Portabilità del numero: dettagli del decreto di recepimento del Codice Europeo

Il decreto di recepimento del Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche attualmente sottoposto al parere del Parlamento, oltre alle misure su rimodulazioni, durata del contratto e servizio universale, si è concentrato anche sul tema della portabilità.

L’articolo del documento completo dello schema di provvedimento è il 98 – octies decies, intitolato “Passaggio a un altro fornitore e portabilità del numero”. Questo recepisce integralmente l’articolo 106 della Direttiva UE aggiornando l’articolo 80 del decreto legislativo 259 del 2003 con alcune variazioni.

I dettagli dell’articolo sulla portabilità del numero

In primo luogo, in caso di passaggio da un fornitore di servizi di accesso a un altro, lo schema di provvedimento stabilisce che i fornitori debbano offrire all’utente finale informazioni adeguate prima e durante la procedura di passaggio e, al contempo, garantire la continuità del servizio ove possibile.

In questo contesto, come noto, il fornitore cedente continua a prestare il suo servizio e quello ricevente assicura l’attivazione dei servizi di accesso entro la data e nei termini concordati con l’utente finale.

Inoltre, secondo lo schema di provvedimento del nuovo decreto di recepimento, l’interruzione del servizio durante la procedura di passaggio non può superare un giorno lavorativo e l’AGCOM dovrà continuare a garantire l’efficienza e la semplicità delle procedure di passaggio.

Un secondo punto, esplicato nel secondo comma dell’articolo 98 – octies decies (ecco il documento completo), sancisce che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e il Ministero dello Sviluppo Economico debbano provvedere affinché tutti gli utenti finali con numeri appartenenti al piano di numerazione nazionale abbiano il diritto di conservare i propri numeri, su richiesta, indipendentemente dall’impresa fornitrice del servizio.

Nel caso in cui un utente finale risolva un contratto, l’Autorità e il MiSE dovranno inoltre provvedere affinché sia possibile in ogni caso mantenere il diritto di trasferire un numero per almeno un mese dalla data di risoluzione.

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Rapporto tra operatore Donating e Recipient, trasparenza e costi

Per quanto riguarda il rapporto tra gli operatori, la tariffazione in relazione alla portabilità, se prevista, andrà orientata secondo il criterio dei costi e non sarà applicato alcun onere agli utenti finali. Il trasferimento dei numeri e la loro successiva attivazione, inoltre, andrà effettuato nel più breve tempo possibile e in caso di mancato successo delle operazioni di trasferimento il fornitore cedente dovrà riattivare il numero e i servizi correlati dall’utente finale fino al completamento della portabilità.

Tra le altre cose, è previsto inoltre che, ove tecnicamente fattibile, l’Autorità possa prevedere che la portabilità sia ultimata via etere, salvo diversa richiesta dell’utente finale, ove tecnicamente fattibile.

Con riferimento invece alla trattenuta di parte del credito residuo, che l’operatore donating può effettuare sul credito del cliente che richiede la portabilità verso altro operatore, la stessa dev’essere necessariamente prevista dal contratto e andrà commisurata ai costi effettivamente sostenuti dal fornitore cedente nell’erogazione del rimborso.

Infine, l’Autorità provvederà a informare adeguatamente gli utenti in merito all’esistenza del diritto al rimborso e indennizzo previsto in caso di mancato rispetto degli obblighi previsti da parte degli operatori.

All’AGCOM spetterà implementare le norme per l’attuazione del decreto

Chiaramente, quanto qui esposto appartiene attualmente allo schema di provvedimento, che andrà innanzitutto approvato. Dopo l’entrata in vigore del decreto di recepimento, spetterà all’AGCOM implementare le norme per l’attuazione delle disposizioni dell’articolo.

A tal proposito, si evidenzia che gli operatori di telefonia mobile italiani dovranno presto adottare delle nuove misure di sicurezza per le portabilità grazie alle nuove norme approvate dall’AGCOM per prevenire le truffe del tipo SIM Swap.

Infatti, la Commissione Infrastrutture e Reti ha approvato una delibera che introduce meccanismi di prevenzione e di contrasto a eventuali tentativi di truffa a danno degli utenti finali di telefonia mobile.

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