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Vodafone Italia, addio al 3G dopo 17 anni: tecnologia di rete spenta in favore del 4G

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Vodafone Italia dice definitivamente addio al 3G: si è infatti conclusa in tutta Italia la dismissione di questa tecnologia di rete, dopo un processo progressivo avviato lo scorso 25 Gennaio 2021 e terminato, come previsto, entro fine Febbraio 2021. In alcune zone potrebbero esserci ancora dei test finali in questi giorni prima dello spegnimento definitivo.

Dunque, dal 1° Marzo 2021 in poi, per via dello spegnimento definitivo del 3G in tutta Italia, i clienti dell’operatore rosso e degli operatori virtuali che sfruttano la sua rete, se dotati di device non abilitati almeno al 4G, risentiranno della mancanza di questa tecnologia visto che in questo caso hanno a disposizione solo il 2G (se si prova a bloccare la ricezione del telefono in 3G si andrà in modalità “solo chiamate di emergenza”, dato che non c’è più segnale per questa tecnologia).

Si segnala tuttavia che, sebbene lo spegnimento sia già avvenuto in quasi tutta Italia, in alcuni comuni il 3G potrebbe essere ancora attivo per qualche giorno in più poiché sono in corso da parte di Vodafone monitoraggi e verifiche puntuali, in modo da assicurare il corretto funzionamento del servizio nelle restanti tecnologie di rete.

Ad esempio, secondo alcune segnalazioni, in alcune zone della città di Pisa lo spegnimento definitivo del 3G da parte di Vodafone è avvenuto solo fra il 2 e il 3 Marzo 2021. Lo stesso potrebbe accadere anche in altre città, fino ad arrivare al completo switch off in questi giorni.

Le frequenze finora sfruttate da Vodafone per la tecnologia 3G, introdotta in Italia dall’operatore rosso nel 2004, verranno riutilizzate in combinazione con quelle già in uso per il 4G per potenziare questa tecnologia di rete e, in futuro, per il 5G.

Quindi, con la dismissione del 3G Vodafone Italia continuerà a potenziare le reti 2G e 4G e sviluppare la rete 5G.

Grazie a questa procedura, infatti, l’operatore aumenterà la copertura della sua rete 4G andando a riutilizzare le frequenze finora adoperate per il 3G, raggiungendo in questo modo altri 1100 comuni.

In più, con questa mossa Vodafone riduce il consumo energetico degli impianti, con un risparmio stimato di 100 GWh per il 2021.

Il totale spegnimento del 3G a livello nazionale arriva dopo una prima sperimentazione che si è tenuta durante il mese di Luglio 2020 nelle province di Ravenna, Ferrara e Forlì-Cesena, dove c’era stato il parziale spegnimento del 3G per alcune settimane.

Successivamente, Vodafone aveva cominciato ad informare già dal 30 Settembre 2020 della progressiva riduzione delle risorse di rete 3G, che avrebbe portato poi alla definitiva dismissione in tutta Italia della tecnologia 3G dalla rete Vodafone.

Tutto ciò era inizialmente previsto fra Novembre 2020 e la fine di Gennaio 2021, ma dopo un primo slittamento Vodafone aveva invece comunicato a Dicembre 2020 le nuove date, che prevedevano l’avvio delle operazioni dal 25 Gennaio 2021 con conclusione entro il 28 Febbraio 2021.

Ed infatti, a partire dal 25 Gennaio 2021 Vodafone aveva avviato ufficialmente le operazioni di spegnimento progressivo delle prime antenne in tecnologia 3G in alcune aree.

Come raccontato da MondoMobileWeb, nei giorni successivi all’inizio di questo processo era poi emersa una nuova roadmap, dopo quella che era stata rimossa a Novembre 2020, con le date a partire dalla quale i singoli comuni italiani sarebbero stati indicativamente coinvolti.

Si trattava di un documento inviato direttamente ad alcuni clienti con contratti Business, per fornire una maggiore trasparenza e per garantire una corretta programmazione nel caso fosse necessario un adeguamento dei dispositivi.

Il documento, caricato sul sito Vodafone, conteneva la pianificazione delle attività di dismissione del 3G Vodafone in termini temporali e geografici: infatti, le operazioni di spegnimento del 3G sono state avviate indicativamente ogni settimana in maniera progressiva in un certo numero di comuni.

Nello specifico, era presente l’elenco dettagliato dei primi 2420 comuni coinvolti progressivamente ogni settimana dal 25 Gennaio 2021 in poi (con spegnimento già avvenuto nelle settimane successive nelle prime zone coinvolte), mentre a partire dal 22 Febbraio 2021 le operazioni di spegnimento del 3G erano state poi avviate in tutti i restanti comuni d’Italia che non erano menzionati nella documentazione, così da arrivare a dismettere il 3G nel 100% dei comuni italiani.

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Ovviamente, oltre ai clienti di Vodafone, non hanno più a disposizione la tecnologia 3G anche tutti gli operatori virtuali (MVNO) che si appoggiano alla rete mobile dell’operatore rosso, i cui marchi più popolari sono: il secondo brand di Vodafone Italia, ho. Mobile, con l’aggregatore Effortel 1Mobile e Optima Mobile, con l’aggregatore Plintron NTmobileNoitel (e i suoi vari ATR come ad esempio Netoip, Sija, UniPoste Mobile), Rabona Mobile (e il suo brand Sì Pronto!?!) e WithU Mobile, e Lycamobile. Ci sono anche i clienti con SIM PosteMobile ESP.

A questi si è aggiunto a partire dal 17 Gennaio 2021 anche Digi Mobil, che come raccontato da MondoMobileWeb ha già migrato il 90% dei suoi già clienti con conclusione del passaggio di rete per tutti prevista a Marzo 2021, mentre per le nuove attivazioni le SIM Digi possono già collegarsi alla rete Vodafone.

Infine, presto fra questi, come già comunicato ufficialmente da Vodafone e PosteMobileci sarà anche PosteMobile Fullattualmente su rete WINDTRE, le cui SIM passeranno sotto rete Vodafone per le nuove attivazioni e per i già clienti Full (i già clienti con SIM ESP erano invece rimasti sotto rete Vodafone).

Non si conosce ancora la data esatta del passaggio, che non comporterà il cambio delle SIM per i già clienti in quanto operatore virtuale di tipo Full MVNO, ma secondo quanto dichiarato nei documenti finanziari di Vodafone, l’avvio della migrazione delle SIM PosteMobile Full dovrebbe avvenire entro Marzo 2021.

Nonostante il potenziamento della rete 4G operato da Vodafone per via dello spegnimento del 3G, gli operatori virtuali per motivi commerciali prevedono comunque dei limiti di velocità.

Come già ipotizzato da MondoMobileWeb, lo spegnimento della tecnologia 3G sta cominciando a portare anche l’implementazione della tecnologia VoLTE, per le chiamate su rete 4G, anche da parte degli operatori virtuali sotto rete Vodafone.

Attualmente, oltre al semivirtuale ho. Mobile, lo hanno già reso disponibile Optima Mobile e 1Mobile, ma non è escluso che presto questa funzionalità venga resa disponibile anche dagli altri. In questo senso, come raccontato da MondoMobileWeb, Digi Mobil è già al lavoro per implementare il VoLTE.

Questo si rende infatti necessario poiché chi è in possesso di un dispositivo dotato di 4G ma non possiede la tecnologia VoLTE per effettuare chiamate attraverso rete 4G, potrà tranquillamente navigare in rete senza problemi su rete 4G ma durante le telefonate, mancando la rete 3G e senza il VoLTE, viene effettuato lo switch su rete 2G, senza quindi poter navigare durante le chiamate.

Invece, la dismissione del 3G non impatta i dispositivi che utilizzano le reti 2G e 4G, per cui l’operatore garantisce la continuità di servizio sull’utilizzo di queste tecnologie trasmissive.

Se per tutti i tipi di dispositivi o di SIM non ci sarà alcun problema a continuare ad effettuare e ricevere chiamate ed SMS anche senza tecnologia 3G, poiché in questi casi ci si appoggia almeno al 2G, diverso è il discorso per l’utilizzo di internet e la possibilità di navigare durante le chiamate telefoniche.

Chi possiede un cellulare non ancora abilitato al 4G o chi possiede una SIM non valida per il 4G perché con capacità inferiore a 128k, senza la tecnologia 3G potrebbe riscontrare dei rallentamenti nella navigazione internet dovuti all’utilizzo del 2G (solo GPRS), oltre a non poter utilizzare la connessione dati durante le conversazioni telefoniche.

Per i clienti Vodafone, o dei virtuali che sfruttano la sua rete, che possiedono un cellulare che non va oltre la tecnologia 3G o per chi possiede uno smartphone 4G ma non dotato di tecnologia VoLTE, sarà quindi necessario dotarsi di un device adatto.

Per questo motivo, sin dall’inizio Vodafone ha messo in campo per i suoi clienti l’iniziativa denominata “4G per tutti”, che propone nei rivenditori Vodafone a chi ha un impatto diretto dallo switch off del 3G delle offerte personalizzate per sostituire lo smartphone o la SIM, con una lista di alcuni device da acquistare a rate o cash.

A questo proposito, si segnala che dal 1° Marzo 2021 è cambiata la lista degli smartphone della campagna 4G per tutti acquistabili in un’unica soluzione: non infatti è più disponibile Samsung Galaxy A20e, sostituito dal Samsung Galaxy A02s al costo di 139,99 euro.

Rimangono invece invariate le promozioni relative agli smartphone acquistabili a rate. Si ricorda sempre che si tratta solo di esempi: non è escluso che i prezzi di tutti i suddetti device, disponibili nei negozi Vodafone aderenti fino ad esaurimento scorte, possano cambiare a seconda del rivenditore in cui ci si reca.

Per quanto riguarda le SIM, chi possiede una SIM con capacità inferiore a 128k può recarsi in un negozio Vodafone e richiedere la sostituzione gratuita della SIM proprio grazie alla campagna “4G per tutti”. In questo modo si riceverà una SIM da almeno 128k permettendo l’utilizzo della rete 4G. Le SIM BIS invece non potranno essere sostituite perché incompatibili con lo standard 4G.

Si ringrazia Gabriele per la segnalazione

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