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Open Fiber nelle aree bianche delle Marche: lavori in corso per cablare 136 comuni entro il 2021

Open Fiber sta realizzando un’infrastruttura a banda ultralarga, principalmente in modalità FTTH, nelle aree bianche delle marche, ovvero zone periferiche e borghi rurali.

Il piano di cablaggio coinvolge oltre 390 mila unità immobiliari in FTTH e FWA in 235 comuni. Gli interessati, dunque, potranno usufruire di una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo, grazie alla nuova rete (realizzata nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL), che rimarrà di proprietà pubblica, ma sarà gestita da Open Fiber in concessione per 20 anni.

L’azienda al momento ha cantieri aperti in 180 comuni e, a fine 2021, è prevista la disponibilità del servizio in 136 comuni in FTTH a cui si aggiungeranno altri comuni in FWA.

L’avanzamento dei lavori è stato esposto ieri, 18 marzo 2021, in una conferenza stampa online, dal Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e dell’Amministratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, alla presenza di: Roberto Basso, Direttore External Affairs and Sustainability di WindTre; Mirco Carloni, Vicepresidente e Assessore alla digitalizzazione; Marco Bellezza, Amministratore delegato Infratel; Serena Carota, dirigente regionale.

Alla conferenza sono stati invitati anche i sindaci di Caldarola, Cessapalombo, Ripatransone, e Cupramontana, comuni nei quali il servizio BUL è già stato attivato.

Open Fiber

Queste, nello specifico, le parole del Presidente della Regione Marche:

Lo sviluppo delle Marche oggi di fronte alle sfide di questo momento storico non può prescindere dalla digitalizzazione e dalla tecnologia. L’implementazione della banda ultra larga sul nostro territorio regionale rappresenta un’esigenza ineludibile per sostenere la crescita e lo sviluppo della comunità. È un’infrastruttura strategica che deve poter connettere tutto il territorio, superando le barriere, fisiche e immateriali, che penalizzano l’entroterra.

Soprattutto in questo periodo di emergenza, ci siamo resi conto di quanto siano fondamentali le connessioni veloci e adeguate, uniformemente distribuite, necessarie sia per le imprese e per rilanciare il tessuto produttivo locale, sia per le famiglie, per portare avanti ad esempio la didattica a distanza o lo smart working.

Emerge in tutta evidenza la necessità di investire in questa direzione, è una priorità assoluta sulla quale la Regione Marche intende concentrare la massima attenzione.

Elisabetta Ripa, invece, ha sottolineato l’attuale necessità di realizzare una connettività accessibile a tutti, che è il motivo per cui Open Fiber si sta impegnando per portare il più rapidamente possibile “una tecnologia a prova di futuro dove questa non è ancora arrivata“.

Si specifica, infine, che l’operatore wholesale only sta realizzando una rete in fibra FTTH anche nelle principali aree urbane delle Marche. Attualmente, il servizio è disponibile ad Ancona, Macerata, Pesaro, Fabriano e Ascoli Piceno, per oltre 90 mila famiglie tramite un investimento privato di oltre 34 milioni di euro.

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