Oggi, 7 ottobre 2021, Linkem ha annunciato di aver stretto un accordo con Cubbit, startup e provider europeo di cloud storage distribuito, con l’intento di sperimentare questa soluzione tecnologica nel settore delle telecomunicazioni.
Cubbit non utilizza data center centralizzati per i propri servizi cloud, ma abilita data center distribuiti, che sfruttano le risorse già presenti nelle aziende e nelle case (come server, computer, router e dispositivi IoT), per trasformali, potenzialmente, in parte della struttura di rete, la quale è garantita da un software proprietario, sviluppato dalla suddetta startup italiana.
Nel 2020, Cubbit ha distribuito i propri prodotti a 3500 clienti in oltre 70 Paesi nel mondo e, ad oggi, la sua rete distribuita protegge oltre 20 milioni di documenti salvati.
Si specifica che, l’istituto di ricerca Gartner ha individuato nel cloud distribuito uno dei trend tecnologici del 2021 (Gartner Top Strategic Technology Trends for 2021), poiché questa soluzione tecnologica può supportare la riduzione dei costi di gestione dei dati e la conservazione di questi ultimi in una specifica area geografica.
La collaborazione tra le due aziende, accolta con entusiasmo da Alessandro Cillario, co-founder e co-CEO di Cubbit, ha lo scopo di sviluppare soluzioni basate sul cloud storage distribuito, per la gestione di dati in ambito B2C (Business to Consumer) e, per la prima volta per Cubbit, in quello B2B (Business to Business), oltre a supportare la creazione di reti aziendali dedicate replicabili per ogni tipo di impresa
Queste le parole di Daniele Righi, Business Innovation and LinkemLab Officer di Linkem:
Di fronte a un aumento esponenziale delle informazioni da conservare e condividere, riteniamo necessario pensare a nuove modalità di gestione e protezione dei dati.
Per questo, nell’ambito del suo programma di open innovation, Linkem ha scelto la start up innovativa italiana Cubbit, per supportare il progetto di creazione Cloud distribuito in cui possano coesistere la sovranità del dato, il rispetto della privacy e anche la riduzione della quantità di emissione di Co2 prodotta per l’alimentazione e il raffreddamento dei data center.
La sostenibilità ambientale è una delle sfide che il settore telco e ICT non può perdere, oltre che un obiettivo di competitività fissato a livello nazionale e per tutti i settori dell’economia.
Insieme a Cubbit lavoriamo per tracciare una strada in questa direzione e condividere buone pratiche anche in termini dell’integrazione di offerta ai clienti per lo sviluppo di nuovi servizi verticali 5G.
I partner del progetto lavoreranno secondo il modello di open innovation (ricorrendo anche a risorse provenienti dall’esterno), una modalità di lavoro supportata da Linkem attraverso il suo LinkemLab, con lo scopo di contribuire all’innovazione del mercato del cloud in merito a standard vigenti, sicurezza, privacy e sostenibilità ambientale.
Inoltre, l’accordo avrà luogo nell’ambito di Next Generation Cloud Pioneers, un’iniziativa di Cubbit (con campagna di adesione aperta fino al 31 ottobre 2021) che darà la possibilità ad alcune aziende italiane selezionate di adottare o testare la tecnologia del cloud distribuito.
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