Reti e Frequenze

Approvata la Strategia Italiana Banda Ultralarga: ecco tutti gli obiettivi di connettività

Nel corso della prima riunione del Comitato interministeriale per la transizione digitale è stata approvata la Strategia Italiana per la connettività in Banda Ultralarga, chiamata “Verso la Gigabit Society”.

Approvata la Strategia italiana per la Banda Ultralarga: Verso la Gigabit Society

Il Comitato interministeriale è stato presieduto dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, insieme al Ministro dell’Economia e della Finanza Daniele Franco, il Ministro della Giustizia Marta Cartabia, il Ministro della salute Roberto Speranza, il Sottosegretario di Stato del Ministero per lo sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni, politiche per il digitale e cooperative Anna Ascani, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, il Ministro per il sud e la coesione territoriale Mariarosaria Carfagna, il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e il presidente dell’Anci Antonio Decaro.

Come invitati, erano presenti anche Marco Bellezza, AD di Infratel Italia, Maurizio Decina e Mauro Minenna.

Connettività nelle Aree Bianche, Italia a 1 Giga e Italia 5G

Come già più volte evidenziato, la strategia adesso approvata si basa su diversi obiettivi. In primo luogo, c’è il completamento del piano Aree Bianche per il raggiungimento degli obiettivi di copertura.

C’è poi anche il piano Italia a 1 Giga per dotare il Paese di connettività in banda ultralarga per tutti entro il 2026 e il piano Italia 5G per favorire lo sviluppo rapido delle reti di quinta generazione. Il progetto in questione prevede uno stanziamento di 2,02 miliardi di euro e incentiverà la diffusione delle reti 5G anche nelle aree a fallimento di mercato.

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Vittorio Colao Rete Unica
Il Ministro Vittorio Colao

Piani Scuole Connesse e Sanità Connessa

Due progetti fondamentale sono il Piano scuole connesse e il Piano Sanità connessa, volti a modernizzare le strutture presenti nel Paese tramite la copertura con connettività in fibra ottica a 1 Gbps.

Per il Piano Scuole Connesse, il Governo intende completare l’intervento pubblico già avviato, includendo i restanti 900 edifici che saranno forniti di connettività fino a 1 Gbps e assistenza tecnica. Per circa 7300 scuole sarà inoltre necessario avviare un intervento di infrastrutturazione, come risultato dalla mappatura già effettuata.

Il piano Sanità Connessa mira invece a fornire connettività fino a 1 Gbps in circa 12.280 strutture sanitarie in tutto il Paese, con un costo complessivo di 501 milioni di euro. Sul totale delle strutture, in circa 4700 edifici occorrerà anche supportare il roll-out delle reti in grado di fornire il livello di connettività.

Piano Isole Minori e voucher per sostenere la domanda di servizi di connettività

Infine, c’è il piano sulle Isole Minori e quello sui Voucher a Sostegno della Domanda.

Per le Isole Minori, il cronoprogramma prevede, con un budget complessivo di 60,5 milioni di euro, la copertura entro il 2023 dopo l’aggiudicazione delle gare quest’anno. Le isole identificate nella mappatura sono Capraia, Favignana, Lipari, Stromboli, Alicudi, Panarea, Filicudi, Salina, Lampedusa, Linosa, Pantelleria, Ustica, Ponza, Ventotene, Asinara, Isole Tremiti, Isole Pelagie, Isole Sulcitanee.

Infine il voucher prevede il proseguimento dell’attuale Fase I autorizzata dalla Commissione europea e ancora in corso di attuazione, fino all’entrata in vigore della seconda fase della misura, finanziata con oltre 900 milioni di euro, su cui si deve ancora ottenere l’autorizzazione della Commissione Europea.

Tutti i progetti presenti nella strategia (ecco il documento completo) saranno terminati al più tardi entro il 2026. L’approccio della strategia si basa su una semplificazione permessistica iniziale, a cui segue la gestione dei bandi di gara e poi la vera e propria implementazione di tutte le misure a partire dall’anno prossimo e fino al 2023 per alcuni progetti (come quello di connessione delle Isole minori) o 2026 per altri, come Italia a 1 Giga.

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