Telecomunicazioni

Voucher banda ultralarga: per Uncem e Anci rischio aumento divario digitale, sociale ed economico

L’Uncem, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, e l’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, hanno espresso la loro opinione riguardo l’erogazione dei bonus 500 euro, che prenderà il via dal 9 novembre 2020.

Secondo i due enti, infatti, il voucher, che verrà concesso, in questa prima fase, alle famiglie italiane con ISEE inferiore ai 20 mila euro, per munirsi di connettività di rete fissa e per l’acquisto di un PC o tablet, rischia di aumentare i divari digitali, sociali ed economici.

Il motivo di tale affermazione è dovuto al fatto che, da quanto viene riportato dal comunicato Uncem, si potrà avere accesso alla piattaforma adibita all’erogazione del bonus 500 euro solo in comuni dove sono presenti reti ad alta velocità, presupposto che, a detta dell’Uncem e dell’Anci, questa sarebbe assente in troppi territori nazionali.

Da quanto viene riportato, infatti, ai fini dell’erogazione del bonus 500 euro, alcune regioni avrebbero già chiesto l‘inclusione esclusiva di alcuni comuni, tra questi, quelli montani, le cosiddette aree bianche, in forte digital divide.

A tal proposito, secondo quanto si legge dal comunicato dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, Uncem e Anci stanno lavorando con i Ministeri per la Digitalizzazione e per lo Sviluppo economico, oltre a Infratel, per evitare che il voucher esalti le sperequazioni, che esisterebbero anche a causa della lentezza del Piano Banda ultralarga, a detta loro, in ritardo di due anni nell’attuazione.

Le associazioni evidenziano, inoltre, che saranno gli operatori di telefonia a proporre la scontistica alle famiglie, in modo da permettere di utilizzare il bonus 500 euro per la connettività dati e per l’acquisto di pc o tablet. Gli operatori accreditati, infatti, avranno tempo fino a oggi, 4 novembre 2020, per presentare le loro offerte, mentre il termine dell’approvazione di suddette offerte avverrà entro il 7 novembre 2020.

bonus 500 euro

Michele Pianetta, Vicepresidente Anci Piemonte, e Marco Bussone, Presidente Uncem, hanno espresso la propria opinione, affermando che la didattica a distanza e il telelavoro richiedono connettività, la quale, oggi, mancherebbe in troppe aree del Paese. Hanno ringraziato, poi, tutte le società private che stanno investendo in ripetitori e reti senza fili, poiché starebbero rispondendo, in questo modo, alle esigenze dei territori.

Inoltre, esprimendosi sul Piano BUL, hanno dichiarato che questo sarebbe troppo in ritardo rispetto alla tabella di marcia, sottolineando, invece, la necessità di capire come innestare la possibilità di realizzazione di una rete unica.

Per quanto riguarda, invece, i bonus 500 euro, secondo Pianetta e Bussone, questi saranno accessibili esclusivamente per chi ha una buona velocità di rete. Proprio per questo, dunque, hanno sottolineato il bisogno di impegnarsi per ridurre le aree senza adeguata banda e di limitare le sperequazioni.

Inoltre, hanno concluso augurandosi che, a partire dalla legge di bilancio 2021, oltre che nel Piano nazionale ripresa e resilienza per l’uso del Recovery Fund, Governo, Parlamento, Regioni Agenzie competenti riescano a intervenire per garantire reti a prova di futuro per tutti.

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