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Osservatorio AGCOM: Iliad supera il 10% nelle SIM Human, sul fisso scende ancora il rame

I dati del nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni dell’AGCOM, relativi al secondo trimestre del 2021, fotografano la situazione aggiornata a Giugno 2021 del mercato della telefonia mobile e della telefonia fissa in Italia, con Iliad che continua ad incrementare le sue quote di mercato a 3 anni dal lancio mentre sul fisso prosegue la diminuzione delle linee in rame.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha dunque reso disponibile oggi, 28 Ottobre 2021, pubblicandoli sul suo sito, i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni n. 3/2021 (ecco il documento completo), relativi al periodo di riferimento, cioè dal 31 Marzo al 30 Giugno 2021, quindi riguardanti il secondo trimestre del 2021.

Partendo con i dati relativi alla telefonia mobile in Italia, a fine Giugno 2021 le SIM complessive superano i 105 milioni (incremento di 1,9 milioni su base annua): nello specifico, le SIM Machine to Machine (M2M), quelle che consentono lo scambio di dati, informazioni e comandi tra dispositivi, da macchina a macchina, sono cresciute per poco meno di 2 milioni, mentre quelle “solo voce” e “voce+dati” allo stesso tempo si sono ridotte per quasi 400 mila unità.

Per quanto riguarda il numero di SIM complessiveTIM risulta ancora primo operatore per quote di mercato (28,8%), seguita da Vodafone (28,7%) e WINDTRE (25%) mentre in questo caso il nuovo entrante Iliad si attesta al 7,4%.

PosteMobile raggiunge invece una quota del 4,3% delle SIM totali, mentre tutti gli altri operatori rappresentano il 5,7% delle SIM complessive.

Iliad AGCOM telefonia SIM

Considerando invece il solo segmento delle SIM “human”, ovvero escludendo le SIM M2M, Iliad ha superato il 10% delle quote di mercato con una crescita di 2 punti percentuali su base annua, mentre WINDTRE, nonostante una quota in calo di 1,8 punti percentuali, rimane il principale operatore con il 27% di quote di mercato, seguito da TIM con il 26% e Vodafone con il 23,5%.

Dopo Iliad c’è poi PosteMobile con il 5,8% delle SIM Human, mentre tutti gli altri operatori nazionali hanno complessivamente una quota di mercato del 7,7%.

Si ricorda che all’interno della categoria degli operatori virtuali non figurano i secondi brand di TIM, Vodafone e WINDTRE, ovvero i semivirtuali Kena Mobile, ho. Mobile e Very Mobile.

Come di consueto, infatti, l’Autorità specifica che i dati di Kena Mobile e ho. Mobile sono inclusi rispettivamente in quelli di TIM e Vodafone, mentre non viene fatto riferimento a Very Mobile, anch’esso comunque incluso in WINDTRE essendo un brand dell’azienda.

I nuovi dati dell’osservatorio sottolineano come stia proseguendo la crescita dell’utilizzo del traffico dati sulla rete mobile: il consumo medio unitario mensile di dati nel secondo trimestre dell’anno è stimabile in circa 11,7 GB al mese, in crescita del 27,9% su base annua.

Nel secondo trimestre del 2021 poco meno del 73% delle complessive linee human ha effettuato traffico dati.

telefonia Osservatorio

Passando invece alla telefonia fissa, a fine Giugno 2021 si registra un numero di accessi complessivi sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente ed in crescita di circa 280 mila unità su base annua.

In linea con quanto emerso negli ultimi Osservatori dell’AGCOM, si rilevano significativi cambiamenti nella composizione delle tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio: nel Giugno 2017 si registrava un numero di accessi in rame alla rete fissa assai elevato (poco meno dell’80% del totale), mentre dopo quattro anni la quota di tali accessi si attesta su di un valore di poco superiore al 30% (con una flessione di 9,9 milioni di linee).

Nello stesso quadriennio, sono sensibilmente aumentati gli accessi tramite tecnologie qualitativamente superiori, in particolare FTTC (aumento di 6,80 milioni di unità), Fibra FTTH (incremento di 1,78 milioni) e FWA (più 0,70 milioni).

Tale dinamica, sottolinea l’Autorità nel nuovo Osservatorio, si riflette in un aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzate: le linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbps negli ultimi quattro anni sono passate dall’8,3% al 57,4% del totale.

La crescente capacità trasmissiva della rete si riflette sull’andamento dei volumi: il traffico dati medio giornaliero nei primi 6 mesi dell’anno è aumentato del 22% rispetto al corrispondente valore del 2020 e, con riguardo al periodo pre-Covid, dell’83% rispetto al primo semestre 2019.

Allo stesso modo, i dati unitari (traffico per linea broadband) mostrano un aumento, trainato anche dalla progressiva diffusione dei servizi video in streaming, stimabile in poco meno del 18% sul 2020 e del 71,6% nei confronti della prima metà del 2019.

Il quadro competitivo degli accessi broadband e ultrabroadband, a fine Giugno 2021, vede TIM ancora come primo operatore con il 42,3%, seguito da Vodafone con il 16,5%, Fastweb con il 15,1% e WINDTRE con il 14%.

Infine, per quanto riguarda l’utilizzo di internet in Italia, nel mese di Giugno 2021 sono stati registrati 44,5 milioni di utenti unici che hanno navigato in rete per una media di 57 ore di navigazione mensili per persona.

L’utilizzo della rete internet si concentra in particolare sulle principali piattaforme e social network, confermando il trend in crescita già registrato nel trimestre precedente.

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