Cellnex: EBITDA ancora in crescita grazie agli investimenti con Iliad, Arqiva e Omtel

Facendo perno sulle acquisizioni del 2019 e dei primi mesi del 2020, la società delle torri spagnola Cellnex ha raggiunto in questo primo semestre dell’anno ricavi per 723 milioni di euro e un EBITDA in netta crescita.

Cellnex ha continuato infatti a investire anche nel primo semestre dell’anno, per un totale di 2.500 milioni di euro, completando le sue prime due operazioni in Portogallo, con l’acquisizione di OMTEL (che cambierà il suo nome in Cellnex) e NOS Towering, per le quali ha già ottenuto il via libera da parte delle Autorità competenti.

L’azienda ha inoltre rafforzato la sua presenza in Francia annunciando lo spiegamento di una rete in fibra per potenziare l’ecosistema 5G, mentre in Regno Unito è stata conclusa l’acquisizione di Arqiva.

Nella prima metà del 2020, i risultati di Cellnex Telecom evidenziano ricavi per 723 milioni di euro ed EBITDA in aumento a 527 milioni di euro (+64%) dopo il consolidamento delle acquisizioni sopra riportate, a cui si aggiungono quelle dell’anno scorso con Iliad in Italia e Francia e Salt in Svizzera.

Il risultato netto del semestre resta comunque negativo a quota -43 milioni di euro, ma si tratta di un valore causato prevalentemente dagli ammortamenti e dagli oneri finanziari associati ai processi di acquisizione. Secondo l’azienda, anche nei prossimi trimestri il risultato contabile sarà negativo, riflettendo l’estensione del perimetro di attività dell’azienda.

Franco Bernabè e Tobias Martinez, rispettivamente Presidente e CEO di Cellnex, hanno evidenziato come la società sia riuscita a gestire la pandemia di Coronavirus continuando a svolgere la sua attività ordinaria in questi primi sei mesi dell’anno, garantendo la totale disponibilità dei servizi offerti in tutti i Paesi in cui opera.

Martinez ha poi aggiunto:

“Siamo stati coinvolti impegnando risorse finanziarie e tecnologiche in progetti di cooperazione per alleviare l’impatto della crisi sanitaria a breve termine, ma abbiamo anche voluto sostenere la ricerca di soluzioni cliniche per superare la crisi della salute pubblica a medio e lungo termine. In questo senso, l’accordo con l’Ospedale Clínic di Barcellona e un consorzio di ospedali europei che abbiamo firmato a giugno è un’azione decisiva e per noi senza precedenti, allocare risorse significative e straordinarie a uno sforzo cooperativo e ambizioso: contribuire al studio delle alternative di trattamento per i pazienti con COVID-19”.

Analizzando la ripartizione delle attività, si nota che i servizi di infrastrutture per gli operatori di telecomunicazioni mobili hanno contribuito nel primo semestre del 2020 per il 77% dei ricavi totali, in crescita del 70% rispetto all’anno scorso.

Il 16% dei ricavi totali è invece legato alle infrastrutture di radiodiffusione, che ha generato entrate per 117 milioni di euro. Infine, il restante 7% dei ricavi è costituito dalle attività, reti e soluzioni di sicurezza e di emergenza per IoT e Smart Cities.

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L’Italia continua a essere anche nel primo semestre dell’anno il secondo mercato più importante dopo quello spagnolo, con il 23% delle entrate del Gruppo. In totale, il 63% dei ricavi e il 72% dell’EBITDA di Cellnex è generato fuori dai confini spagnoli.

Analizzando invece i siti operativi, l’Italia è il mercato con il maggior numero, seguito a strettissimo giro dalla Spagna e poi dalla Francia. I 40.505 siti operativi sono infatti così ripartiti: 10356 in Italia, 10313 in Spagna, 9411 in Francia, 922 nei Paesi Bassi, 611 nel Regno Unito, 5272 in Svizzera, 601 in Irlanda e 3019 in Portogallo.

Grazie agli investimenti degli ultimi trimestri (recente è l’acquisizione del 100% della start up finlandese Ezcom specializzata in soluzioni di connettività) Cellnex ha aggiornato al rialzo le prospettive per il 2020, con un EBITDA adesso stimato tra 1.160 e 1.180 milioni di euro, circa 100 milioni in più rispetto alle stime precedenti.

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