Unieuro: presentato il piano strategico quinquennale 2021/2026 tramite un evento online
A partire dalle ore 15:00 di oggi, 10 giugno 2021, Unieuro ha presentato il suo piano strategico quinquennale (2021/2026), approvato dal Consiglio di Amministrazione della società, durante un evento online interattivo, che aveva come titolo “Our Omni-Journey to 2026“.
All’evento, seguito da MondoMobileWeb sono intervenuti: Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Amministratore Delegato di Unieuro, Bruna Olivieri, Direttore Generale e Marco Pacini, Chief Financial Officer.
Il mercato di riferimento
Nella prima parte dell’evento, è stato presentato il mercato di riferimento in Italia, ovvero quello dell’elettronica di consumo ed elettrodomestici, che ha registrato una crescita significativa nel corso del 2020/2021 (circa +8%) legata all’emergenza Covid.19.
La pandemia, inoltre, ha influenzato i consumi e gli stili di vita degli italiani, accentuando alcuni macro-trend, ovvero: rifocalizzazione dei consumi in termini di budget e mix di spesa; spostamento della vita in casa; spinta verso la digitalizzazione e crescente importanza della sostenibilità.
Queste nuove abitudini così come l’avvicinamento da parte dell’Italia, in termini di spesa media pro-capite ai più maturi Paesi europei, fanno prospettare che il tasso medio ponderato di crescita del mercato tra l’esercizio 2019/20 (l’ultimo prima dell’emergenza Covid) e il 2025/2026 spazierà fra l’1 e il 2% annuo.
Nell’arco del piano strategico quinquennale si prevede che il canale online, partendo dai livelli raggiunti nel 2020/2021, continui la sua crescita a ritmi annuali comparabili alle aspettative pre-Covid, arrivando a registrare un’incidenza pari a circa il 30% del totale mercato.
Gli operatori multicanali, però, manterranno un ruolo centrale, grazie alla valorizzazione della prossimità e alla crescente integrazione tra i canali di vendita.
La Strategia “Omni-Journey”
Con la nuova strategia “Omni-Journey”, Unieuro intende diventare Market Setter, ovvero il player che guida l’andamento del settore, anticipa i trend di mercato e influenza il resto della catena del valore.
Il suddetto approccio poggia su quattro pilastri strategici, che intendono accompagnare il cliente durante tutta la sua esperienza (prima, durante e dopo l’acquisto): “Omni-Choice”, per anticipare le esigenze di ogni persona; “Omni-Purchase”, per offrire la miglior proposta; “Omni-Experience“, per garantire il miglior livello di servizio; “Responsible Innovation”, per perseguire la sostenibilità lungo l’intera catena del valore.
Il piano strategico quinquennale si basa sui seguenti obiettivi: Rafforzamento del “Core Business”, per consolidare il proprio ruolo nel settore conquistando ulteriori quote di mercato (anche in nuove categorie di prodotto); Evoluzione del modello operativo e del livello di servizio, potenziando processi, talenti e strumenti; Sviluppo di nuove fonti di business e redditività (estensione delle categorie di prodotto offerte e sviluppo di brand esclusivi); Responsible Innovation, con la sostenibilità come uno dei pilastri della nuova strategia di Unieuro.
Queste, nello specifico, le parole Giancarlo Nicosanti Monterastelli:
Soltanto un mese fa abbiamo presentato al mercato il bilancio migliore della storia di Unieuro, a coronamento di un costante percorso di crescita che ha tratto ulteriore energia e motivazione dallo sbarco in Borsa e dalla successiva evoluzione in public company.
Mentre ci accingiamo a staccare un dividendo da record e a debuttare nell’indice FTSE Italia Mid Cap, oggi compiamo un altro passo per noi storico, presentando al mercato un ambizioso Piano Strategico che si pone come obiettivo la definitiva trasformazione omnicanale di Unieuro a totale beneficio dei suoi stakeholder, in primis clienti e azionisti.
Ai clienti promettiamo centralità nella nostra strategia, offrendo loro un’esperienza di consumo sempre più distintiva e personalizzata grazie alla nostra passione e impegno nel servirli.
Ai nostri azionisti, prospettiamo invece una Unieuro che continuerà a crescere più del mercato di riferimento, arrivando tra cinque anni a generare fino a 3,3 miliardi di ricavi, con un EBIT adjusted su livelli mai raggiunti prima e una continua e solida generazione di cassa, che ci permetterà di remunerare il capitale e di cogliere opportunità ad oggi mai esplorate, in Italia e all’estero.
A tutti gli stakeholder garantiamo infine un approccio sempre più sostenibile, che si concretizzerà già nei prossimi mesi in un Piano di Sostenibilità capace di rafforzare e strutturare le iniziative in corso.
In coerenza con il DNA di Unieuro, da sempre protesa verso il cambiamento e l’innovazione, il Piano Strategico rappresenta un’ulteriore tappa nel percorso di crescita e di evoluzione della Società, segnando il passaggio definitivo da Market Leader a Market Setter.
Il nostro team manageriale, recentemente ridefinito e irrobustito, è pronto ad affrontare e a vincere questa nuova, emozionante sfida.
I target economico finanziari
Nelle stime di Unieuro, la corretta implementazione del piano strategico e la conseguente trasformazione in Market Setter si tradurranno, dal punto di vista economico-finanziario, nel raggiungimento di determinati target per l’esercizio 2025/2026.
Sono previsti ricavi compresi tra 3,2 e 3,3 miliardi di euro, che riflettono una crescita media annua composta (cagr) del 5/6% rispetto ai 2,4 miliardi pre-Covid e un ulteriore incremento rispetto all’esercizio record 2020/2021, chiuso in area 2,7 miliardi.
EBIT adjusted superiore anche al livello dell’esercizio 2020/2021 e compreso tra 85 e 95 milioni di euro. La crescita rispetto all’ultimo esercizio pre-Covid, quando l’Ebit Adjusted era ammontato a 58,7 milioni, è dunque attesa tra il 45 e il 62%.
Free cash flow adjusted atteso tra 65 e 75 milioni di euro, rispetto ai 57 milioni generati nell’esercizio 2019/2020 (+15/33%).
Cassa netta compresa tra 370 e 390 milioni di euro, al netto del dividendo 2021 in pagamento a giugno, rispetto ai 154,8 milioni registrati al 28 febbraio 2021.
Le opportunità di crescita incrementale
Alla luce della forte generazione di cassa e coerentemente con il ruolo di Market Setter, Unieuro è pronta a valutare con attenzione ulteriori opportunità di crescita inorganica.
In primo luogo, la società intende proseguire la propria strategia di consolidamento del mercato italiano tramite acquisizione di player minori e con limitata sovrapposizione con l’attuale rete, allo scopo di colmare le lacune territoriali o di supportare lo sviluppo del canale online.
In secondo luogo, Unieuro è pronta a valutare acquisizioni all’estero, focalizzando la propria attenzione su attori leader nei propri mercati, forti di un corretto posizionamento strategico e dimensionalmente adeguati.
Infine, Unieuro valuterà “acquisizioni di scopo”, per rafforzare il core business grazie all’internalizzazione di attività chiave e accelerare la realizzazione della propria strategia “Omni-Journey”.
Rientrerà in questo filone strategico l’acquisizione di digital farm capaci di accelerare la digitalizzazione aziendale o ancora l’espansione in segmenti ad oggi non presidiati della catena del valore, in particolare in ambito “Servizi”.
Le guidance dell’esercizio 2021/2022
Coerentemente con le attese formulate in sede di pubblicazione dei risultati dell’esercizio 2020/2021, Unieuro stima che l’esercizio in corso sarà in buona parte influenzato dalla velocità e dagli esiti della campagna vaccinale, volta a debellare il Covid-19.
Il mercato italiano è atteso in ulteriore moderato progresso rispetto al precedente esercizio, spinto dalla migrazione allo standard Dvb-T2 Hevc, che impatterà particolarmente sul segmento TV.
Il venir meno delle restrizioni al commercio, a partire dallo scorso 21 maggio 2021, fornirà un nuovo impulso ai negozi fisici, mentre l’e-commerce rallenterà la propria crescita, senza tuttavia regredire ai livelli pre-Covid.
Unieuro prevede di realizzare ricavi in crescita a 2,8/2,9 miliardi di euro, comprensivi della crescita organica e di nuove opportunità nel segmento GDO, attualmente in fase di negoziazione.
L’EBIT Adjusted è atteso in un intervallo tra 65 e 75 milioni di euro, rispetto al livello eccezionalmente elevato di 86,8 milioni registrato lo scorso anno grazie ai benefici non ripetibili delle azioni anti-Covid.
Il progresso stimato è invece significativo se paragonato all’esercizio 2019/20, che aveva osservato un risultato operativo di 58,7 milioni.
Pur considerando l’imminente stacco della cedola record per massimi 54,2 milioni, la posizione di Cassa Netta al 28 febbraio 2022 è stimata tra 145 e 155 milioni, pressoché stabile rispetto all’inizio dell’esercizio.
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