Piano Italia a 1 Giga: avviata la consultazione su mappatura, obblighi e sostegno della domanda

Il Comitato interministeriale per la transizione digitale, presieduto dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao, ha aperto la consultazione pubblica sul piano d’intervento “Italia a 1 Giga” previsto dalla strategia italiana per la banda ultralarga.

Il piano, di cui più volte Colao ha fornito un sunto nei suoi interventi pubblici in veste di Ministro, ha come obiettivo quello di garantire la connettività a almeno 1 Gbps in download entro il 2026 per tutte le unità immobiliari che lo necessitano, in anticipo rispetto agli obiettivi europei del 2030.

La consultazione pubblica aperta a tutti gli interessati permette dunque di inviare commenti e osservazioni sui quesiti inseriti nel Piano Italia a 1 Giga e sugli esiti della mappatura 2021 sulle reti fisse, la cui analisi è stata conclusa proprio ieri, 6 Agosto 2021.

Dopo la consultazione, il piano di intervento sarà notificato alla Commissione Europea.

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Il documento di consultazione e la soglia di prestazione di 300 Mbps

In primo luogo, il documento di consultazione pubblica disponibile sul sito ufficiale del Ministero dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale (ecco il documento completo) richiede ai partecipanti di esprimere una posizione rispetto alla possibilità di destinare risorse residue a misure volte a incentivare la domanda di connettività in banda ultralarga, o ad altri progetti.

Uno degli obiettivi del Governo con il Piano Italia a 1 Giga è quello di fornire connettività ad almeno 1 Gbps in download e 200 Mbps in upload alle unità immobiliari che, a seguito della già citata mappatura, sono risultate non coperte da almeno una rete con velocità pari o superiori a 300 Mbps.

La connessione ad almeno 1 Gbps in download e 200 Mbps in upload verrà fornita senza limiti al volume di traffico per gli utenti e nel rispetto del principio della neutralità tecnologica.

La scelta della soglia prestazione di 300 Mbps stabile in download è stata definita necessaria per raggiungere, entro il 2026, l’obiettivo di connettività ad almeno 1 Gbps. Tuttavia, nella consultazione pubblica si chiede di esprimere una posizione in merito alla scelta di questa soglia, considerando che diversi operatori sentiti in audizione hanno rilevato l’opportunità di alzarla quanto più possibile per portarla già vicina al livello stesso di 1 Gbps.

La consultazione pubblica si sofferma anche sui meccanismi per garantire il rispetto delle tempistiche in termini di copertura degli operatori, tramite penali o altri strumenti, e sul piano tecnico-finanziario che gli operatori FWA dovranno fornire per verificare la sostenibilità della loro rete in determinati civici.

La consultazione, che coinvolge anche la relazione della mappatura delle reti fisse, sarà aperta fino al 15 Settembre 2021, alle ore 13:00. Gli interessati possono inviare la loro comunicazione all’indirizzo mail indicato, che sarà automaticamente inoltrata anche al Ministero dello Sviluppo Economico.

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