TIM con Cdp, Leonardo e Sogei lancia la proposta per la creazione del Polo Strategico Nazionale
TIM, insieme a Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo e Sogei, ha presentato al Ministro per l’Innovazione Tecnologia e la Transizione Digitale, la sua proposta di partenariato pubblico – privato per la creazione del Polo Strategico Nazionale per la gestione dei dati della Pubblica Amministrazione tramite cloud.
La proposta si inserisce nella cornice del piano nazionale di accelerazione della trasformazione digitale, che punta anche sulla sicurezza e sul controllo nazionale dei dati della Pubblica Amministrazione, tramite la creazione di un Polo Strategico Nazionale, vale a dire un’infrastruttura in cloud per la gestione di tutti i dati e le applicazioni della Pubblica Amministrazione.
L’iniziativa di TIM, Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo e Sogei prevede la costituzione di una NewCo con una quota del 45% detenuta da TIM, del 20% da Cassa Depositi e Prestiti, del 25% da Leonardo e del 10% da Sogei.
La nuova società, sostiene il comunicato congiunto delle aziende, sarà dotata delle competenze industriali necessarie per l’erogazione dei servizi ed effettuerà gli investimenti necessari per la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica.
Nello specifico, secondo la proposta di partenariato già presentata al Ministro Vittorio Colao, TIM fornirà servizi di natura infrastrutturale e piattaforme cloud, mentre Leonardo metterà a disposizione i servizi di natura Security; a Sogei spetterà la fornitura di servizi di business culture enablement e formazione, favorendo la crescita e le competenze della PA e infine CDP Equity sarà socio finanziario e investitore istituzionale.
A tal proposito, occorre evidenziare che per TIM il progetto ricade sotto la disciplina del regolamento Consob n. 17221/2010, in materia di operazioni con parte correlate. Infatti, essendo CDPE controllata da Cassa Depositi e Prestiti, socio di TIM, la stessa risulta parte correlata di TIM. Per questa ragione, le parti assicurano la piena osservanza della disciplina applicabile in termini di processi approvativi interni.
Secondo quanto riportano le parti che hanno presentato congiuntamente la proposta al Ministro Colao, il Polo Strategico Nazionale sarebbe così dotato di data center Tier IV ed elevati livelli di sicurezza ed efficienza energetica, con l’impiego di quattro data center in due regioni.
Inoltre, il progetto mira ad assistere la Pubblica Amministrazione in tutte le fasi pre e post adesione al contratto, anche in termini di formazione del personale.
Si ricorda che è stata la Presidenza del Consiglio dei Ministri a promuovere lo sviluppo di un’infrastruttura ad alta affidabilità, localizzata sul territorio nazionale, tramite il Dipartimento per la trasformazione digitale. La struttura è stata denominata appunto Polo Strategico Nazionale e l’obiettivo finale sarà quello di portare circa il 75% delle pubbliche amministrazioni italiane a utilizzare servizi in cloud.
Anche Aruba e Almaviva hanno mostrato interesse per l’iniziativa già a Luglio 2021, formalizzando l’intenzione di candidarsi alla realizzazione del Polo Strategico Nazionale. È giunto adesso anche il via libera dei rispettivi Consigli di Amministrazione.
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