Telegram ha guadagnato 25 milioni di nuovi utenti nelle ultime 72 ore
L’app di messaggistica istantanea Telegram nelle ultime ore ha fornito alcune statistiche che certificano una forte crescita del numero degli utenti in questi primi giorni del 2021, arrivando a toccare anche quota 500 milioni di utenti mensili attivi.
Oggi, 12 Gennaio 2021, diversi utenti Telegram stanno infatti ricevendo progressivamente un messaggio da parte del canale ufficiale del client di messaggistica, che riporta proprio alcuni dati fatti segnare in questi giorni.
Di seguito il testo della comunicazione odierna inviata da Telegram:
Telegram ha superato i 500 milioni di utenti attivi. Solamente nelle ultime 72 ore, più di 25 milioni di nuovi utenti da tutto il mondo si sono uniti a Telegram. Grazie! Questi traguardi sono diventati possibili per merito di utenti come te che hanno invitato i loro amici su Telegram. Se hai dei contatti che si sono uniti negli ultimi giorni, puoi dargli il benvenuto usando una delle funzioni uniche di Telegram, come gli sticker animati o i videomessaggi […].
In realtà la notizia arriva direttamente dal canale del fondatore di Telegram, Pavel Durov, che tramite il suo Durov’s Channel ha reso noto che nella prima settimana di Gennaio 2021, Telegram ha superato i 500 milioni di utenti mensili attivi.
La crescita di Telegram, fa sapere il suo fondatore, è continuata anche negli ultimi giorni: in particolare, soltanto nelle ultime 72 ore ben 25 milioni di nuovi utenti si sono iscritti a Telegram.
La statistica dei paesi di provenienza dei nuovi utenti evidenzia come questi arrivino praticamente da tutto il mondo: il 38% dall’Asia, il 27% dall’Europa, il 21% dall’America Latina e l’8% dal Medio Oriente e Nord Africa (MENA).
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Durov sottolinea poi quanto sia significativo l’aumento rispetto allo scorso anno, quando 1,5 milioni di nuovi utenti si registravano ogni giorno.
A questo proposito il fondatore di Telegram ricorda come la piattaforma abbia già fatto registrare picchi di download durante i suoi “7 anni di storia di protezione della privacy degli utenti”, ma come in questo caso sia diverso.
Secondo Pavel Durov, infatti, le persone “non vogliono più scambiare la loro privacy con servizi gratuiti” e non vogliono più “essere tenuti in ostaggio da monopoli tecnologici che sembrano pensare di poter farla franca con qualsiasi cosa purché le loro app abbiano una massa critica di utenti”.
Infine, Durov ricorda come Telegram prenda molto seriamente la responsabilità di essere una piattaforma di comunicazione “dedicata alla privacy e alla sicurezza”, promettendo a quelli che ormai sono mezzo miliardo di utenti attivi, in continua crescita, che non verranno delusi.
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