Open FiberReti e Frequenze

Open Fiber: proseguono i lavori in Valle D’Aosta per la fibra ottica

Sono 8 i comuni che attualmente possono beneficiare della rete pubblica realizzata interamente in fibra ottica, grazie a Open Fiber in collaborazione con Infratel (in-house del Ministero per lo Sviluppo Economico) per il progetto BUL.

Secondo il comunicato rilasciato oggi 17 luglio 2020, i comuni in questione sono quelli di Ayas, Arnad, Bard, Champdepraz, Donnas, Issogne, Rhêmes-Notre-Dame e Verrès, della Regione autonoma Valle d’Aosta.

La fibra ottica è stata realizzata da Open Fiber nell’ambito del progetto BUL di Infratel, che nasce per colmare il digital divide delle aree che risultano ancora prive di collegamenti a banda ultra larga. La rete è di proprietà pubblica e Open Fiber si occuperà della sua gestione per i prossimi 20 anni.

L’azienda guidata da Elisabetta Ripa si sta occupando della realizzazione di infrastrutture in modalità FTTH (fibra fino a casa) in 69 comuni della Regione, in grado di raggiungere velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo, prestazioni non raggiungibili con le reti in rame (Adsl) o fibra/rame (FTTC).

Open Fiber

I lavori sono già in corso in 36 comuni, di cui 8 con commercializzazione attiva e con clienti che beneficiano dei servizi. A questi si aggiungeranno nelle prossime settimane altri comuni, tra cui quelli di Montjovet, Hône, Issime ed Emarèse.

Sono in corso poi 13 progetti FWA (Fixed Wireless Access), già realizzati in alcune aree remote della Regione, che potranno disporre di una connessione di almeno 30 Megabit per secondo.

L’opera in Valle d’Aosta è stata finanziata dai fondi FSC (10,6 milioni di euro) e FEASR (5,8 milioni di euro) della regione, oltre al contributo finanziario e operativo di Open Fiber, in quanto concessionaria del bando Infratel.

Potranno usufruire della nuova infrastruttura oltre 70mila unità immobiliari, anche grazie agli interventi di posa della fibra eseguiti da Open Fiber in coordinamento con la regione e con la sua partecipata In.Va.

Per limitare l’impatto ambientale dei lavori, è previsto un massiccio riutilizzo delle infrastrutture esistenti (circa il 70% per ciascun comune), tra questi i cavidotti di Deval s.p.a.

Queste le parole di Paolo Visconti, Responsabile Network & Operations Area Nord Ovest di Open Fiber:

Siamo convinti che questa infrastruttura sarà un supporto fondamentale per le imprese locali oltre che per cittadini e studenti: il lockdown che ci siamo lasciati alle spalle ha infatti evidenziato ancora una volta l’efficienza e l’affidabilità delle reti FTTH, che consentono di lavorare in smart working, con relativo upload e download di grandi quantità di dati, o di beneficiare dei servizi legati alla didattica a distanza.

Marco Papandrea, Field Manager Valle D’Aosta di Open Fiber ha poi aggiunto:

Stiamo lavorando per trasformare questo territorio in una moderna Smart Land abilitando servizi come l’Internet of Things, l’e-health, il cloud computing, lo streaming online di contenuti in HD, l’accesso ai servizi avanzati della Pubblica Amministrazione, e tante altre applicazioni Smart City come il monitoraggio ambientale e la digitalizzazione dei servizi per il turismo.

Open Fiber è un operatore attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, il consumatore non deve far altro che contattare un operatore e scegliere il piano tariffario di suo interesse.

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