Rimodulazioni TIM: dal 1° Ottobre 2020 aumenti su alcune offerte di fonia fissa e su alcuni servizi
A partire dal 1° Ottobre 2020 l’operatore di telefonia TIM ha deciso di modificare le condizioni contrattuali per i clienti privati di rete fissa: aumenti su alcune offerte di fonia fissa, aumenti su alcuni prodotti a noleggio, aumenti su alcuni servizi telefonici supplementari, aumenti su alcune opzioni per chiamare l’estero e aumenti su servizio di produzione e spedizione fattura.
Dal 1° Ottobre 2020 le condizioni economiche di alcune offerte su linea telefonica in rame subiranno delle rimodulazioni tariffarie con aumenti fino a 2 euro al mese.
I clienti TIM di rete fissa interessati dalle suddette variazioni contrattuali sono stati informati con una specifica comunicazione nella fattura TIM ricevuta questo mese.
Il costo dell’abbonamento mensile delle offerte TUTTO VOCE, TUTTO VOCE con Sconto Fedeltà, TUTTO VOCE con Sconto Special e VOCE SENZA LIMITI aumenterà di 1,90 euro al mese. Il costo dell’abbonamento delle offerte TUTTO VOCE SUPERSPECIAL e LINEA ISDN aumenterà di 2 euro al mese.
A partire dal 1° ottobre 2020 il costo del servizio Chi è, che permette di visualizzare sul display del proprio telefono il numero del chiamante, aumenterà di 1 euro al mese. Quindi dopo la diminuzione di Aprile 2019 da 3,13 euro a 3 euro, il nuovo prezzo mensile sarà di 4 euro.
Il costo dell’abbonamento mensile dei servizi “Avviso di chiamata“, “Conversazione a tre” e “Trasferimento di chiamata” aumenterà di a 84 centesimi di euro al mese (IVA inclusa).
Nel caso in cui siano attivi due dei suddetti servizi, il prezzo complessivo aumenterà di 77 centesimi di euro al mese. Nel caso in cui siano attivi tutti e tre i suddetti servizi, il prezzo complessivo aumenterà di 69 centesimi di euro al mese.
I clienti TIM di rete fissa che possiedono ancora oggi in fattura il noleggio delle prese a spina, dei telefoni e dei modem subiranno degli aumenti. Il canone mensile del noleggio delle prese a spina (indicato come “noleggio accessori” in fattura) aumenterà di 49 centesimi di euro.
Il canone mensile del noleggio dei telefoni (indicato come “noleggio telefono” in fattura) aumenterà di 1,16 euro. Il canone mensile del noleggio dei modem (indicato come “noleggio modem” in fattura) aumenterà di 1,62 euro.
Qualora il cliente TIM coinvolto non intenda accettare le variazioni contrattuali, ai sensi dell’articolo 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, ha il diritto di recedere dal contratto anche passando ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione entro il 30 settembre 2020.
Dal 1° Ottobre 2020 aumenteranno anche gli abbonamenti mensili di alcune offerte per chiamare l’estero, come ad esempio Voce Internazionale che aumenterà di 2,61 euro al mese, Nuova Welcome Home che aumenterà di 2,51 euro al mese e Welcome Home aumenterà di 1,57 euro al mese.
Invece l’abbonamento mensile dell’offerta Opzione Internazionale aumenterà di un importo variabile da 84 centesimi di euro a 1,77 euro al mese (IVA inclusa) in funzione delle zone tariffarie incluse.
Anche il servizio di produzione e spedizione della fattura cartacea, per chi possiede tale servizio attivo, dal 1° Ottobre 2020 costerà 50 centesimi di euro al mese in più (da 2,50 euro a 3 euro).
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La motivazione di tutti questi aumenti, secondo quanto riportato da TIM, è la seguente: “per esigenze di carattere economico dovute anche al mutamento delle politiche commerciali“.
Invece la variazione dell’aumento della spedizione della bolletta TIM è dettata: “dalla necessità di incentivare il passaggio a strumenti di pagamento digitali, raggiungendo contestualmente obiettivi di riduzione dell’utilizzo della carta e di tutela dell’ambiente“.
TIM ha in corso anche un piano di innovazione tecnologica della propria rete fissa, che prevede la progressiva sostituzione delle piattaforme di rete tradizionali, basate sull’utilizzo del doppino in rame, con quelle di nuova generazione, che utilizzano la fibra ottica.
A partire dal 1° ottobre 2020, per esigenze tecniche connesse al mutamento delle piattaforme di rete, nonché al fine di consentire una compiuta attuazione del suddetto piano di innovazione, TIM aggiorna le “Condizioni Generali di Contratto Offerta ADSL” e “Condizioni generali di contratto Offerta Fibra”, integrando con l’articolo 3 (Accesso al Servizio) con il seguente comma.
Ecco la comunicazione inviata ai clienti interessati dalla suddetta variazione: “Il cliente TIM prende atto e accetta che TIM si riserva il diritto di adeguare la tecnologia dell’impianto telefonico del Cliente e fornire il Servizio mediante la migliore architettura di rete disponibile presso la sede ove detto impianto è ubicato. L’adeguamento tecnologico dell’impianto telefonico del Cliente non comporterà modifiche peggiorative delle condizioni economiche applicate o dei servizi forniti al Cliente. TIM si farà carico degli oneri connessi alla realizzazione dell’intervento di adeguamento tecnologico dell’impianto telefonico del Cliente, nonché dell’eventuale sostituzione del modem utilizzato dal Cliente, qualora lo stesso fosse incompatibile con la nuova configurazione impiantistica. Il Cliente sarà informato sulle modalità di adeguamento del proprio impianto telefonico con un preavviso di almeno 30 giorni rispetto alla data prevista di effettuazione del relativo intervento tecnico. In ogni caso il Cliente può dotarsi di modem compatibili da lui autonomamente scelti oppure esercitare il diritto di recesso senza penali né costi di disattivazione“.
Il diritto di recesso senza penali né costi di disattivazione può essere esercitato facendone richiesta dall’Area Clienti MyTIM (previa registrazione), scrivendo alla Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma) o tramite PEC all’indirizzo disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it, chiamando il Servizio Clienti 187 o recandosi in un negozio TIM (Negozi Sociali, TIM retail, Franchisee). Sono esclusi Monobrand e Multibrand.
Per l’invio tramite posta o PEC, il cliente TIM dovrà allegare una fotocopia del documento d’identità del titolare del contratto e specificare nell’oggetto della comunicazione: “Modifica delle condizioni contrattuali“. La suddetta comunicazione dovrà essere inviata anche nel caso di passaggio ad altro operatore, specificando nella stessa che il passaggio ad altro operatore viene effettuato per “Modifica delle condizioni contrattuali“.
L’operatore specifica che se sulla linea sono in corso pagamenti rateali (come ad esempio telefoni, modem, TV, contributo attivazione, etc), il cliente TIM potrà continuare a pagare le rate residue fino alla scadenza contrattualmente prevista o decidere di saldarle l’importo ancora dovuto in unica soluzione, specificando tale ultima richiesta nella comunicazione di recesso od anche in un momento successivo.
Nel caso in cui l’offerta attiva abbia un vincolo temporale di permanenza (esempio perché beneficia di offerte promozionali), non verranno addebitati gli importi contrattualmente previsti in caso di cessazione anticipata.
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