Vantage Towers, oggi il Capital Markets Day: gli obiettivi della tower company di Vodafone
Si è tenuto oggi, 17 Novembre 2020, il Capital Markets Day di Vantage Towers, la società delle torri del Gruppo Vodafone che dispone di circa 68.000 antenne in 9 diversi Paesi in Europa. In questa occasione, sono stati forniti ulteriori dettagli sul fronte strategico e commerciale.
Vantage Towers rappresenta già dalla sua nascita una delle più grandi tower company europee, con circa 68.000 siti macro e 6000 siti micro, vale a dire small cells e sistemi DAS presenti in nove mercati diversi.
I mercati in cui attualmente l’azienda vanta quote di controllo sono Germania, Spagna, Grecia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Ungheria, Irlanda e Italia, in quest’ultimo caso tramite una quota del 33,2% in Inwit, dopo l’operazione conclusa con TIM.
Nel dettaglio, in Italia Inwit vanta 22.000 torri, in Germania Vantage Towers presenta 19.100 torri, in Spagna 8800, in Grecia 4900, in Repubblica Ceca 3800, in Portogallo 3500, in Romania 2200, in Ungheria 1900 e in Irlanda 1300.
Con la sola eccezione della Romania, Vantage Towers è in tutti i mercati europei in cui è attiva il primo o secondo attore del mercato per numero di torri, secondo le stime dell’azienda.
Nel complesso, gli oltre 68.000 siti totali sono prevalentemente antenne rooftop (dunque presenti sui tetti degli edifici), per il 65% del totale, mentre il restante 35% è rappresentato da antenne a terra.
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Secondo quanto annunciato quest’oggi, la società delle torri di Vodafone Group, guidata dal CEO Vivek Badrinath, si concentrerà in tutti i mercati nel roll-out del 5G e nel supportare gli operatori con tutti gli obblighi in termini di copertura variabili a livello nazionale e derivanti anche dalle aste delle frequenze 5G. Ad esempio, in Germania l’azienda sarà attiva per la copertura nelle aree rurali, in Italia per la copertura del 99,4% della popolazione, in Grecia per il miglioramento della velocità di download e in Portogallo per la copertura dell’85% della popolazione entro il 2023 e del 95% entro il 2025 su frequenze a 700 MHz.
Il cosiddetto anchor tenant di Vantage Towers, vale a dire il principale “cliente” in termini di volumi di transazioni e attività, sarà proprio Vodafone, legato alla società nei diversi Paesi tramite contratti a lungo termine della durata di 8 anni con tre rinnovi automatici di altri 8 anni ciascuno.
Gli altri clienti saranno principalmente operatori leader di mercato e anche in questo caso sono previsti contratti con durata base di 8 anni, rinnovabili. Secondo quanto attualmente comunicato, i principali clienti in Europa saranno Deutsche Telekom, Telefonica, Masmovil, Altice, Cosmote, Three, Eir, WindTre, Iliad, Digi e CETIN.
Inoltre, Vantage Towers fornirà servizi anche a clienti che non rappresentano operatori di telecomunicazioni attivi nel mercato. E’ il caso dei cosiddetti PPDR (Public Protection and Disaster Relief) ovvero applicazioni radio create per la sicurezza pubblica e la difesa, utilizzate dalle autorità nazionali per rispondere a situazioni emergenziali.
Vantage Towers ha pubblicato anche alcuni dati finanziari pro forma, che rappresentano dunque semplici proiezioni per l’anno 2020 e per il primo semestre del 2021.
Analizzando i dati pro forma della nuova società delle torri, il board ha indicato nel primo semestre del 2021 ricavi per 479 milioni di euro, con un Adjusted EBITDA di 413 milioni di euro e margine dell’86%.
Il free cash flow ricorrente è stato invece indicato a quota 190 milioni, mentre il free cash flow operativo, vale a dire la differenza tra l’EBITDA Adjusted e le spese operative necessarie a garantire l’operatività dell’azienda, si attesta a quota 253 milioni di euro.
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