Namex Bari: nuovo hub Internet (IXP) regionale per il sud Italia

Lo scorso 1° dicembre 2021 è stata annunciata la nascita di Namex Bari, un hub Internet (IXP) regionale per il sud, successivo a quello di Milano, Roma, Torino, Padova e Palermo, con annesso datacenter carrier neutral, che sarà disponibile da inizio 2022.

L’obiettivo principale è quello di costruire un punto di interconnessione tra gli Internet Service Provider (ISP), fornitori di accesso, ed i fornitori di contenuti Internet, per migliorare la resilienza della rete italiana ed internazionale.

Namex Bari, dunque, intende contribuire a diminuire la latenza verso i contenuti per gli utenti Internet della regione, migliorando, di conseguenza, la loro qualità di navigazione.

Per Alessandro Delli Noci, assessore all’innovazione della Regione Puglia, l’apertura del nuovo hub di Namex ha le potenzialità per attrarre i maggiori attori del digitale, fondamentali per lo sviluppo del territorio e per l’innovazione dei relativi settori industriali.

Di seguito, invece, le parole di Maurizio Goretti, Direttore Generale di Namex:

Al pari di altri hub in settori diversi come porti, stazioni e aeroporti, Namex Bari contribuirà a rendere il Sud Italia, ed in particolare la Puglia e le regioni limitrofe, più ricche di opportunità e più facilmente raggiungibili.

Gli Internet Exchange Point sono dei luoghi fisici, ospitati all’interno di datacenter, dove le aziende che forniscono servizi Internet si aggregano per scambiare il traffico dei loro utenti e servizi digitali.

Ma non sono “solo” punti di snodo ed ottimizzazione del traffico Internet. Ognuno di loro è un attrattore e creatore di opportunità di sviluppo per il territorio: lavorativo, industriale, turistico. Namex Bari sarà un’infrastruttura che con la sua presenza contribuirà alla crescita della regione.

La Puglia è una regione particolarmente ricca di ISP tra quelle del Sud Italia e non è ancora coperta in modo ottimale dagli altri IXP presenti in Italia.

Namex Bari avrà anche una “vocazione internazionale“, strettamente legata alla presenza dei cavi sottomarini, strade informatiche che collegano la città con altri Paesi del bacino del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Asia.

Nello specifico, gli operatori presenti nell’infrastruttura di Namex Bari potranno beneficiare della presenza di Retelit, proprietaria della cable landing station di Bari del sistema sottomarino in fibra ottica AAE-1, che collega Asia, Africa ed Europa e che ospita il terminale italiano del cavo IG-1, che collega l’Italia con la Grecia.

Eugenio Di Sciascio, vicesindaco e assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Bari, ha dichiarato che questo progetto potrà essere un fattore determinante nella strategia che punta a fare della suddetta città un riferimento nell’innovazione digitale e nei servizi offerti.

Di simile opinione anche Renato Brunetti, Presidente di Namex, secondo cui “grazie alla presenza nella regione di landing station di cavi sottomarini internazionali, il datacenter carrier neutral Namex Bari può candidarsi ad ospitare contenuti destinati agli utenti di alcuni Paesi del bacino del Mediterraneo e a diventare un punto di interconnessione tra operatori europei ed extraeuropei“.

In ordine alfabetico, gli operatori che hanno manifestato l’interesse ad essere presenti presso Namex Bari sono: Alida, Altitud, AMT Services, Arpitel, Cliocom, Connectivia, Dodonet, Fastweb, Fiber Telecom, IRIDEOS, IT.Gate, Linkem, Metis, Numeria, Open Fiber, Retelit, Tim, Unidata, WiCity, WindTre e WIS Telecom.

Si specifica, in conclusione, che l’hub di Bari verrà gestito direttamente da Namex, consorzio di operatori Internet con sede a Roma, a cui afferiscono più di 170 aziende del settore Internet, tra cui Google, Amazon, Microsoft, Facebook e Netflix, oltre a quelle nazionali e regionali.

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