TIM e FiberCop: aggiunti anche Putignano e Livorno alla lista dei comuni per la copertura in FTTH
Nel mese di Agosto 2021, TIM e FiberCop hanno annunciato l’inserimento di altre città all’interno del piano di cablaggio in fibra ottica FTTH.
Dopo Angri, Sarno e Rimini inseriti nei primi giorni del mese, TIM e FiberCop hanno anche aggiunto in lista Putignano e Livorno.
Precisamente, l’inserimento di Putignano risale al 6 Agosto 2021 e in questa città pugliese TIM mira a investire circa 1,6 milioni di euro per la copertura di 7000 unità immobiliari.
Alla data della comunicazione ufficiale, TIM attendeva il via libera del Comune, tramite le sue autorizzazioni amministrative, per iniziare i lavori in città.
A Putignano sono comunque già presenti collegamenti fino a 200 Mbps in tecnologia FTTC per 10.000 unità immobiliari, pari al 95% delle linee del comune.
A Livorno, invece, l’investimento stimato è di circa 15,5 milioni di euro da parte di TIM e i lavori sono già in fase avanzata, per la copertura di 47.000 unità immobiliari in totale.
Alessandro Monti, Responsabile Field Operations Line Toscana Ovest di TIM, ha evidenziato la proficua collaborazione con l’Amministrazione comunale per cablare Livorno in fibra ottica FTTH.
Secondo le informazioni fornite, al 12 Agosto 2021 erano circa 16.000 le unità immobiliari già cablate in città.
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Per la posa della fibra ottica saranno utilizzate, dove possibile, infrastrutture già esistenti per limitare i disagi per la popolazione. In caso di scavi, gli stessi saranno invece effettuati con tecniche a basso impatto ambientale, tramite interventi su sede stradale di circa 10 o 15 centimetri.
In tutti i casi, TIM opera in partnership con l’Amministrazione Comunale per limitare i disagi per i cittadini e con l’obiettivo di portare a termine i lavori rapidamente.
FiberCop è controllata da TIM (al 58%) insieme al Fondo KKR (37,5%) e a Fastweb (4,5%) e mira a coprire in fibra FTTH fino a 1 Gbps, entro il 2025, il 75% delle unità immobiliari delle aree grigie e nere.
L’azienda opera tramite il modello di co-investimento aperto previsto dal Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche, con lo scopo di realizzare una rete di accesso secondaria in fibra ottica nelle aree nere e grigie del Paese.
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