Nokia spinge sulla digitalizzazione e sull’adozione di Green Energy al 100% entro il 2025

Oggi, 16 novembre 2021, Nokia ha annunciato di avere intenzione di accelerare sulla digitalizzazione e sull’adozione della Green Energy, puntando a raggiungere il 100% di utilizzo di energia verde per le proprie attività entro il 2025.

Nokia si è già impegnata a ridurre le emissioni del 50% in tutta la catena del valore entro il 2030, ricevendo l’approvazione dall’iniziativa SBTi (Science Based Targets initiative), che ha ritenuto tale impegno in linea con l’obiettivo dell’Accordo di Parigi, volto a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.

Poiché il 90% delle proprie emissioni proviene dall’uso dei prodotti da parte dei clienti, Nokia ha deciso di effettuare degli investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica dei propri prodotti.

Ad esempio, le schede plug-in alimentate ReefShark di Nokia diminuiscono il consumo energetico fino al 75%, mentre il routing silicon FP5 riduce il consumo di elettricità del 75% rispetto alle generazioni precedenti.

Oltre a ciò, i nuovi sistemi di raffreddamento sviluppati da Nokia per stazioni base a uso intensivo di energia possono limitare l’uso energetico di circa il 70%.

Adesso Nokia vuole raggiungere il target del 100% di acquisto di elettricità da fonti rinnovabili entro il 2025, per alimentare uffici, laboratori R&S (ricerca e sviluppo) e fabbriche (nel 2020, il 39% dell’elettricità acquistata da Nokia proveniva da fonti rinnovabili).

Nonostante l’energia rinnovabile non sia disponibile in tutti i 120 paesi in cui è presente, Nokia intende spingere una maggiore crescita nell’utilizzo di elettricità sostenibile.

La digitalizzazione, inoltre, per la multinazionale finlandese è uno dei fattori cruciali per rendere i settori industriali più sostenibili. Nel settore dell’energia, la digitalizzazione può aiutare gli operatori di parchi eolici ad automatizzare gli impianti offshore, consentendo una gestione più produttiva degli stessi.

Nel settore agricolo, la tecnologia digitale può accrescerne il rendimento, ridurre i costi e limitare l’utilizzo dell’acqua. A tal proposito, Nokia Bell Labs ritiene che se il 25% delle aziende agricole adottasse l’agricoltura di precisione entro il 2030, si otterrebbe un aumento del rendimento di oltre 300 milioni di tonnellate all’anno, una limitazione nello spreco d’acqua fino a un massimo di 150 miliardi di metri cubi all’anno e una riduzione nei costi agricoli fino a un massimo di 100 miliardi di dollari all’anno.

Nel settore della produzione, infine, secondo una ricerca di Nokia e GSMA Intelligence, le fabbriche smart possono contribuire ad assicurare una maggiore produttività annuale e maggiori risparmi energetici fino al 10 e al 20%.

Queste le parole di Pekka Lundmark, Presidente e CEO di Nokia:

Non esiste “green” senza digitale. Attualmente solo il 30% dell’economia mondiale è digitalizzata, e ora dobbiamo lavorare per connettere il rimanente 70% per assicurare che il mondo raggiunga la soglia net-zero.

La tecnologia 5G e quelle correlate rivestono un ruolo critico nel rendere gli altri settori più sostenibili. Contemporaneamente, il settore ICT deve ridurre al minimo le proprie emissioni e spingere sull’acceleratore dell’elettricità verde.

L’annuncio del CEO di Nokia, si unisce a quello dei leader mondiali riunitisi in Scozia, a Glasgow, in occasione della Conferenza COP26 (United Nations Climate Change Conference), dal 31 ottobre 2021 al 12 novembre 2021.

Anche se diversi studi hanno rilevato un’accelerazione della digitalizzazione di circa sei anni, infatti, la maggior parte dell’economia mondiale non ha accesso alle tecnologie digitali.

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