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Garante della Privacy: multa da 20.000 euro a un call center per mancata tutela della privacy

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Il Garante della Privacy ha ordinato a una società di call center di conformare il proprio regolamento e di abolire l’obbligo per i propri dipendenti di tenere farmaci e dispositivi medici sulla scrivania della propria postazione lavorativa.

La decisione del Garante è stata ufficializzata al termine di un procedimento avviato dopo la segnalazione da parte di un’associazione sindacale, la quale aveva riportato possibili violazioni del regolamento europeo da parte della società di call center Concentrix.

Il Garante della Privacy ha rilasciato un’ordinanza ingiuntiva nei confronti della società violante, nella quale questa viene obbligata ad effettuare modifiche al regolamento aziendale e alla quale viene allegata una sanzione pecuniaria della cifra di 20.000 euro.

Secondo l’analisi condotta dal Garante, la società in questione avrebbe obbligato da regolamento interno i suoi dipendenti a tenere in vista sulla scrivania lavorativa eventuali scatole di medicinali e assorbenti, non potendo invece porvi altri oggetti o indumenti.

Ai dipendenti non sarebbe stato quindi permesso posizionare i medicinali e il necessario all’interno di contenitori o astucci per mantenere la privacy degli stessi, essendo impossibilitati a tenere qualsiasi oggetto diverso sulla scrivania.

I dipendenti di Concentrix avrebbero quindi dovuto posizionare i propri farmaci senza poterli sottrarre alla visibilità di colleghi o superiori gerarchici, violando la dignità della persona, intesa come “valore costituzionale che permea di sé il diritto positivo”.

I trattamenti in questione, effettuati ai dipendenti, sono stati rilevati dal 20 Giugno al 24 Luglio 2019, e sono stati definiti non conformi ai principi di liceità e minimizzazione dei dati.

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La sottoposizione dei dati personali, rappresentati in questo caso da farmaci e dispositivi medici, alla altrui conoscibilità comporterebbe, secondo il Garante, l’eliminazione della privacy e degli spazi personali nell’ambiente di lavoro.

Secondo quanto riportato dall’Autorità, la società Concentrix avrebbe risposto alla richiesta di elementi proveniente dal Garante stesso, avanzata il 17 Settembre 2019, dichiarando l’imminente introduzione di un nuovo regolamento interno.

Nel nuovo regolamento sarebbe dovuta essere garantita al lavoratore la possibilità di tenere farmaci o strumenti medici sulla propria scrivania inserendoli però in un contenitore adeguato, previa comunicazione al dipartimento delle Risorse Umane, per impedirne la visione a colleghi e superiori.

Secondo quanto riportato il 9 Dicembre 2020 al Garante da parte dell’associazione sindacale segnalante, nessun lavoratore della società in questione avrebbe ricevuto comunicazione alcuna riguardo il cambio di regolamento e non era risultato chiaro se il processo di tutela dei dati personali annunciato fosse stato implementato realmente o meno.

Successivamente, il Garante ha inviato una seconda notifica a Concentrix, in data 20 Gennaio 2020, alla quale la società ha risposto ribadendo l’introduzione per i propri dipendenti della possibilità di contenere farmaci in contenitori opachi, in aggiunta all’implementazione di pause brevi per l’assunzione degli stessi.

Dopo non aver fornito concreti elementi per poter accertare l’inserimento nella prassi aziendale delle modifiche al regolamento e delle norme sui farmaci e sulle pause, e dopo che i comportamenti della società sono risultati non conformi alla normativa sulla privacy, l’Autorità ha concluso che Concentrix ha trattato illecitamente i dati personali dei propri lavoratori.

Il Garante ha quindi ingiunto alla società di conformare il proprio regolamento interno e la propria polizza aziendale in base ai principi di liceità e di minimizzazione, dovendo adottare misure correttive secondo la normativa per la privacy vigente.

Oltre all’adattamento alla normativa, alla società di call center Concentrix è stato anche ingiunto il pagamento di una sanzione pecuniaria di 20.000 euro entro i 30 giorni dal ricevimento della notifica.

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