Ha partecipato anche Fastweb alla consultazione pubblica dell’AGCOM che ha portato, la settimana scorsa, alla delibera sul blocco dei servizi VAS. L’operatore ha dato il suo contributo in merito all’introduzione del blocco di default e per l’attivazione con OTP.
I servizi a sovrapprezzo, detti anche “premium” o “a contenuto”, sono servizi a pagamento offerti da terze parti tramite SMS e connessione dati, che offrono ad esempio oroscopi, giochi, video e musica in streaming, notizie, previsioni meteo, suonerie o altri servizi tramite pagamento una tantum o con un abbonamento periodico.
Allo stato attuale, Fastweb non fornisce servizi VAS e, secondo fonti verificate, non ne prevede al momento l’introduzione. Tuttavia, l’operatore ha partecipato alla consultazione inviando le sue risposte alle proposte dell’Autorità.
Nello specifico, con riferimento al blocco, Fastweb ha dichiarato di condividere il barring di default su tutte le SIM, ritenendo però opportuno definire il contenuto della comunicazione da inviare al già cliente per informarlo della disattivazione. A tal proposito, Fastweb era stato uno degli operatori a suggerire un termine “non superiore a 30 giorni” per permettere al cliente di esprimere volontà contraria al blocco dei servizi VAS sulla sua SIM.
Sempre con riferimento all’acquisizione della volontà del cliente, Fastweb aveva inoltre evidenziato come fosse necessario implementare, oltre ai canali più tradizionali come il contatto telefonico, almeno due strumenti digitali come App e self-care pe permettere ai clienti di attivare e disattivare il blocco.
Quanto all’oggetto del blocco, Fastweb aveva reputato eccessivamente ampia l’iniziale esclusione dal blocco di default di tutte le numerazioni per servizi a sovrapprezzo 89X, dal momento che in questa categoria risultano ricompresi numerosi servizi di intrattenimento e vendita di prodotti. Per questa ragione, l’operatore aveva suggerito di escludere i soli servizi 892, in ragione della loro natura di servizi di carattere sociale e informativo.
Infine, con riferimento all’attivazione tramite OTP (One Time Password) per certificare il consenso dell’utente, Fastweb ha condiviso la necessità di prevedere una procedura rafforzata di acquisizione, ma non ha condiviso, come altri operatori, l’introduzione di due OTP, suggerendo invece all’Autorità di lasciare gli operatori liberi di scegliere le modalità più idonee a tutelare l’utente, previa comunicazione all’AGCOM stessa.
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Quanto fin qui riportato è il riassunto delle osservazioni e dei pareri di Fastweb, presentato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al termine della sua consultazione pubblica. Alcuni spunti suggeriti da Fastweb e da altri operatori hanno permesso all’Autorità di modellare la sua delibera 10/21/CONS, con cui sono state stabilite nuove misure per il blocco e l’attivazione dei servizi a sovrapprezzo, per tutelare gli utenti.
Il primo articolo della nuova delibera prevede infatti l’introduzione di un blocco automatico sulle SIM per i servizi a sovrapprezzo, rimovibile solo tramite espressa richiesta del cliente. Il barring opera immediatamente e di default sulle nuove SIM, mentre per i già clienti viene implementato automaticamente dopo 30 giorni dalla ricezione di un SMS informativo, se non viene comunicata una volontà diversa da parte del cliente stesso.
Il blocco esclude comunque alcuni servizi a sovrapprezzo, come quelli di televoto, quelli per le donazioni solidali e ai partiti politici, i servizi bancari, quelli di mobile ticketing per trasporto pubblico e parcheggi, i servizi postali privati e rientranti nel servizio universale postale, servizi elettronici di recapito certificato e servizi di posta elettronica certificata.
Per quanto concerne invece la prova di acquisizione del consenso, è stata infine prevista una nuova procedura di attivazione consapevole, che prevede per ogni acquisto l’inserimento del numero di cellulare seguito da una One Time Password (OTP) di almeno cinque cifre, che dovrà essere composta manualmente per provare la piena volontà di procedere con l’acquisto.
Come già accennato, Fastweb non fornisce attualmente servizi VAS e non ne prevede l’introduzione, ma terrà conto delle misure stabilite dalla Delibera qualora in futuro dovesse decidere di introdurre servizi premium.
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