Conferenza Iliad Group: segmento Business in Italia, lancio del Fisso e nuovi target di copertura
Iliad Group ha pubblicato i risultati finanziari del 2020, che mostrano un proseguimento della crescita anche per l’Italia. Nel complesso, l’anno scorso ha visto un focus sulla crescita della base clienti e sul roll-out di siti mobili.
Iniziando con la Francia, Iliad Group ha raggiunto 262.000 nuove attivazioni nella fibra per un totale di 6,722 milioni di clienti, mentre dal 2019 al 2020 sono stati raggiunti 386.000 nuovi clienti mobili 4G.
Guardando solo all’ultimo trimestre dell’anno, Iliad in Francia ha raggiunto 51.000 clienti broadband su piani ad alto valore aggiunto e 60.000 nuovi clienti 4G.
Così, Free ha potuto raggiungere l’obiettivo di 2,8 milioni di clienti in fibra FTTH entro la fine del 2020, continuando nel frattempo a puntare sulla copertura.
Come già raccontato, Iliad Italia ha invece superato nel 2020 quota 7,2 milioni di clienti, raggiungendo nel corso dell’anno oltre 1,950 milioni di nuove sottoscrizioni.
Inoltre, in Italia sono stati raggiunti 6100 siti attivi, contro i 5000 inizialmente ipotizzati. I ricavi sono incrementati del +58% rispetto all’anno precedente, per 674 milioni di euro.
Come evidenziato da Thomas Reynaud, CEO di Iliad Group, nel corso della conferenza odierna, il 2020 è stato anche l’anno del 5G sia in Francia che in Italia: la scelta di fornire la tecnologia di nuova generazione nelle aree coperte senza costi aggiuntivi segue la strategia attuale di Iliad, che continua a puntare sulla qualità della sua rete anche in termini di posizionamento strategico.
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In termini di risultati finanziari, a livello di Gruppo, i ricavi sono cresciuti del +10,1% nel 2020 (20% nel Q4) e del +6,4% su base organica anche grazie alla crescita dei ricavi di Iliad Italia.
L’EBITDAaL è invece migliorato del +18,3% grazie alla riduzione delle perdite in Italia e all’aggiunta della quota di Play in Polonia.
Le spese operative hanno visto invece una lieve riduzione complessiva grazie alla contrazione in Francia, che ha coperto interamente l’incremento italiano per puntare sulla copertura mobile
Parlando invece degli obiettivi per i prossimi anni, il CFO del Gruppo, Nicolas Jaeger, ha esposto per il mercato francese il target principale di lungo termine, che consiste nel raggiungimento del 25% della base clienti nel mobile, broadband e ultrabroadband.
Per il medio termine, invece, gran parte degli obiettivi sono stati modificati con stime più ottimistiche, ad esempio per quanto concerne il raggiungimento di 5 milioni di clienti in fibra entro la fine del 2023 in Francia, e il raggiungimento di 25.000 siti attivi entro la fine del 2023 per Free Mobile.
Nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, invece, dovrebbe essere annunciato il lancio nel segmento B2B in Francia, slittato a causa della pandemia di coronavirus. Lo scopo è quello di raggiungere una quota di mercato di almeno il 4/5% in un segmento del valore di 10 miliardi di euro con un basso livello di concorrenza.
Per quanto concerne invece Iliad Italia, l’obiettivo è quello di raggiungere circa 8500 siti attivi entro la fine del 2021, mentre l’obiettivo per il roll-out di lungo termine prevede il raggiungimento di una copertura di 10.000/12.000 siti mobili entro la fine del 2023.
Sul fisso in Italia, a differenza di quanto riportato nel comunicato e negli altri documenti dei risultati finanziari, Thomas Reynaud e le slides di presentazione dei risultati finanziari hanno indicato il lancio “prima dell’estate del 2021“, invece che “entro l’estate 2021”, ma non sono state fornite informazioni aggiuntive in merito, poiché il board del Gruppo ritiene fondamentale preservare il cosiddetto launch-impact dell’operazione nel mercato italiano.
Tuttavia, nella sessione Q&A Iliad Italia è stato protagonista di numerose domande dirette al CEO Thomas Reynaud, che ha fornito il suo punto di vista in merito alla strategia attuale.
Reynaud ha affermato che a suo parere il mercato mobile italiano è forse il più competitivo in Europa, popolato da operatori molto aggressivi, che puntano anche sulle offerte winback non solo con i brand principali ma anche con quelli secondari, per tentare di sottrarre clienti a Iliad.
Nonostante il contesto competitivo attuale, secondo Reynaud quando i clienti potranno tornare a una vita più normale dopo la pandemia, grazie alla forza del brand Iliad Italia e al rollout della rete la vendita di nuove SIM sarà particolarmente agevolata.
Inoltre, continua il CEO, c’è ancora tanto spazio per Iliad in Italia e il lancio dell’offerta in fibra contribuirà a generare opportunità di cross-selling. Alla fibra, si aggiunge anche la necessità di trovare “l’equazione giusta” per la vendita di terminali e la possibilità di aprirsi anche al mercato Business (B2B) in Italia, come riportato esplicitamente dal CEO Reynaud.
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