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DAZN accetta l’invito al MISE del Ministro Giorgetti per le presunte modifiche contrattuali

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DAZN, la piattaforma streaming che da questa stagione trasmette tutte le 10 partite di ogni giornata della Serie A TIM, ha subito accettato l’invito del MISE, che intende discutere le presunte modifiche contrattuali dell’azienda sugli abbonamenti, paventate dalle indiscrezioni circolate nelle ultime ore.

DAZN ha infatti comunicato la sua posizione ufficiale in merito alla convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), arrivata su richiesta del Ministro Giancarlo Giorgetti, insieme alla Sottosegretaria Anna Ascani.

Di seguito la nota ufficiale dell’azienda inviata oggi, 10 Novembre 2021:

Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni. A questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito da parte del Ministro dello Sviluppo Economico e dell’On. Anna Ascani, ad un confronto da svolgersi all’inizio della prossima settimana.

La risposta di DAZN arriva quindi in seguito alla nota con cui il MISE ha annunciato proprio quest’oggi che il ministro Giancarlo Giorgetti ha convocato i vertici di DAZN per “fare chiarezza, a tutela dei consumatori”, anche sulle ultime decisioni dell’azienda che detiene i diritti tv della Serie A di calcio maschile.

L’incontro è previsto per Martedì 16 Novembre 2021 alle ore 15:00, a cui sono stati invitati da Giorgetti, insieme con la sottosegretaria Anna Ascani, che ha la delega sulla materia (banda ultralarga, telecomunicazioni, digitale e sistema cooperativo), i rappresentanti di DAZN.

Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico

Tutto ciò arriva in seguito alle indiscrezioni di stampa secondo cui DAZN vorrebbe vietare la visione in contemporanea degli eventi sportivi su 2 dispositivi se si utilizzano connessioni diverse (quindi nel caso i dispositivi siano distanti), mentre dovrebbe funzionare ancora in caso di utilizzo della stessa connessione internet (ad esempio nella stessa casa). L’intento della mossa, secondo le indiscrezioni, sarebbe quello di frenare la condivisione a distanza di un account.

Per fare ciò DAZN dovrebbe di fatto attuare una modifica unilaterale alle condizioni contrattuali, avvisando i clienti almeno 30 giorni prima dall’entrata in vigore della modifica.

Tuttavia, al momento da parte di DAZN non è arrivata alcuna conferma o smentita dell’eventuale modifica, in quanto ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione in merito. Anche nella nota di risposta alla convocazione del MISE l’azienda non fa nessun riferimento alla presunta novità sugli abbonamenti.

Fino ad oggi ai clienti DAZN non è stata comunicata nessuna modifica contrattuale tramite email o altri canali di contatto.

A proposito di confronto con le istituzioni, si segnala che di recente l’AGCOM ha aperto un procedimento su DAZN per la definizione di parametri di qualità per i suoi servizi di streaming sportivo, ordinando inoltre alla società il rispetto di alcune condizioni.

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