Anche Iliad ha commentato l’operazione tra Cellnex e WindTre (CK Hutchison) per la cessione delle torri dell’operatore alla tower company spagnola. Iliad ha fornito un parere sostanzialmente favorevole all’aggregazione.
Nella giornata di oggi, 12 Aprile 2021, l’Antitrust ha annunciato di aver aperto un procedimento sull’operazione di cessione delle torri di WindTre (CK Hutchison) a Cellnex Italia.
L’operazione era stata già notificata nei mesi scorsi e rientra nell’accordo di acquisizione tra la tower company spagnola e CK Hutchison, la holding di Hong Kong proprietaria anche di WindTre.
Secondo l’Antitrust sono rilevabili diversi aspetti di criticità, innanzitutto di tipo orizzontale, che ridurrebbero la competizione in un mercato molto ristretto, in cui i principali attori sono proprio Cellnex e Inwit. Per queste ragioni, è stata avviata l’istruttoria che si concluderà entro 45 giorni da oggi.
Intanto, nella fase pre-istruttoria l’Antitrust ha inviato alcune richieste di informazioni ai concorrenti e agli operatori attivi nel settore, a cui ha risposto anche Iliad.
Il parere di Iliad sull’operazione tra Cellnex e WindTre (CK Hutchison)
In merito al contesto competitivo italiano nel settore delle tower company, Iliad, come altri operatori, ha ricordato che in Italia vi sono importanti ostacoli all’installazione di nuovi impianti da parte degli MNO, prevalentemente a causa di una rigida regolazione degli aspetti urbanistici e di quelli relativi alle emissioni elettromagnetiche, tra le più basse d’Europa.
Secondo l’operatore, nelle aree rurali non sarebbe particolarmente difficile realizzare nuovi siti, mentre nelle aree densamente popolate e nei centri storici risulta molto più rilevante il rischio che le autorità neghino l’autorizzazione a costruire o attivare un nuovo sito a causa delle restrizioni urbanistiche e dei limiti alle emissioni.
Con riferimento invece all’operazione nello specifico, secondo Iliad va fatta una distinzione tra tower company controllate da operatori e quelle controllate da società indipendenti:
“In primo luogo vi sono Tower Company di proprietà e/o controllate da MNO. In secondo luogo, vi sono Tower Company di proprietà e gestite da fornitori indipendenti di infrastrutture wireless, note come Tower Company indipendenti.
Il contesto di mercato è quindi chiaramente quello della crescente concentrazione. Dopo l’operazione attualmente esaminata da codesta Autorità, ci saranno essenzialmente due Tower Company rimanenti in Italia: una controllata da MNO e una indipendente.
Tuttavia, per un nuovo operatore come Iliad, la circostanza che i siti passino dall’essere controllati da un MNO (come avviene attualmente per i siti di CKHNI) all’essere controllati da una Tower Company indipendente è in linea di principio positiva, in quanto una Tower Company indipendente (ad esempio, Cellnex) tende a massimizzare le entrate aumentando, nella misura del possibile, l’accesso ai siti senza discriminare tra operatori.
Invece, le Tower Company in parte di proprietà di MNO tendono a dare la priorità all’accesso ai loro siti da parte dei loro azionisti a discapito degli altri operatori. Per il momento, Iliad riscontra tuttavia dei problemi ad ottenere l’accesso ai siti della principale Tower Company italiana, Inwit S.p.A”
Secondo quanto riportato dall’operatore, dunque, in linea generale Iliad sarebbe favorevole all’operazione perché un attore indipendente tende a massimizzare le entrate aumentando l’accesso ai siti senza discriminazioni.
Al contrario, secondo Iliad, le tower company di proprietà di operatori attivi nel mercato delle telecomunicazioni di rete mobile tenderebbero a discriminare.
A tal proposito l’operatore ha reso noto di aver riscontrato dei problemi “ad ottenere l’accesso ai siti della principale Tower Company italiana”, ovvero la nuova Inwit nata dalla fusione tra TIM e Vodafone.
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Iliad e Cellnex
Come ricorda l’Autorità stessa nel suo documento, Iliad inizialmente aveva svolto un’attività limitata come tower company in Italia, prima di vendere la sua attività proprio al gruppo Cellnex.
In generale, il Gruppo Iliad ha venduto le sue torri a Cellnex con un contratto build-to-suit che promette di accelerare il rollout della rete sia in Italia che in Francia, anche in ottica 5G.
Più di recente, l’accordo con Cellnex è stato esteso anche al mercato polacco, dopo l’acquisizione, da parte di Iliad Group, dell’operatore Play tramite OPA.
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