Osservatorio AGCOM: linee ADSL sotto il 40% nella rete fissa, +48% di consumo di Giga nel mobile
Oggi, 18 Gennaio 2021, l’AGCOM ha reso disponibile l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 4 del 2020, con cui viene certificato ancora una volta il trend di crescita del consumo medio di Giga, con un più 48% rispetto allo scorso anno. Nella rete fissa continua invece il calo della percentuale di linee in rame, ormai sotto il 40%.
Ne ha dato notizia proprio oggi la stessa Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sintetizzando i dati sul mondo delle comunicazioni italiane raccolti fino a Settembre 2020, dunque relativi al terzo trimestre del 2020, in concomitanza della pubblicazione sul suo sito dell’Osservatorio sulle Comunicazioni n. 4/2020 (ecco il documento completo).
Per quanto riguarda la rete fissa, l’AGCOM fa sapere che gli accessi complessivi si sono ridotti di circa 130 mila unità rispetto al trimestre precedente, mentre di 390 mila unità rispetto a Settembre 2019.
Così come era stato già evidenziato nei precedenti aggiornamenti dell’Osservatorio, vengono rilevati significativi cambiamenti nella composizione delle tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio.
Infatti, se nel Settembre 2016 oltre l’85% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni questi sono scesi a meno del 40% (con una flessione di 9,6 milioni di linee).
Allo stesso tempo sono sensibilmente aumentati gli accessi tramite tecnologie qualitativamente superiori, in particolare quelle in tecnologia FTTC (aumento di 7,06 milioni di unità), FTTH (aumento di 1,16 milioni) e FWA (aumento 610 mila).
Questa dinamica si riflette in un aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessioni commercializzate: infatti, le linee con prestazioni superiori ai 30 Mbps, in quattro anni sono passate da meno del 12,7% al 64,4% del totale delle linee broadband e ultrabroadband.
Il quadro competitivo della rete fissa rilevato da AGCOM a Settembre 2020 vede TIM maggiore operatore con il 42,1%, seguito da Vodafone (16,7%), Fastweb (15,1%) e da Wind Tre (14,0%).
Passando invece al segmento della rete mobile, con il nuovo Osservatorio di AGCOM viene evidenziato che le SIM complessive (104,1 milioni a Settembre 2020) risultano in flessione su base annua di circa 220mila unità. Le SIM M2M sono invece cresciute di 2,8 milioni, mentre quelle “solo voce” e “voce+dati” si sono ridotte di tre milioni di unità.
Rispetto ai precedenti aggiornamenti, adesso è Vodafone a risultare come market leader (29,1%), superando TIM (29,0%), seguiti entrambi da Wind Tre (26,1%) e da Iliad, che secondo i dati di Settembre 2020 rappresenta il 6,6% del mercato.
Se invece si considera il solo segmento delle SIM “human”, ovvero escludendo le M2M, Iliad raggiunge l’8,8%, mentre Wind Tre, nonostante una quota in calo di 2,5 punti percentuali su base annua, rimane il principale operatore con il 28,2%, seguito da TIM (26,5%) e Vodafone (24,1%).
Come detto, prosegue a ritmi sostenuti la crescita della banda larga mobile: nei primi 9 mesi del 2020 oltre il 70% delle linee human ha effettuato traffico dati, con un consumo medio unitario mensile di dati stimabile in circa 9,2GB al mese, in crescita del 48% rispetto a Settembre 2019.
Infine, analizzando i dati di utilizzo di internet, nel mese di Settembre 2020, 42 milioni di utenti medi giornalieri hanno navigato in rete per un totale di 59 ore mensili a persona.
Per quanto riguarda invece l’audience dei principali social network, pur con una decrescita su base trimestrale del 2,2%, Facebook con 36,1 milioni di utenti unici si conferma la principale piattaforma utilizzata dagli utenti.
Analoga tendenza si osserva per altri social network i cui consumi a Settembre 2020 continuano a registrare delle contrazioni dopo la crescita osservata durante il periodo di lockdown: pari a meno 1,8% per Instagram e Pinterest e meno 1,4% per Twitter.
Invece, per la prima volta dal suo esordio, si osservano valori di audience in lieve diminuzione per TikTok del gruppo ByteDance, frequentato da 6,5 milioni di utenti (decrescita dello 0,4% su base trimestrale).
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