatori, quest’anno dovrebbe arrivare una diffusione sempre maggiore (e sempre meno dipendente dal 4G) dello standard di quinta generazione, che comincia ad essere sempre più incluso nelle offerte tariffarie dei provider italiani.
Si ricorda che in questo momento praticamente tutti gli operatori, per le loro reti di quinta generazione, sfruttano lo standard 5G Non-Standalone (NSA), che significa letteralmente “non autonomo”, poiché è ancora necessario appoggiarsi agli apparati esistenti del 4G, in attesa che si possa diffondere lo standard Standalone (SA), il quale sfrutterà in toto le caratteristiche del 5G.
Dunque, in attesa che la nuova tecnologia di rete prenda sempre più piede in Italia, in questo approfondimento verrà riepilogata l’attuale situazione, aggiornata a questi primi giorni di Gennaio 2022, delle infrastrutture di rete mobile mobile 5G dei vari operatori italiani che a suo tempo si aggiudicarono le frequenze nella relativa asta nazionale, cioè TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad e Fastweb.
Le città, le zone o le percentuali di copertura che verranno elencate sono quelle presenti nei siti ufficiali dei rispettivi operatori: tuttavia, dato che le reti 5G sono in fase di implementazione in tutta Italia, alcune zone di alcune città potrebbero avere il 5G già attivo, anche se ancora non ufficializzato.
Va inoltre premesso che la presenza di una città nella lista di quelle coperte da un determinato operatore potrebbe riguardare solo alcune zone dello stesso comune.
Alcuni operatori hanno spesso indicato nei mesi scorsi anche la copertura di un intero territorio provinciale, ma anche in questo caso potrebbero esserci zone non ancora raggiunte.
Tuttavia, alcuni operatori, con il raggiungimento di una copertura sempre più estesa, preferiscono ora indicare la percentuale di popolazione raggiunta o permettere l’individuazione dettagliata delle aree coperte anche tramite delle mappe interattive.
Per poter sfruttare le reti 5G, oltre a trovarsi nelle aree coperte dal proprio operatore, bisognerà chiaramente avere un’offerta abilitata alla navigazione sulla rete di nuova generazione, ma anche un dispositivo con modem 5G fra quelli certificati dal proprio provider, solitamente indicati sui rispettivi siti ufficiali.
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Vodafone è stato il primo operatore in Italia a rendere disponibile la tecnologia 5G, precisamente a partire dal 16 Giugno 2019, quando venne accesa nelle prime 5 città.
Successivamente, dopo aver mantenuto invariata la copertura per diverso tempo, nei primi giorni di Aprile 2021 Vodafone ha poi ufficializzato di aver raggiunto 20 nuove città, che si sono aggiunte alle prime 5 che erano state coperte sin dal lancio della rete di quinta generazione dell’operatore rosso, per un totale di 25 città.
Attualmente, salvo eventuali cambiamenti, le città ufficialmente coperte in 5G da Vodafone e presenti sul sito dell’operatore sono quindi Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli, Genova, Bergamo, Brescia, La Spezia, Monza, Novara, Verona, Padova, Parma, Rimini, Trento, Trieste, Venezia, Firenze, Cagliari, Prato, Palermo, Bari, Catania e Reggio Calabria.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, Vodafone specifica al momento sul suo sito che la rete 5G ha raggiunto una percentuale di copertura outdoor del 90% della popolazione in particolare a Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli, Genova, Verona, Firenze, Palermo e Bari.
Invece, nel resto delle città attualmente coperte da Vodafone con la rete mobile di ultima generazione, l’operatore dichiara di aver raggiunto una una percentuale di copertura outdoor del 70% della popolazione.
Si ricorda che, pur non essendo più segnalate nella pagina dedicata del sito ufficiale, in precedenza Vodafone dichiarava di coprire anche 28 comuni dell’area metropolitana milanese, nello specifico alcune aree di Assago, Bollate, Bresso, Carugate, Cassina de’ Pecchi, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cusano Milanino, Garbagnate Milanese, Lainate, Legnano, Melegnano, Novate Milanese, Opera, Parabiago, Pessano con Bornago, Pioltello, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, San Giorgio su Legnano, San Giuliano Milanese, Sedriano, Segrate, Senago, Sesto San Giovanni, Solaro e Trezzano sul Naviglio.
Sul sito Vodafone viene ricordato che presto la GigaNetwork 5G arriverà in nuove città: sin dall’inizio l’operatore dichiarava di avere l’intenzione di raggiungere le 100 città coperte entro il 2021. A questo proposito, Aldo Bisio, AD di Vodafone Italia, a Ottobre 2021 aveva dichiarato che entro la fine del 2021 l’operatore avrebbe raggiunto 50 o 60 città italiane coperte in 5G.
Tuttavia, pur essendo arrivato il 2022, al momento non sono ancora state ufficializzate nuove città coperte in 5G da Vodafone, ma non è da escludere che nel corso dei prossimi mesi possano esserci delle novità, con il raggiungimento dei numeri preventivati.
Vodafone non ha mai dichiarato pubblicamente una velocità massima teorica raggiungibile, ma nella pagina dedicata del suo sito si limita a ricordare i risultati del recente test di Umlaut, che evidenziano come in 5G si possa “navigare 5 volte più veloce rispetto alla tecnologia 4G”.
Tuttavia, nei documenti di trasparenza tariffaria delle offerte Vodafone abilitate alla navigazione in 5G l’operatore specifica che le velocità massime di navigazione raggiungibili con la rete mobile di quinta generazioni sono pari a 2 Gbps in download e 200 Mbps in upload.
Come sottolinea l’operatore, oltre a trovarsi nelle aree coperte, utilizzare uno smartphone compatibile (fra quelli indicati sul sito dell’operatore) e avere un’offerta abilitata (o una opzione abilitante), per sfruttare la sua rete di quinta generazione è anche necessario dotarsi di una SIM da almeno 128K.
Subito dopo Vodafone è stata TIM la seconda a lanciare la sua rete 5G, a partire dal 24 Giugno 2019 inizialmente solo a Roma e Torino ma poi successivamente estesa anche ad altre città.
Attualmente, come viene riportato sul sito TIM, la rete 5G dell’operatore, tuttora in fase di implementazione, è disponibile nelle città di Milano, Roma, Torino, Napoli, Firenze, Bologna, Genova, Brescia, Verona, Ferrara, Benevento e Ivrea.
All’interno della pagina dedicata TIM specifica anche una lista di località turistiche in 5G, che attualmente sono: Cortina d’Ampezzo, Sanremo, Livigno, Selva di Val Gardena, Portovenere, Courmayeur e Portofino.
Infine, nella pagina dedicata del sito TIM è presente anche una lista di altre località in 5G, che attualmente sono le seguenti: Crosio della Valle, Villadossola, Bonate Sopra, Busalla, Venaria Reale, Beinasco, Baranzate, Paderno d’Adda, San Martino Siccomario, San Vincenzo, Cascinette d’Ivrea, Gessate, Vedano al Lambro, Osio Sotto, Monza (primo autodromo d’Europa connesso alla nuova rete di quinta generazione).
Per pubblicizzare la sua nuova rete mobile, TIM ha deciso di utilizzare il termine Vero 5G che, come già evidenziato dall’operatore anche in risposta ad Asati, vuole sottolineare una copertura dotata di velocità e latenza tipiche delle reti di quinta generazione, a differenza del cosiddetto DSS (Dynamic Spectrum Sharing) utilizzato da altri operatori.
Secondo quanto riportato nella pagina dedicata alle caratteristiche tecniche della rete 5G di TIM, è possibile raggiungere velocità di navigazione fino a 2 Gbps in download e fino a 150 Mbps in upload, se ci si trova nelle città coperte dall’operatore, con dispositivo compatibile e con offerta o opzione abilitante.
Tuttavia, negli ultimi documenti di trasparenza tariffaria delle offerte che hanno già inclusa l’abilitazione al 5G, viene riportato che la velocità massima raggiungibile su rete 5G in upload è 300 Mbps.
Fino a qualche mese fa TIM era l’unico operatore che non indicava una lista di smartphone ufficialmente compatibili con la sua rete 5G, ma da Settembre 2021 è stato pubblicato un documento con un elenco di alcuni smartphone compatibili, in cui viene anche indicata la velocità massima raggiungibile con ognuno, che va da 1,4 Gbps per alcuni device a 2,2 Gbps per altri.
Non è escluso che anche altri smartphone 5G possano risultare compatibili con la rete dell’operatore, pur non essendo attualmente inseriti in lista. Inoltre, l’elenco di smartphone compatibili potrà essere aggiornato nel corso del tempo.
Si ricorda che TIM e Vodafone hanno stretto un accordo per realizzare una rete 5G condivisa, che ha portato anche alla nascita di una nuova INWIT, grazie alla fusione degli asset delle infrastrutture di rete di INWIT e di Vodafone Italia, controllata proprio dai due operatori.
WINDTRE è stato invece il terzo operatore in Italia a permettere ai propri clienti di accedere alla rete 5G, con il lancio ufficiale avvenuto nelle prime città e province dal 15 Novembre 2020.
In meno di un anno dal lancio, dopo aver dichiarato man mano sul suo sito di aver coperto praticamente tutte le province italiane e superando il 90% di popolazione coperta, non è più presente un elenco di città o province coperte.
Invece, da fine Maggio 2021 WINDTRE ha deciso di specificare le tecnologie di rete con cui viene fornito il servizio di quinta generazione, indicando di conseguenza soltanto le percentuali di copertura, che sono diverse.
La copertura 5G di WINDTRE attualmente si differenzia infatti in base alla tecnologia utilizzata, ossia FDD DSS, quella con le percentuali più ampie, e il 5G TDD, quest’ultima con percentuali più basse per via dell’implementazione più specifica per la rete di quinta generazione.
Attualmente, secondo quanto indicato nella pagina dedicata del sito WINDTRE, l’operatore dichiara una percentuale di copertura con tecnologia FDD (Frequency Division Duplex) DSS (Dynamic Spectrum Sharing) sulle frequenze a 1800 MHz e 2600 MHz, pari al 95,4% della popolazione.
L’operatore ricorda che la tecnologia 5G FDD DSS permette di “usare dinamicamente lo stesso spettro FDD in modalità condivisa sia per connessioni 4G che per connessioni 5G. La rete sceglie in maniera intelligente e veloce tra 4G e 5G in base al tipo di terminale e all’offerta sottoscritta dal cliente”.
Invece, tramite la tecnologia 5G sulle frequenze TDD (Time Division Duplex), sulla banda a 3600 MHz, WINDTRE dichiara attualmente di aver raggiunto una copertura del 45,6% della popolazione.
Differentemente dal DSS, la tecnologia 5G TDD necessita dell’accensione di nuovo spettro riservato alle sole connessioni 5G. In questo senso, WINDTRE fa sapere che il roll-out della tecnologia 5G TDD è in corso, con priorità nelle zone ad alto traffico.
A questo proposito, negli ultimi mesi WINDTRE ha annunciato la copertura 5G TDD in alcune città del Lazio, in Lombardia, in Sicilia, in Piemonte, in Campania, in Emilia Romagna, in Puglia, in Veneto, in Calabria, in Sardegna, in Toscana e di recente anche in alcune città delle Marche.
Sia con FDD DSS che con TDD, le percentuali sono calcolate tenendo in considerazione la distribuzione della popolazione residente come da dati Istat. In più, WINDTRE sottolinea che le coperture DSS e TDD sono in sovrapposizione.
Non essendoci più una lista di regioni, province o città coperte (poiché tutte più o meno toccate dalla nuova rete mobile di quinta generazione), l’operatore invita a consultare direttamente la mappa interattiva (che non prevede però distinzione fra FDD DSS e 5G TDD).
Per quanto concerne la velocità di navigazione, nei documenti di trasparenza tariffaria, WINDTRE finora ha sempre sottolineato che la velocità di connessione internet massima stimata in 5G è di 1,6 Gbps in download e di 150 Mbps in upload: nello specifico, fino a 1,6 Gbps nelle regioni dove WINDTRE dispone di 40MHz di banda contigui, mentre fino a 1,3 Gbps nelle regioni dove l’operatore dispone di soli 20MHz contigui.
Anche WINDTRE sul sito dispone di una lista di terminali abilitati alla navigazione 5G sulla sua rete, oltre a ricordare che è necessario utilizzare un’offerta abilitata e trovarsi nelle zone coperte.
Iliad è stato il quarto operatore in ordine di tempo a rendere disponibile in Italia la sua rete 5G proprietaria, lanciandola ufficialmente dal 22 Dicembre 2020 insieme alla sua prima offerta abilitata alla navigazione sulla rete di nuova generazione.
Da allora la lista è rimasta invariata, e dunque anche adesso, salvo cambiamenti, la rete 5G di Iliad è al momento disponibile in alcune aree delle seguenti città: Alessandria, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Como, Ferrara, Firenze, Genova, La Spezia, Latina, Messina, Milano, Modena, Padova, Perugia, Pesaro, Pescara, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Torino, Verona e Vicenza.
Il quarto operatore di rete mobile italiano specifica comunque di essere al lavoro per incrementare la copertura 5G, che sarà dunque estesa progressivamente anche ad altre città.
Come riportato nei documenti di trasparenza tariffaria, il 5G di Iliad permette attualmente di raggiungere delle velocità massime teoriche fino a 855 Mbps in download e fino a 72 Mbps in upload.
Iliad sottolinea sempre che queste velocità sono raggiungibili “considerando lo spettro frequenziale disponibile, la massima modulazione prevista, l’aggregazione di tutte le portanti e uno scenario singolo utente in condizioni radio ideali”.
Oltre a trovarsi in una delle aree delle città coperte dal servizio di quinta generazione e avere una delle offerte abilitate, è necessario utilizzare uno degli smartphone compatibili, la cui lista è presente sul sito ufficiale di Iliad e viene periodicamente aggiornata.
Non è comunque escluso che anche altri device 5G possano già funzionare con la rete di quinta generazione di Iliad pur non essendo ancora presenti nella lista.
Infine, l’ultimo operatore italiano ad aver reso disponibile la rete 5G è stato Fastweb, che ha lanciato la rete di quinta generazione dal 27 Dicembre 2020.
Dopo aver cominciato a coprire le prime città con la nuova rete, con l’ultimo aggiornamento di Novembre 2021 della lista completa dei comuni raggiunti dal 5G presente sul sito di Fastweb, l’operatore aveva superato le 1000 città coperte in oltre 95 province.
Da Dicembre 2021, invece, la copertura è attualmente verificabile nella pagina dedicata al 5G del sito ufficiale dell’operatore, tramite una mappa interattiva che consente di visualizzare nel dettaglio le zone coperte dalla nuova rete mobile in tutta Italia.
Guardando l’attuale situazione restituita dalla mappa, Fastweb ha coperto in 5G per il momento principalmente i centri abitati. Sul sito l’operatore ricorda comunque il suo impegno per raggiungere l’obiettivo del 90% della popolazione coperta entro il 2025.
Per utilizzare il 5G con Fastweb non è necessario avere una specifica offerta in quanto l’operatore ha deciso di abilitare tutte le nuove e vecchie offerte gratuitamente all’utilizzo del 5G.
Tramite la rete mobile 5G di Fastweb è possibile raggiungere una velocità di navigazione massima pari a 1 Gbps in download e 150 Mbps in upload.
A partire dal 17 Maggio 2021, soltanto se si utilizza la SIM in uno degli smartphone compatibili, tra quelli certificati dall’operatore, la navigazione sulla rete di quinta generazione sarà attivata in automatico entro 20 giorni.
Tuttavia, come già raccontato da MondoMobileWeb, secondo molte segnalazioni di clienti Fastweb l’attivazione del 5G non avviene entro i 20 giorni previsti, nonostante la copertura 5G e l’utilizzo di uno smartphone compatibile.
Per finire, si ricorda che la rete 5G di Fastweb è frutto dell’accordo strategico siglato a suo tempo con WINDTRE, in cui rientrava anche la realizzazione della nuova rete 5G condivisa. Al momento, le città coperte da Fastweb non coincidono del tutto con quelle già raggiunte da WINDTRE.
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