Rete Unica, domani 17 Dicembre 2020 il CdA di Enel: sarà la svolta per la vendita di Open Fiber?
Si terrà nella giornata di domani, 17 Dicembre 2020, salvo eventuali cambiamenti dell’ultima ora, la prossima riunione del CdA di Enel, in cui l’azienda potrebbe finalmente ufficializzare la cessione della sua quota in Open Fiber al fondo australiano MIRA.
Si era tornati a parlare del ruolo di Enel sulla rete unica in quanto anche nel corso dello scorso CdA di Enel il Governo aveva inviato una lettera (esattamente come fatto in precedenza con TIM) per evidenziare la necessità di concentrare l’attenzione sull’obiettivo nazionale di creazione della rete unica in Italia.
I Ministri Patuanelli e Gualtieri si erano concentrati sul ruolo di Enel, auspicando in quell’occasione che la società e l’acquirente della quota di Open Fiber, nell’ambito della loro piena autonomia decisionale, potessero tenere conto dell’importanza economica e sociale del progetto e degli obiettivi delineati.
Come anticipato da MondoMobileWeb, nella giornata di domani, 17 Dicembre 2020, si terrà il nuovo Consiglio di Amministrazione della società guidata dall’Amministratore Delegato Francesco Starace, in cui non è da escludere che si possa effettivamente decidere sulla cessione della quota di Open Fiber.
A tal proposito, proprio Francesco Starace aveva dichiarato il mese scorso che l’accordo sulla cessione per il Fondo Macquarie era quasi pronto e che sarebbero state sufficienti solo poche settimane prima dell’annuncio pubblico.
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Sebbene anche da parte di Starace non fossero emersi ulteriori dettagli sul carattere finanziario dell’operazione, secondo le ultime informazioni ufficializzate il fondo MIRA sarebbe interessato ad acquistare l’intera quota di Enel in Open Fiber (ovvero il 50%, dal momento che l’altra parte è in mano a Cassa Depositi e Prestiti) o comunque non meno del 40% dell’operatore wholesale, tramite un’offerta vincolante che prevede un corrispettivo di circa 2,65 miliardi di euro, al netto dell’indebitamento.
Inoltre, dovrebbero essere impiegati anche dei meccanismi di aggiustamento ed earn out, che legano il prezzo di vendita alle potenzialità di crescita della società.
La data di domani potrebbe dunque essere quella decisiva per sapere se a partecipare al progetto della rete unica sarà un altro attore, un altro fondo infrastrutturale nello specifico, tramite la quota rilevata da Enel. Chiaramente, non è nemmeno certo che il CdA riesca a decidere definitivamente sull’offerta vincolante, così come non è da escludere che la riunione possa slittare per qualsivoglia impedimento esterno.
Sulla base delle ultime dichiarazioni dell’AD Starace, però, l’attesa potrebbe oramai essere giunta al termine. La giornata di domani sarà quella dell’addio di Enel ad Open Fiber?
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