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Voucher 500 euro: Free Modem Alliance critica fornitura device riservata solo ad operatori

L’associazione Free Modem Alliance ha tenuto nei giorni scorsi un evento per discutere del bonus da 500 euro (Piano Voucher del Governo), che ha l’obiettivo di dotare le famiglie meno abbienti di connettività internet e dispositivi informatici, da cui escono alcune critiche alle modalità di applicazione.

Oggi, 29 Ottobre 2020, la Free Modem Alliance ha voluto rendere noti i contenuti della discussione che sono emersi con i vari interlocutori del settore tlc e delle istituzioni durante l’evento “Voucher per l’Italia”, tenutosi interamente online, in videoconferenza, lo scorso 15 Ottobre 2020 e organizzato proprio dall’associazione.

Free Modem Alliance, costituita da produttori e distributori di apparecchiature elettroniche, installatori, operatori di telecomunicazioni e associazioni di consumatori, è nata con l’obiettivo di difendere la net neutrality, promuovere la piena applicazione del Regolamento (UE) 2015/2120 e garantire il diritto degli utenti di scegliere liberamente le proprie apparecchiature terminali di collegamento ad Internet.

Free Modem Alliance

Con questo evento, la Free Modem Alliance ha voluto riunire intorno allo stesso tavolo rappresentanti delle Istituzioni e attori del mondo delle telecomunicazioni, proprio per discutere, in un confronto pubblico, le finalità, le regole e i meccanismi concreti di implementazione della misura.

Secondo l’associazione, con l’imminente avvio dei voucher per la banda ultralarga per le famiglie meno abbienti, il Governo non sembra intenzionato a ripensamenti rispetto alla scelta di riservare ai soli operatori di telefonia la fornitura dei modem, tablet e PC coperti dall’aiuto pubblico.

Infatti, per Free Modem Alliance sembrano essere state ignorate le forti perplessità sollevate da consumatori, distributori e anche da parte di alcuni operatori”, e ribadite nel corso del recente evento.

Nel corso del confronto tenutosi in videoconferenza, il tema più acceso è stata proprio la scelta di riservare agli operatori di telecomunicazioni la fornitura degli apparati.

Free Modem Alliance critica proprio questa scelta poiché, secondo la stessa associazione, “comprometterebbe il diritto di libera scelta dell’utente, fino quasi ad annullarlo”, e provocherebbe anche “gravi distorsioni sull’intero mercato delle TLC”.

Queste criticità sarebbero state condivise in particolare dai distributori di elettronica che, per bocca dell’Avv. Rossi, hanno annunciato un ricorso al TAR contro la misura. AIRES ha infatti poi annunciato lo scorso 22 Ottobre 2020 di aver depositato il ricorso al TAR chiedendo la sospensione cautelare del piano voucher 500 euro.

All’evento, i cui interventi si possono rivedere interamente sui canali di Free Modem Alliance, è stato introdotto dal Cons. Paolo Donzelli, dell’Ufficio Trasformazione Digitale alla Presidenza del Consiglio, e ha preso parte un parterre di deputati vicini alle tematiche del digitale: l’On. Enza Bruno Bossio (PD), l’On. Massimiliano Capitanio (Lega), l’On. Luca Carabetta (M5S) e l’On. Luciano Nobili (Italia Viva).

A portare invece le preoccupazioni della filiera telco sono intervenuti Giovanni Zorzoni (AIIP), l’Avv. Davide Rossi (AIRES), l’Ing. Dino Bortolotto (Assoprovider) e il Dott. Marco Pierani (Euroconsumers).

Fra i partecipanti anche il Dott. Giuseppe Galasso dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e il Prof. Francesco Sacco dell’Università Insubria, che ha chiuso l’evento approfondendo, anche a livello comparatistico, il tema degli aiuti alla domanda.

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