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Iliad: lettera del Comune di Rimini all’AD Benedetto Levi per le installazioni delle antenne

Il Sindaco e la Giunta comunale di Rimini hanno scritto una lettera all’AD di Iliad, Benedetto Levi, per chiedere di sospendere i lavori per un’antenna e di ridefinire il piano di installazione in tutto il Comune.

La lettera formale indirizzata all’Amministratore Delegato di Iliad si concentra sui lavori attualmente in corso in via Argelli per l’installazione di una stazione radio base, chiedendone una moratoria.

Tuttavia, lo scopo del Comune è quello di raggiungere una collaborazione con Iliad “che vada oltre al caso specifico dell’installazione dell’impianto di via Argelli, ma che possa in qualche modo trovare un percorso condiviso tra le esigenze della città e il legittimo piano di sviluppo del Gestore”, come evidenziato dall’Assessore all’Ambiente, Anna Montini.

Sempre secondo l’Assessore all’Ambiente del Comune di Rimini, la lettera inviata dalla Giunta si inserirebbe in un “vuoto normativo” che non permetterebbe all’Amministrazione di dotarsi di strumenti efficaci di pianificazione e intervento a fronte di numerose richieste di installazioni.

La lettera è stata infatti presentata dal Comune di Rimini come una richiesta di collaborazione con l’ente pubblico locale sul tema dell’installazione degli impianti e, secondo quanto reso noto, la stessa verrà inviata anche alle altre compagnie telefoniche. A tal proposito, occorre però evidenziare che Iliad ha più volte ricordato in situazioni simili che lo sviluppo della sua rete è sempre accompagnato da accordi e negoziazioni con tutte le parti interessate.

L’Amministrazione ha ricordato che il Comune di Rimini si è dotato nel 2006 del suo Regolamento per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per la telefonia mobile e per la minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici, ma l’evoluzione della disciplina in materia ha reso inefficaci le misure adottate.

Così, nel 2010 il Comune ha modificato il suo Regolamento che detta adesso esclusivamente disposizioni procedurali.

Per il caso specifico di Iliad Italia, il Comune ha deciso nel 2018 di adottare procedure semplificate, dal momento che l’azienda era appena entrata nel mercato e doveva dunque iniziare a costruire la sua rete. Così, Iliad non ha avuto l’obbligo di presentare il piano annuale delle installazioni, ma adesso il Comune ha chiesto di proseguire l’interlocuzione avviata in passato per trovare innanzitutto una soluzione adatta per l’impianto di via Argelli.

Inoltre, il Comune chiederà a Iliad di valutare tutti i piani di installazione che non si inseriscono adeguatamente nel contesto urbano.

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