Iliad contro il Parco Regionale dei Castelli Romani: il TAR ha deciso sul ricorso
Il TAR si è espresso sul ricorso di Iliad contro il Parco Regionale dei Castelli Romani che aveva negato la sua installazione respingendo l’istanza di nulla osta nell’area protetta.
Nello specifico, Iliad aveva ottenuto atti di assenso tramite parere favorevole della Soprintendenza e tramite autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune di Genzano di Roma, ma il Parco regionale dei Castelli Romani aveva respinto l’istanza con un provvedimento datato 16 Giugno 2020.
Adesso, a distanza di un anno, giunge l’esito del ricorso di Iliad al TAR, che è stato accolto per diverse ragioni.
Il ricorso di Iliad al TAR Lazio contro il Parco Regionale dei Castelli Romani
Innanzitutto, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha evidenziato che le valutazioni svolte dall’ente parco sarebbero state finalizzate esclusivamente alla tutela ambientale a alla protezione del territorio, ma non sussiste in alcun modo un divieto di installazione di qualsiasi impianto di telecomunicazione all’interno dell’area naturale protetta.
Allo stesso modo, il rilievo dell’Amministrazione con cui si evidenziata che l’impianto sarebbe stato vicino a un’altra stazione radio mobile non permette di dar conto del diniego poiché ignora, come tutte le altre ragioni, “le concrete modalità di realizzazione del manufatto”.
L’Amministrazione che aveva negato l’installazione aveva poi suggerito l’eventuale installazione con l’infrastruttura adiacente in modalità di co-siting, ma Iliad aveva reso noto di aver preventivamente valutato questa opzione e di averla scartata per impossibilità di perseguirla in quanto lo spazio ai fini dell’ospitalità non si rivelava sufficiente.
In altri termini, tutto considerato, secondo il TAR “la determinazione con cui l’ente parco ha revocato in autotutela l’eventuale assenso per silenzio he dovesse ritenersi essersi formato sull’originaria istanza, è inammissibile, riguardando una statuizione priva di portata lesiva in quanto formulata in termini ipotetici”.
Per questa ragione, con sentenza pubblicata oggi 14 Giugno 2021, il TAR ha definito fondato il ricorso, annullando la determinazione del Parco regionale dei Castelli Romani.
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Il CdS conferma invece la sentenza del TAR sull’installazione Inwit nel Comune di Acri
Negli scorsi giorni è giunta anche un’altra sentenza, in questo caso del Consiglio di Stato, su un appello del Comune di Acri contro Inwit relativo sempre all’installazione di una stazione radio base, questa volta per ospitare TIM.
In questo caso, il TAR aveva già accolto il ricorso di TIM e dopo l’appello dell’Amministrazione Comunale anche il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza.
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