Fondazione Tim: donati 400.000 euro per sostenere la musica classica in Italia
Fondazione Tim ha deciso di sostenere la cultura della musica classica in Italia, mettendo a disposizione una donazione complessiva di 400.000 euro a tre enti del settore.
La fondazione dell’azienda italiana di telecomunicazioni, infatti, ha dato il via a tre donazioni in favore dell’Associazione Ente Festival Pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, della Fondazione Teatro Donizetti e dell’Associazione Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili in Italia Onlus.
Quest’ultima ha pianificato per i prossimi mesi una serie di attività locali e nazionali, volte a promuovere l’educazione musicale per la lotta al disagio infantile e giovanile, oltre ad affermare la forza di cambiamento che la musica porta nelle vite di molti bambini e ragazzi cresciuti in ambienti svantaggiati socialmente o culturalmente.
La Fondazione Teatro Donizetti, con sede a Bergamo, invece, vuole diventare un simbolo di ripartenza dell’Italia attraverso la cultura musicale, dando vita ad una WebTV che permetterà al pubblico nazionale e internazionale di seguire in streaming i titoli in cartellone. Inoltre, verrà creata una programmazione di contenuti speciali, divulgativi ed educativi, pensati anche per il pubblico più giovane e a cura del direttore artistico del festival Donizetti Opera, Francesco Micheli.
Infine, in occasione della 57esima edizione, sospesa a causa del lockdown, l’Associazione Ente Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, con una programmazione straordinaria post-Covid, ha ideato il Festival “Vite parallele”, che si terrà nelle due città da oggi, 24 settembre 2020, e fino al 12 ottobre 2020. L’evento si baserà sull’accostamento musicale tra Ludwig van Beethoven e Franz Schubert, che fungerà anche da base di un progetto audiovisivo di divulgazione, a firma del musicologo Piero Rattalino.
Il Presidente della Fondazione Tim, Salvatore Rossi, si è definito orgoglioso di poter annunciare questa donazione, che ha l’obiettivo di favorire la più larga partecipazione alla vita culturale e musicale del Paese. La musica classica, infatti, rappresenta per Rossi e per la fondazione un messaggio universale di speranza: proprio per questo, si è partiti dalle aree che hanno maggiormente sofferto durante la pandemia nei mesi scorsi.
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