Eolo continua il suo piano per eliminare il Digital Divide in Italia e copre 6327 comuni
Eolo, operatore in Italia nel Fixed Wireless Access ultra-broadband per i segmenti business e residenziale, prosegue il suo piano da 150 milioni di euro di investimenti, per eliminare il Digital Speed Divide nei piccoli Comuni entro il 2021.
Ieri, 14 ottobre 2020, a sei mesi dall’annuncio del piano (era maggio 2020), l’azienda ha comunicato di aver portato e rafforzato la connessione ultraveloce in altri 375 Comuni, riuscendo a coprire complessivamente 6327 Comuni, tramite la realizzazione di una rete che consente di raggiungere fino a 100 Megabit al secondo per gli utenti domestici e 1 Gigabit al secondo per le imprese.
Gli attuali sviluppi del piano contro il Digital Divide, oltre alla confermata e rinnovata partnership con UNCEM permettono, dunque, ad Eolo, di potersi avvicinare all’obbiettivo prefissato, ovvero quello di poter completare la copertura della propria infrastruttura di rete entro il 2021, in tutti i piccoli comuni italiani che ancora non sono dotati di una connessione stabile e performante.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, anche se l’espansione della sua presenza sul territorio italiano procede come da pianificazione, Eolo è pronto ad incrementare il ritmo delle attivazioni, pur di mantenere l’impegno di abbattere definitivamente il Digital Speed Divide nel Paese entro la fine del prossimo anno.
Queste le parole di Luca Spada, Presidente e Fondatore di Eolo:
Prosegue il nostro impegno per essere il primo operatore ad azzerare il Digital Speed Divide in Italia. Siamo a buon punto, confermiamo gli obiettivi annunciati sei mesi fa. Continuiamo il nostro percorso di crescita, investendo le nostre risorse di operatore interamente privato su una presenza nazionale sempre più capillare, a supporto delle comunità e delle imprese che operano in territori soggetti a speed divide. Il nostro obiettivo resta quella di assicurare una connessione in banda ultralarga stabile e veloce, unico strumento per garantire il lavoro da remoto, un sistema scolastico moderno e lo sviluppo economico delle aree interne. Il Covid-19 ci ha insegnato che è giunto il momento di accelerare sulla digitalizzazione del Paese, senza sprechi, né di tempo, né tantomeno di risorse. L’unica strada è quella di valorizzare la presenza capillare degli operatori FWA specialmente nelle aree bianche del Paese, sfruttando così la sinergia tra diverse soluzioni infrastrutturali che possano confluire in una rete unica nazionale.
Eolo conferma dunque il suo presidio al Nord e al Centro Italia con, rispettivamente, il 98% e il 95% di comuni coperti, mentre lo rafforza nel Sud del Paese dove, con oltre 680 Comuni coperti, in sei mesi ha aumentato la sua rete del +36%.
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