L’AGCOM ha adottato un atto di indirizzo nei confronti di DAZN per evitare fenomeni di congestione della rete e prevenire disservizi nel corso del campionato di calcio di Serie A, di cui la società ha ottenuto i diritti per la trasmissione in streaming in partnership con TIM.
Infatti, per le prossime tre stagioni tutte le partite di calcio di Serie A del campionato italiano saranno trasmesse da DAZN utilizzando la rete internet. Si tratta, per l’AGCOM, di una novità che potrebbe incidere sul regolare funzionamento della rete.
Per questa ragione, è stato adottato l’atto di indirizzo per evitare fenomeni di congestione della rete conseguenti ai picchi di traffico, che potrebbero verificarsi in corrispondenza della trasmissione simultanea degli eventi calcistici.
Allo stesso modo, l’AGCOM intende prevenire disservizi per gli abbonati e contrastare il degrado della qualità del servizio per tutti gli utenti.
Secondo quest’atto di indirizzo adottato dall’AGCOM, DAZN e gli altri operatori di rete alternativi a TIM dovranno definire prima dell’avvio della prossima stagione calcistica di Serie A (22 Agosto 2021) tutte le modalità operative di distribuzione del traffico all’interno delle proprie reti, oltre alle modalità di gestione di eventuali malfunzionamenti tramite soluzioni tecniche basate sul Content Delivery Network Edge, per minimizzare il ritardo nella fruizione dei contenuti richiesti e preservarne la qualità.
Di seguito il commento del Presidente di AGCOM, Giacomo Lasorella:
“Il provvedimento di oggi è importante per più aspetti. Il primo è quello di garantire a tutti i cittadini una rete affidabile e veloce anche in presenza di eventi mediatici importanti. Così facendo, tuteliamo anche gli abbonati di DAZN e, nello stesso tempo, affermiamo il principio che le piattaforme non possono sottrarsi agli impegni derivanti dalla tenuta complessiva del sistema”.
Nel dettaglio, DAZN dovrà fornire apparati di memorizzazione (caching) e di trasmissione da integrare nelle proprie reti di trasporto (cosiddette DAZN Edge) a tutti gli operatori con copertura broadband nazionale nell’ordine del 15%, ovvero Fastweb, Vodafone e WindTre.
Gli apparati di memorizzazione andranno forniti in numero e distribuzione adeguati a gestire una quota sufficiente del traffico complessivo, anche per gli operatori con quote di mercato inferiori (vengono citati, ad esempio, Eolo e Tiscali), in questo caso in numero proporzionalmente ridotto.
Inoltre, DAZN e gli operatori di rete dovranno collaborare alla realizzazione di soluzioni tecniche alternative (anche a livello di protocolli di trasporto) per la trasmissione su internet dei contenuti di Serie A richiesti in modo più efficiente, ad esempio evitando duplicazioni dell’informazione a garanzia dell’integrità delle reti.
L’AGCOM ha già reso noto che monitorerà le iniziative assunte dalle parti per tutelare la stabilità della rete e valuterà tutti gli effetti sulle dinamiche concorrenziali e sulla qualità del servizio. Qualora ne dovessero ricorrere i presupposti, l’Autorità si riserva inoltre di intervenire d’urgenza a tutela degli utenti e del mercato.
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