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Iliad Italia ricorre all’UE per l’accesso alle antenne Inwit dopo l’accordo tra TIM e Vodafone

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Iliad avrebbe fatto ricorso all’Unione Europea per accedere con maggiore efficienza alle antenne della nuova Inwit nata dall’accordo strategico di condivisione tra TIM e Vodafone, dal momento che ad oggi l’operatore è riuscito ad occupare solo 100 delle 800 torri liberate dalla tower company.

Inizialmente, dopo la notizia dell’annuncio dell’accordo, Iliad aveva commentato mostrando timore per la possibilità che venissero pregiudicati i suoi piani di sviluppo per la costruzione della sua rete indipendente.

Per il perfezionamento dell’operazione, Inwit aveva dovuto sottostare a diverse condizioni per ridurre l’impatto sulla concorrenza all’interno del settore delle tower company in Italia.

Tra queste, si era decisa anche la liberazione di 4000 torri in 8 anni a favore degli operatori, per garantire parità di accesso nel mercato italiano.

Secondo quanto riportato da Repubblica del 7 Agosto 2021, Inwit avrebbe liberato circa 800 torri in dieci mesi, senza però fare spazio a Iliad, che ne avrebbe potute occupare al momento solamente 100.

Già il mese prossimo l’Unione Europea potrebbe dunque esprimersi per dirimere la questione, mentre Iliad continua a puntare anche su Cellnex, dopo l’accordo di rete che ha coinvolto il Gruppo francese nel complesso e che recentemente è stato esteso anche al nuovo mercato polacco.

Inoltre, secondo alcune indiscrezioni riportate, Inwit avrebbe provato a negoziare con Iliad per costruire 700 nuovi torri e offrire 500 antenne, ma l’operatore avrebbe rifiutato la proposta per non estendere ulteriormente le tempistiche.

In una lettera a Repubblica, Inwit avrebbe però smentito questa circostanza, precisando di non essere parte del procedimento azionato da Iliad contro il provvedimento della Commissione Europea di autorizzazione all’integrazione societaria.

Intanto, Iliad continua a puntare sulla sua rete proprietaria, con i dati ufficiali aggiornati al 30 Giugno 2021 che contano 7795 siti mobili attivi, in crescita di 1680 unità rispetto al mese di Dicembre 2020. Ripetto a Giugno 2020, invece, l’aumento è di 3815 nuovi siti.

Secondo quanto dichiarato, inoltre, Iliad Italia riesce già a gestire più della metà del traffico dati effettuato dai suoi clienti tramite la rete proprietaria.

Si tratta di dati in linea con i target di fine 2021, che prevedono 8500 siti mobili attivi circa. Invece, entro la fine del 2023 Iliad punta a raggiungere un numero di siti attivi compreso tra le 10.000 e le 12.000 unità.

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