Fastweb: FlashFiber sarà assorbita da FiberCop, operazione chiave per il piano strategico
Nel corso della presentazione dei risultati finanziari del Gruppo, Swisscom, oggi 13 Agosto 2020, ha presentato e commentato l’operazione che permetterà a Fastweb di entrare in FiberCop in seguito alla cessione della sua quota in FlashFiber.
I dettagli dell’operazione per FiberCop sono stati già resi noti a inizio mese da Luigi Gubitosi, AD di TIM, nel corso della presentazione dei risultati finanziari dell’azienda.
In breve, l’idea è quella di avviare un progetto di coinvestimento tra TIM, Kkr e Fastweb per aprire la strada alla rete unica. TIM manterrebbe una quota pari al 58% della newco, Kkr Infrastructure il 37,5% (con un pagamento di 1,8 miliardi di euro) e Fastweb il 4,5% a fronte della cessione del suo 20% in Flash Fiber. Così facendo, FiberCop avrebbe un valore di partenza di 7,7 miliardi di euro.
Non era però ancora giunto il commento del Gruppo Swisscom sull’operazione e sulle prospettive per Fastweb.
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Innanzitutto, secondo il Gruppo l’operazione per entrare nel 4,5% di FiberCop permetterà di accelerare la strategia di Fastweb per diventare un operatore OTT infrastrutturato, facendo leva sulle sue tecnologie di accesso NGN.
Anche Fastweb, come TIM, ha comunicato di aver apprezzato l’interesse del Governo e di aver già preso parte alle discussioni per raggiungere un accordo per la trasformazione digitale italiana entro il 31 Agosto 2020, dopo la proroga della proposta vincolante del fondo Kkr.
Nel dettaglio, per Fastweb l’operazione prevede la cessione del suo 20% in FlashFiber, la joint venture con TIM per la copertura in fibra in 29 città italiane, e l’ingresso in FiberCop con il 4,5% delle quote.
Dunque, FiberCop diventerà un’estensione di FlashFiber in un’ottica di co-investimento nazionale tra due attori delle telecomunicazioni (TIM e Fastweb) e un partner finanziario (Kkr).
In basso un grafico sul passaggio da FlashFiber a FiberCop, con le relative prospettive dell’operazione.
Come ricorda l’immagine sopra riportata, lo scopo di Flash Fiber era di garantire la fibra ottica FTTH in 3 milioni di unità immobiliari in 29 città italiane delle aree nere. Adesso, con FiberCop, l’obiettivo sarebbe quello di raggiungere entro il 2025 la copertura in fibra FTTH in circa 13,6 milioni di unità immobiliari di oltre 1600 città diverse nelle aree grigie e nere.
Secondo Fastweb, la sua partecipazione in FiberCop permetterà di migliorare il posizionamento strategico, industriale e finanziario, offrendo accesso ai dividendi di FiberCop dopo aver valorizzato la partecipazione in FlashFiber.
La prospettiva che emerge all’analisi di Fastweb è quella di un più rapido passaggio alla fibra da parte dei clienti delle aree nere con connessioni in rame, e di una più elevata offerta di servizi di connettività nelle aree grigie, facendo leva proprio sul footprint del 5G FWA, tecnologia su cui Fastweb sta puntando molto.
Non è stato invece fornito nessun commento ufficiale in merito a Open Fiber. Fastweb si è limitato a evidenziare l’interesse del Governo per lavorare alla creazione di una rete unica in Italia, ricordando che la decisione sulla proposta del fondo Kkr è slittata proprio per agevolare le trattative tra i soggetti privati e lo Stato.
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