Iliad nella rete fissa: ipotesi e certezze in attesa del lancio nel mondo della Fibra
Si fa ancora attendere il lancio nel segmento di rete fissa di Iliad, che ha fatto slittare la finestra di lancio iniziale a dopo l’estate 2021, come annunciato nella prima presentazione dei risultati finanziari di quest’anno. Non mancano però alcune recenti novità in merito.
A causa della strategia scelta per il lancio, l’operatore di telefonia non ha mai fornito dettagli di particolare rilevanza nel corso delle sue conferenze.
Anche durante l’ultima presentazione dei risultati finanziari, Iliad Group ha semplicemente ribadito che il lancio nel fisso in Italia è previsto “dopo l’estate 2021”.
Confermati invece tutti gli altri obiettivi della guidance, come quello del raggiungimento di 8500 siti attivi nella rete radio mobile dell’operatore entro la fine dell’anno, anche grazie agli investimenti che nel semestre sono stati pari a 200 milioni di euro.
Si ricorda inoltre che Iliad ha finalmente raggiunto il break-even dell’EBITDA con 7,8 milioni di clienti, esattamente come previsto dal board.
La finestra di lancio nel fisso
Come sopra accennato, nella prima presentazione dei risultati finanziari di quest’anno, Iliad ha annunciato lo slittamento della data di lancio, posticipato a dopo l’estate 2021, senza ulteriori dettagli.
Il CEO di Iliad Group, Thomas Reynaud, aveva commentato la novità rendendo noto che in Italia il lancio dell’offerta di rete fissa broadband era in fase di finalizzazione, ma che Iliad aveva bisogno di tempo per accertarsi che i sistemi fossero pronti al momento opportuno.
Successivamente, anche nel corso dell’ultima Assemblea Generale è stato confermato lo slittamento. Discorso simile anche per l’ultima presentazione dei risultati finanziari aggiornati al primo semestre dell’anno.
La scarsità di notizie in merito alla fibra di Iliad in Italia è legata alla strategia di Iliad di preservare il “launch-impact” dell’operazione, come esplicitamente affermato dal CEO del Gruppo.
Nonostante ciò, nel corso dei mesi sono emerse diverse indiscrezioni e ufficializzazioni (alcune molto recenti) che hanno permesso di comprendere maggiormente l’approccio di Iliad al segmento di rete fissa in Italia.
Indizi per il lancio di Iliad nel fisso
Il principale indizio sul lancio di Iliad nel segmento di rete fissa in Italia riguarda il terminale con cui l’operatore potrebbe decidere di presentarsi agli utenti.
Infatti, Iliad potrebbe scegliere di utilizzare la Freebox Pop di Free, il brand francese di Iliad Group, come accennato dal CEO francese Thomas Reynaud.
Sebbene non vi siano certezze, si può ipotizzare che, se a giungere sul mercato sarà un dispositivo proprietario del Gruppo, allora questo potrebbe prendere il nome di Iliad Box invece di Free Box, per una maggiore aderenza al brand italiano (Iliad Group è infatti attivo in Francia con Free e Free Mobile, mentre in Italia il nome dell’azienda coincide con quello del brand commerciale).
Inoltre, anche Unieuro potrebbe avere un suo ruolo nella strategia di distribuzione di Iliad, anche per il lancio dell’offerta in fibra, dopo la recente acquisizione del 12% del suo capitale sociale proprio da parte di Iliad.
Infine, nelle ultime settimane iliad ha cominciato a installare in alcuni suoi Corner una nuova vetrina promozionale nata per presentare molto probabilmente i nuovi modem per la telefonia fissa.
La vetrina promozionale o totem multimediale è composta da un monitor e da una mensola dove in futuro sarà forse presente un modem da esposizione. Nella vetrina è presente la scritta “iliadbox“.
Quelle fin qui esposte rappresentano esclusivamente delle ipotesi, ma tra i dubbi crescenti di questi mesi trovano posto anche alcune solide certezze. Una di queste riguarda gli operatori partner di Iliad.
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Gli operatori partner di Iliad: Open Fiber e FiberCop
La novità degli ultimi giorni è che Iliad e FiberCop hanno sottoscritto un accordo di co-investimento per sviluppare il mercato dell’accesso FTTH.
FiberCop è la società della rete di TIM, partecipata anche dal fondo KKR Infrastructure e da Fastweb, che mira a portare la fibra FTTH fino a 1 Gbps nel 76% delle unità immobiliari presenti nelle aree grigie e nere.
Tuttavia, già il 7 Luglio 2020 l’operatore aveva confermato lo sbarco nel mercato di rete fissa con la rete in fibra ottica FTTH di Open Fiber, fino a 1 Gbps, così da raggiungere rapidamente gli obiettivi del suo piano di copertura, inclusa la convergenza fisso mobile.
Open Fiber stessa ha voluto chiarire che il suo accordo con Iliad rimane attivo e pienamente operativo, ricordando che l’attivazione dei servizi di connettività sulla sua rete FTTH avverrà “dopo l’estate”.
Ciò significa che l’operatore avrà due partner in campo per poter lanciare i suoi servizi di rete fissa, a seguito dei due accordi strategici sottoscritti con le aziende.
A tal proposito, si evidenzia però che non sono stati comunicati i dettagli dell’accordo tra Iliad e FiberCop e dunque non si conoscono ancora i vantaggi per Iliad e il tipo di partecipazione al progetto della rete secondaria di TIM.
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