L’ultimo Osservatorio AGCOM presentato dall’Autorità si sofferma come sempre anche sulle dinamiche di portabilità nella telefonia mobile, fornendo una prima panoramica per il 2021.
L’osservatorio 2/2021 uscito il 13 Luglio 2021 si concentra infatti sul primo trimestre del 2021 e permette di conoscere alcuni dati di rilievo sul mercato della telefonia mobile a inizio anno.
Si tratta di analisi condotte dal Servizio Economico Statistico dell’AGCOM sui principali operatori di telefonia mobile e sui virtuali nel complesso.
Iniziando con il primo dato di rilevanza generale, a Dicembre 2020 le portabilità erano salite a 158 milioni di unità in totale, mentre l’indice di mobilità che indica il rapporto tra le linee mobilitate da inizio anno e la corrispondente customer base media complessiva si era contratto al 29,4%.
Con l’ultimo Osservatorio, quello riferito al primo trimestre dell’anno fino a Marzo 2021, si nota come il valore cumulato di portabilità abbia invece raggiunto quota 160,4 milioni di unità in totale, in rialzo di quasi 2,5 milioni.
Invece, l’indice di mobilità è pari al 6,3%. La forte discrepanza rispetto al valore di Dicembre 2020 non può stupire, essendo giustificata dal fatto che l’indice è un valore cumulativo, poiché indica il rapporto dato dalle linee mobilitate da inizio anno e la corrispondente customer base media complessiva. Dunque, il valore aumenterà fino a fine 2021.
Allo stato attuale, si può fare un confronto con il mese di Marzo 2020, quindi anno su anno, da cui si evince un netto calo rispetto al valore precedente del 7,6%.
Passando ai dati dei singoli operatori, si riporta in basso un grafico che indica le dinamiche di portabilità con la quota percentuale in entrata e in uscita.
Come è possibile notare, WindTre presenta un valore di linee in uscita pari al 24,2% dell’intero mercato, secondo solo agli MVNO visti nel complesso, con il 24,7%. TIM e Vodafone rappresentano rispettivamente il 19,7% e il 20,4% delle linee in uscita del mercato e Iliad l’11%.
Per le linee in ingresso, i virtuali assorbono il 29,9% a Marzo 2021, seguiti da Iliad con il 19,8% e poi Vodafone e TIM con il 17,9% e il 17,7%. Il valore più basso è quello di WindTre con il 14,7%.
Si evidenzia che i dati di TIM, Vodafone e WindTre includono quelli dei loro secondi brand Kena Mobile, ho. Mobile e Very Mobile, rispettivamente. Questi operatori non sono dunque contemplati all’interno della categoria dei virtuali (MVNO).
In basso, per un più agevole confronto, si riporta il precedente grafico delle portabilità relativo al primo osservatorio AGCOM del 2021, dunque quello con i dati aggiornati a Dicembre 2020.
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In primo luogo, risalta il fatto che WindTre non è più l’operatore con la quota di linee in uscita più elevata del mercato, poiché al primo posto ci sono i virtuali nel loro insieme. Infatti, WindTre ha ridotto la quota di linee in uscita dal 25,5% al 24,2%, mentre i virtuali hanno subito un aumento dal 23,3% al 24,7%.
C’è però da evidenziare anche il rialzo in termini di quota di linea in entrata per i virtuali, cresciute dal 27,8% del totale del mercato al 29,9%. Quasi una portabilità su tre si dirige dunque verso gli operatori virtuali a Marzo 2021.
Invece, WindTre ha solo lievemente aumentato il suo valore, passando dal 14% del mercato al 14,7% in termini di linee in entrata.
TIM è passata invece dal rappresentare il 20,4% di linee in uscita al 19,7% di Marzo 2021, con un calo anche nelle linee in entrata, dal 18,8% al 17,7% del mercato. Maggiore stabilità, invece, per Vodafone, che ha mostrato un tenue incremento delle linee in uscita sul totale del mercato (dal 20,1% al 20,4%) e un lievissimo calo delle linee in entrata dal 18% al 17,9%. Anche negli scorsi Osservatori, Vodafone si è mostrato più stabile rispetto ad altri operatori, con variazioni percentuali più ridotte.
I dati di Iliad presentano invece un lieve incremento in termini di linee in uscita, dal 10,7% del mercato all’11% del mercato, a cui si affianca anche un netto calo delle linee in entrata, dal 21,4% del mercato al 19,8% del mercato.
Nonostante ciò, l’operatore resta quello con la percentuale di linee in uscita più bassa del mercato, seguito da TIM con il doppio della quota, poi Vodafone, WindTre e appunto virtuali.
Invece, in termini di percentuali di linee in ingresso “assorbite”, riassumendo, al primo posto ci sono i virtuali nel complesso, poi Iliad, poi Vodafone, TIM e infine WindTre.
Gli operatori virtuali rappresentano la quota più elevata di linee in ingresso già da diverse edizioni degli Osservatori AGCOM, dopo aver superato Iliad che nell’Osservatorio 3/2020, con i dati riferiti a Giugno 2020, si mostrava ancora il principale operatore per percentuale di linee in entrata.
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