Rinnovo CCNL: voto favorevole al 95% da parte di circa 30 mila dipendenti delle imprese TLC
Dopo una fase di assemblee capillari, in cui circa 30 mila lavoratrici e lavoratori del settore delle imprese TLC si sono espressi sul rinnovo del CCNL, oggi, 11 gennaio 2021, le Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno sciolto positivamente la riserva a fronte di un voto favorevole al 95%.
I risultati delle votazioni arrivano dopo quasi due mesi (era il 12 novembre 2020) dalla sottoscrizione da parte di Asstel, Assotelecomunicazioni e le Organizzazioni Sindacali di categoria (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Telecomunicazioni (CCNL).
Le Segreterie Nazionali ritengono che, con l’approvazione del contratto, hanno rafforzato il sistema di garanzie di un settore strategico, attraverso il quale passerà una parte importante dei progetti di ripartenza del Paese legati al Recovery Found.
Il Contratto, oggetto delle suddette votazioni da parte dei dipendenti delle imprese TLC, interessa circa 130 mila lavoratori e lavoratrici del settore e riguarda sia la parte normativa, con un rafforzamento delle tutele e dei diritti delle persone, che quella economica, con un aumento medio di 100 euro ad assicurare un adeguato livello di redistribuzione della produttività del settore.
A tal proposito, inoltre, vi è l’intenzione di rivisitare il sistema di classificazione del personale legato ai processi di trasformazione digitale, con l’inserimento di 26 nuovi profili professionali legati alle innovazioni digitali e il superamento di figure professionali non più presenti nel Settore.
Con il rinnovo del CCNL è prevista, dunque, la costituzione di un Fondo Bilaterale di Solidarietà di Settore, a cui le imprese potranno ricorrere per attuare misure di riorganizzazione, riduzione della forza lavoro o dell’orario di lavoro e per il finanziamento di formazione professionale e riqualificazione.
La contribuzione al Fondo Bilaterale di Solidarietà di Settore sarà per due terzi a carico azienda e un terzo a carico dei lavoratori.
Nello specifico, per quanto riguarda la parte economica, è stato concordato un aumento del Trattamento Economico Minimo (TEM) di 70 euro a regime al livello 5 della scala inquadramentale, che verrà corrisposto in quattro tranche a partire da aprile 2021.
Con le stesse modalità verrà corrisposto, nell’ambito del Trattamento Economico Complessivo (TEC), l’Elemento Retributivo di Settore riferito alla produttività nella misura di 30 euro.
Sempre nell’ambito del TEC, con il rinnovo del CCNL, è stato concordato l’incremento della contribuzione aziendale al Fondo di Previdenza Telemaco all’1,3% da aprile 2021 e all’1,4% da dicembre 2022.
Per quanto riguarda, invece, la parte normativa del rinnovo del CCNL, sono stati rivisitati gli istituti del mercato del lavoro (contratto a termine, somministrazione, part-time, apprendistato) e adeguate le disposizioni contrattuali su aspetti importanti della disciplina del rapporto di lavoro e dell’orario di lavoro.
Infine, sono state trattate specifiche esigenze da parte dei lavoratori, anche di carattere sociale, ovvero: ferie solidali; ampliamento del periodo di comporto di malattia per i lavoratori affetti da gravi patologie; permessi e aspettative per le vittime di violenza e per genitori con figli affetti da DSA.
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