Il Berec, l’Autorità europea per la regolamentazione dei mercati delle comunicazioni elettroniche, ha commentato la recente decisione della Corte di Giustizia relativa alla pratica del zero rating, definita contraria al Regolamento dell’Unione Europea.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è infatti espressa recentemente dopo essere stata interpellata da due tribunali tedeschi in merito alla liceità dell’impiego di pratiche di zero rating, definendole contraria all’obbligo di trattamento equo del traffico.
Con questo termine, si fa riferimento alla pratica commerciale con cui un fornitore di servizi applica una “tariffa zero” o tariffa più vantaggiosa a tutto o a parte del traffico dati associato a una determinata applicazione oppure a un gruppo di applicazioni proposte da alcuni partner.
Le controversie avevano come protagoniste Vodafone Deutschland e Telekom Deutschland, che propongono servizi zero-rating con alcune limitazioni ai loro clienti in Germania, ma come noto i servizi zero rating sono diffusi anche in altri Paesi, Italia inclusa.
Nel suo parere fornito ai due giudici tedeschi, la Corte di Giustizia ha fatto sapere che un’opzione a tariffa zero opera una distinzione commerciale all’interno del traffico internet, non detraendo dal piano tariffario di base il traffico verso applicazioni di aziende partner.
Una pratica commerciale di questo tipo non soddisfa quindi l’obbligo generale di trattamento equo del traffico, senza discriminazioni o interferenze, come previsto proprio dal Regolamento sull’accesso a un’internet aperta, il cosiddetto Regolamento UE 2015/2120.
Per questa ragione, l’applicazione di meccanismi zero-rating è stata definita contraria al Regolamento.
Il Berec, oggi 7 Settembre 2021 ha reso noto che dovrà riesaminare i suoi orientamenti alla luce della decisione, per riflettere l’interpretazione fornita.
Per fare ciò, l’Autorità sta già analizzando la sentenza e il comitato dei regolatori discuterà nella prossima riunione del 30 Settembre 2021 le misure da prendere in merito ai servizi zero-rating offerti dagli operatori.
Secondo quanto attualmente riportato, i risultati della discussione in merito all’integrazione della decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea saranno presentati dal Presidente del Berec nel corso del debriefring pubblico del 6 Ottobre 2021.
L’organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche ha ricordato di essere costantemente al lavoro per riesaminare i suoi precedenti orientamenti per garantire un’internet aperta e rendere il Regolamento in materia sempre conforme alle disposizioni e orientamenti pubblicati.
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