Prosegue l’impegno dell’AGCOM per l’individuazione di misure volte ad aumentare la sicurezza nei casi di sostituzione delle SIM che possono portare alla pratica di SIM Swap. L’Autorità ha esteso i termini del procedimento avviato l’anno scorso per meglio valutare gli spunti raccolti in sede di consultazione pubblica.
Il procedimento e la consultazione pubblica erano state avviate dall’AGCOM per valutare l’integrazione delle procedure di portabilità del numero mobile e migliorare la sicurezza in caso di sostituzione della SIM.
La consultazione era nata infatti dall’evidenza, riscontrata dall’Autorità, che le norme nazionali prevedono l’identificazione dei soggetti contraenti nel caso di richieste telematiche per quanto riguarda l’attivazione di contratti, la loro integrazione o la portabilità, ma non sono esplicitamente previsti obblighi dello stesso tipo per la fornitura di alcune prestazioni accessorie, come la sostituzione della SIM.
Da qui, l’interesse a contrastare eventuali tentativi fraudolenti che possano essere avviati chiedendo la sostituzione della SIM di un utente finale ignaro.
La proposta principale dell’AGCOM è dunque quella di estendere l’obbligo di identificazione del soggetto a cui viene data in uso una SIM anche in casi di sostituzione della stessa. Ciò dovrà valere sia per le SIM fisiche che per le eSIM, sia presso i rivenditori che in caso di richiesta telematica, secondo le norme già in vigore per le altre attività.
In tutti i casi di sostituzione della SIM, inoltre, il fornitore di servizi mobili dovrà verificare che il richiedente sia il titolare del contratto, domandando un documento di identità e la vecchia SIM, se presente.
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Per chi si rivolge invece a un altro operatore per la sostituzione della SIM tramite portabilità, l’AGCOM ritiene necessario attuare alcuni adeguamenti per evitare le sostituzioni non autorizzate.
Infine, per incrementare ulteriormente la sicurezza, l’AGCOM ha previsto in sede di consultazione che il rivenditore effettui una copia di un documento d’identità attestante il codice fiscale, nonché della SIM o, in sua assenza, della denuncia di smarrimento o furto.
Con nuova delibera pubblicata ieri, 26 Maggio 2021, l’AGCOM ha però esteso il termine di conclusione del procedimento istruttorio di altri sessanta giorni, evidenziando di aver ricevuto numerosi contributi alla sua consultazione pubblica, forniti da diversi operatori e dalle associazioni dei consumatori.
Proprio a causa della complessità e della varietà delle tematiche sollevate nel corso della consultazione, l’Autorità ha ritenuto necessario prorogare il suo procedimento avviato con la delibera 334/20/CIR.
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