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TIMVISION: Giurì ordina cessazione di alcuni claim degli spot con Lino Banfi e Roberto Mancini

Alcuni claim utilizzati da TIM negli spot con Lino Banfi e Roberto Mancini che pubblicizzavano una promozione di Settembre 2021 di TIMVISION Calcio e Sport, l’offerta streaming con il calcio di DAZN e Infinity+, sono stati segnalati da alcuni altri operatori al Giurì della Pubblicità, che ne ha ordinato la cessazione.

Lo ha reso noto nei giorni scorsi l’organo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), che si occupa di giudicare la comunicazione commerciale su domanda del Comitato o delle aziende, con la pubblicazione della pronuncia numero 34-35-36/2021 del 28 Settembre 2021.

La segnalazione contro TIM e il suo spot per l’offerta TIMVISION è arrivata in questo caso da WINDTRE, Vodafone, Fastweb e da Sky Italia (con WINDTRE ad adiuvandum).

Lo spot di TIMVISION oggetto di segnalazione

La segnalazione degli operatori si riferisce in particolare ai diversi spot andati in onda in TV e in radio sull’offerta TIMVISION Calcio e Sport con protagonisti Lino Banfi nei panni di Oronzo Canà e il CT della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini.

In questo caso la pubblicità promuoveva la promo che è stata sottoscrivibile dal 2 al 13 Settembre 2021, con le offerte TIMVISION Calcio e Sport proposte con prezzi a partire da 19,99 euro al mese per i primi 4 mesi.

I principali messaggi incriminati pronunciati anche da Lino Banfi e da Roberto Mancini sono stati: “Se le partite vuoi vedere, TIMVISION devi avere”, “Mister, c’è solo un modo di vedere il calcio!”, “Con TIMVISION hai DAZN con tutta la Serie A TIM e Infinity+ con la UEFA Champions League”.

Fra i claim segnalati al Giurì della Pubblicità c’è anche la scritta presente in alcuni frame dello spot, che riportava “19,99 euro al mese fino al 2022”, in riferimento alla promozione di quel periodo con il costo scontato per i primi 4 mesi.

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TIMVISION Calcio e Sport spot
Un frame dello spot segnalato al Giurì della Pubblicità

Come si è pronunciato il Giurì della Pubblicità

A seguito delle segnalazioni contro TIM, il Giurì della Pubblicità si è pronunciato sugli spot di TIMVISION con il seguente dispositivo:

Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità esaminata è in contrasto con il Codice di Autodisciplina limitatamente ai claim “Se la partita vuoi vedere TIMVISION devi avere”, “Mister c’è un solo modo di vedere il calcio”, e “19,99 euro al mese fino al 2022” e ne ordina la cessazione.

Dunque, nel dispositivo del Giurì si fa riferimento in maniera generica al fatto che la pubblicità in questione di TIMVISION fosse “in contrasto con il Codice di Autodisciplina”, ma non viene citato in maniera specifica un articolo del codice violato da TIM.

Il Giurì specifica comunque che la violazione riguarda soltanto i claim “Se la partita vuoi vedere TIMVISION devi avere”, “Mister c’è un solo modo di vedere il calcio”, e “19,99 euro al mese fino al 2022”, che quindi non potranno più essere utilizzati da TIM.

Sul sito di IAP al momento è disponibile soltanto il dispositivo della decisione presa dal Giurì della Pubblicità, mentre prossimamente dovrebbe essere inserito il documento completo con le motivazioni che hanno portato al provvedimento.

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