Fastweb ha fornito anche quest’anno un’analisi sulla situazione del cyber crime in Italia, elaborata dal proprio Security Operations Center (SOC) ed inserita all’interno del Rapporto Clusit 2021, ovvero il report dell’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica sulla sicurezza ICT.
Secondo l’analisi avvenuta sull’infrastruttura di rete di Fastweb (con oltre 6,5 milioni di indirizzi IP), sono stati registrati oltre 36 milioni di eventi di sicurezza, con una flessione del 16% (iniziata dopo il primo trimestre del 2020) rispetto agli eventi rilevati nel Report 2020.
Inoltre, l’esposizione di alcuni servizi, come il Server Message Block, il Remote Desktop Protocol o il Telnet, ha subito una riduzione del 18% rispetto al 2019 (nel mese di marzo 2020 è stata registrata una diminuzione del 63%).
Durante il periodo di pandemia, dunque, le aziende hanno innalzato i propri livelli di protezione da attacchi informatici, per garantire la continuità operativa e l’accesso da remoto ai dipendenti.
Questo ha spinto i criminali informatici a spostare la loro attenzione verso l’endpoint, il pc personale del dipendente (solitamente maggiormente vulnerabile a malware e virus), poiché, durante il periodo di emergenza, molte aziende non sono riuscite a dotare i propri stipendiati di laptop aziendali.
Ciò ha comportato una crescita del numero di attacchi indirizzati ai pc personali (85 mila), che sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019 (45 mila infezioni).
Il Security Operations Center di Fastweb ha registrato anche un trend per quanto riguarda gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), che hanno toccato i 7 terabit per secondo (Tbps), in crescita rispetto al mese peggiore dello scorso anno (1,8 Tbps), soprattutto nei mesi del primo e del secondo lockdown.
I settori più esposti al suddetto fenomeno risultano essere il Finance/Insurance e quello dei servizi, seguiti dai settori PA, Service Provider e Media&Entertainment.
Al fine di rafforzare l’offerta relativa alla Cybersecurity, lo scorso ottobre 2020 Fastweb ha acquisito il 70% di 7Layers, società fiorentina, nata nel 2012, che si occupa di servizi per la sicurezza informatica. Quest’ultima è stata inserita dal Financial Times nella classifica delle mille compagnie che crescono più in fretta in Europa (dal 2017 al 2020) e ha ricevuto da Palo Alto Networks il riconoscimento di Next Wave Managed Security Service Provider (MSSP).
Oltre ai servizi di monitoraggio del Security Operation Center, dunque, Fastweb aggiunge le soluzioni di Threat Management e di Threat Intelligence di 7Layers, in grado di aumentare il livello di protezione dell’IT aziendale e di gestire gli attacchi più evoluti (Managed Detection and Response).
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