Reti e Frequenze

Commissione Europea armonizza la banda 6 GHz per un WiFi più veloce: i dettagli della decisione

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La Commissione Europea è stata al lavoro per decidere di fornire più spettro per migliorare le performances del WiFi tramite l’armonizzazione della banda 6 GHz, rendendo disponibili 480 MHz di spettro aggiuntivo.

Il documento finale del 17 Giugno 2021 presenta tutte le decisioni sull’uso armonizzato delle bande di frequenza a 5945-6425 MHz, rese necessarie dalla crescita dei dispositivi connessi a sistemi di accesso wireless in questi ultimi anni. Lo spettro aggiuntivo predisposto dovrebbe permettere di supportare applicazioni, servizi e soluzioni basati proprio sulla velocità e stabilità di connessione, come le videoconferenze, la telemedicina la realtà virtuale e aumentata e la teledidattica, tra le altre cose.

La Commissione Europea ha quindi deciso che entro il 1° Dicembre 2021 tutti gli Stati Membri debbano designare la banda di frequenza a 5945-6425 MHz e renderla disponibile su base non esclusiva per l’implementazione dei WAS/RLAN (con cui si fa riferimento a sistemi radio broadband che permettono l’accesso wireless per applicazioni pubbliche e private, indipendentemente dalla tecnologia di rete utilizzata).

La decisione della Commissione Europea potrà essere soggetta a revisione entro la fine del 2024 prendendo in considerazione ulteriori studi o misurazioni sulla materia.

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Come evidenzia la Commissione Europea, la scelta armonizzare l’uso della banda a 6 GHz per le reti wireless in tutta l’Unione Europea permetterà a cittadini e imprese di usufruire di connessioni Wi-Fi migliori, più veloci e più stabili.

La decisione, che rende disponibili 480 MHz di spettro aggiuntivo nella banda 6 GHz, permette di fatto di quasi raddoppiare lo spettro disponibile, che si aggiunge ai 538,5 MHz disponibili nelle bande 2,4 GHz e 5 GHz, riducendo anche i rischi di congestione della rete.

L’armonizzazione si inserisce anche nel quadro degli obiettivi della Digital Decade per il 2030, che prevedono anche la connettività Gigabit per tutte le famiglie, target che in Italia il Ministro Vittorio Colao intende raggiungere in anticipo rispetto al piano di marcia europeo, precisamente entro la fine del 2026.

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