Telecomunicazioni

Rete Unica: Enel vicina alla cessione del 50% di Open Fiber? Si attende il CdA del mese prossimo

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Si starebbe per avvicinare la decisione di Enel sull’offerta ricevuta da Macquarie per la partecipazione in Open Fiber, che potrebbe accelerare il percorso per il raggiungimento della rete unica in Italia. La società guidata da Francesco Starace potrebbe infatti essere interessata a vendere.

L’ufficializzazione dell’interesse del fondo australiano Macquarie, risalente oramai all’inizio dell’estate, aveva fatto discutere sul ruolo che i fondi infrastrutturali internazionali avranno in Italia nei prossimi mesi, considerando che anche sul fronte opposto il fondo statunitense Kkr ricoprirà un ruolo fondamentale per la nascita della rete unica, dopo l’operazione in FiberCop per la rete secondaria di TIM.

Adesso, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, Enel sarebbe finalmente interessata a dare il via libera all’operazione di cessione del 50% di Open Fiber prima della fine dell’anno. Infatti, la proposta del fondo MIRA per l’acquisizione dell’operatore wholesale italiano sarebbe stata analizzata attentamente dal CdA nel corso della scorsa settimana e il board avrebbe deciso di rimandare al mese prossimo ulteriori valutazioni.

Secondo le indiscrezioni riportate, il Consiglio di Amministrazione nel complesso sarebbe interessato ad accettare la proposta fatta dal fondo australiano già nel corso della prossima riunione o a inizio Dicembre 2020, per preparare l’uscita da Open Fiber già entro l’anno.

Si ricorda che il fondo MIRA sarebbe interessato ad acquistare l’intera quota di Enel in Open Fiber (ovvero il 50%, dal momento che l’altra parte è in mano a Cassa Depositi e Prestiti) o comunque non meno del 40% dell’operatore wholesale, tramite un’offerta vincolante che prevede un corrispettivo di circa 2,65 miliardi di euro, al netto dell’indebitamento.

Inoltre, dovrebbero essere impiegati anche dei meccanismi di aggiustamento ed earn out, che legano il prezzo di vendita alle potenzialità di crescita della società.

Sebbene non sia ancora giunta una notizia ufficiale da parte di Enel, si ritiene che il progetto per la rete unica possa subire una forte accelerazione grazie all’ingresso del fondo australiano al posto dell’azienda guidata da Starace. Tuttavia, va evidenziato che nelle ultime settimane a più riprese si è discusso sul via libera europeo all’operazione di ritorno al monopolio in Italia.

Nonostante molte associazioni siano contrarie alla rete unica con il controllo in mano a TIM, la Commissaria UE Margrethe Vestager ha comunque ricordato che in linea generale un grossista monopolista che consenta a diversi rivenditori di competere tra loro in piena neutralità non risulterebbe contrario alle norme e agli indirizzi comunitari in materia di concorrenza.

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