Vodafone Group nell’European Green Digital Coalition: eSIM e altri obiettivi per l’ambiente
Vodafone Group è una delle aziende ad aver siglato la costituzione della European Green Digital Coalition, per impegnarsi nell’investimento in servizi digitali green. Tra gli impegni, c’è anche l’introduzione delle eSIM per ridurre l’inquinamento.
Il progetto europeo prevede appunto l’investimento nello sviluppo e nella diffusione di servizi digitali “più verdi ed efficienti” e lo sviluppo di strumenti per misurare l’impatto delle tecnologie sull’ambiente.
Il Gruppo Vodafone, nella figura del suo CEO Nick Read, ha firmato insieme ad altre 25 aziende il comunicato ufficiale di costituzione dell’European Green Digital Coalition per la sostenibilità del settore tecnologico e i primi risultati saranno già presentati l’anno prossimo, insieme alle relazioni periodiche sullo stato di avanzamento del progetto.
Gli obiettivi dell’European Green Digital Coalition
I membri lavoreranno a stretto contatto con la Commissione Europea per mantenere i loro impegni e riferire i loro progressi. Il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità nel digitale, secondo quanto dichiarato, permetterà anche di efficientare altri settori come quello energetico e dei trasporti, dell’agricoltura e dell’edilizia.
Nick Read, CEO di Vodafone Group, ha così commentato l’ingresso di Vodafone tra i fondatori del programma europeo:
Vodafone è orgogliosa di essere tra i fondatori della European Green Digital Coalition. In qualità di maggiore operatore di rete mobile e fissa in Europa, riconosciamo il ruolo centrale che le nostre reti e le nostre tecnologie digitali svolgono nell’affrontare le questioni climatiche contemporanee.
La digitalizzazione è la chiave per ridurre i consumi energetici, utilizzare le risorse naturali in modo più efficace, promuovere efficientamento e creare un’economia circolare.
Investendo nella connettività e collaborando con altri operatori del settore e con i decisori politici, possiamo avviare una migliore ricostruzione, per l’Europa e per i suoi cittadini.
La European Green Coalition vede in azione un nuovo contratto sociale tra imprese, istituzioni dell’UE e governi e sarà un forum incentrato nel liberare il potere del digitale per la realizzazione del Green Deal, insieme ad altri settori.
Nel luglio dello scorso anno, ci siamo impegnati ad aiutare i nostri clienti business perche’ riducessero le loro emissioni di 350 milioni di tonnellate entro il 2030.
L’anno scorso, abbiamo anche fissato un obiettivo convalidato da Science-Based Target Initiative per la riduzione delle nostre emissioni entro il 2030 e il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni (net zero) entro il 2040.
E continuiamo a dare supporto all’Europa nella sua ambizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Nick Read ha appunto evidenziato come la digitalizzazione rappresenti un valido strumento per ridurre i consumi energetici, ribadendo gli impegni di Vodafone per abbattere le emissioni dei suoi clienti business di circa 350 milioni di tonnellate entro il 2030.
Inoltre, per la stessa data, Vodafone ha fissato un obiettivo di riduzione per le sue stesse attività, mentre il target di zero emissioni è previsto entro il 2040.
I principali impegni di Vodafone per l’ambiente
A tal proposito, Vodafone Group ha ricordato i suoi impegni, tra cui emerge anche l’introduzione delle e-SIM. Nel complesso si tratta di tre macroaree di intervento accomunate dallo stesso obiettivo di riduzione degli sprechi e dei consumi.
In primo luogo, Vodafone è impegnata ad azzerare le emissioni di gas a effetto serra entro il 2040 e dimezzare le emissioni da fonti terze riconducibili al Gruppo, che includono joint ventures, fornitori, utilizzo dei device e prodotti venduti.
Per supportare i clienti, invece, Vodafone mira a raggiungere il medesimo obiettivo anche tramite i suoi servizi IoT impiegati per la logistica, il fleet management, lo smart metering e per attività di produzione in senso più generale.
Altri risparmi potranno essere realizzati tramite i nuovi servizi sanitari, il cloud hosting e il lavoro da remoto abilitato tramite le nuove tecnologie.
In tal senso, Vodafone ha ricordato alcuni esempi di soluzioni smart per le città, in termini di illuminazione LED collegata a un sistema di gestione dei consumi, per l’agricoltura, con la gestione intelligente dei raccolti e del bestiame così da ridurre l’uso delle risorse come fertilizzanti, e per la logistica tramite la gestione dei percorsi dei veicoli e la manutenzione degli stessi.
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Vodafone introdurrà le eSIM per ridurre i consumi di plastica
Infine, il terzo punto riguarda la riduzione dei consumi di plastica da parte di Vodafone Group stessa, che ha annunciato di essersi impegnata già per dimezzare le dimensioni delle schede SIM e per l’introduzione delle e-SIM, sebbene non siano state fornite tempistiche precise.
La riduzione della grandezza delle SIM (in formato dimezzato rispetto a quello standard) era stata già annunciato in passato da Vodafone Group, insieme al lancio delle eSIM, anche per il mercato italiano.
Con riferimento alla riduzione della grandezza delle SIM Card, chiaramente la porzione fisica relativa alla SIM vera e propria resta la medesima, in formato standard triple-cut; a ridursi è invece la dimensione della parte esterna alla SIM card, per evitare gli sprechi.
Sempre nell’impegno di ridurre i consumi rientra anche l’obiettivo di Vodafone Group, già raggiunto secondo quanto reso noto, di rimuovere tutta la plastica non necessaria sia nei suoi uffici che nei negozi al dettaglio.
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