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Modem Libero, WINDTRE: restituzione modem anche nei punti vendita senza alcun costo

WINDTRE ha aggiornato nuovamente nelle ultime ore l’informativa relativa alla delibera AGCOM 348/18/CONS sul modem libero sulla possibilità di restituire e non pagare più le rate del modem in vendita abbinata per i clienti di rete fissa che ne hanno diritto, inserendo una nuova modalità di restituzione anche tramite i negozi WINDTRE.

Come già raccontato, l’operatore aveva avvisato dell’adeguamento alla delibera in questione lo scorso 15 Giugno 2020, mentre la pubblicazione dei dettagli su chi ne ha diritto e come restituire effettivamente il modem è avvenuta qualche giorno dopo, il 23 Giugno 2020.

L’unica modalità di restituzione del modem inizialmente prevista da WINDTRE era stata la spedizione all’operatore con i relativi costi a carico del cliente.

WINDTRE negozi punti vendita

Tuttavia, nelle ultime ore WINDTRE ha aggiornato l’informativa presente sul suo sito aggiungendo il riferimento alla possibilità di restituire il modem direttamente recandosi in un punto vendita WINDTRE, senza quindi alcun costo.

In questo modo il cliente non sarà più obbligato ad effettuare la spedizione dell’apparato, che comportava anche il pagamento dei relativi oneri.

La restituzione senza costi sarà possibile nella maggior parte dei punti vendita WINDTRE (secondo fonti verificate sono esclusi solo quelli della GDO e i corner). Il rivenditore, prima di procedere, dovrà accertare che il cliente ha effettivamente diritto ad aderire all’adeguamento alla delibera.

In ogni caso, se al rivenditore non dovesse risultare che il cliente rientra fra chi ne ha diritto, sarà possibile effettuare ulteriore verifica chiamando il 159, che dovrà confermare al cliente l’idoneità alla restituzione, oppure lo stesso potrà esibire in negozio la fattura che riporta l’apposita comunicazione.

Se il cliente ne ha diritto, il rivenditore farà compilare il modulo che attesta la restituzione del modem presso il negozio, che dovrà essere firmato dal titolare della linea.

Contestualmente alla restituzione del modem, il punto vendita potrà anche gestire la richiesta di modifica dell’offerta per non pagare più le rate residue dell’apparato, ai sensi di quanto previsto dalla delibera 348/18/CONS per il modem libero, a cui il rivenditore allegherà la copia del modulo di avvenuta restituzione precedentemente firmato dal cliente e validato dal punto vendita.

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modem libero

Come già comunicato in precedenza, la procedura si potrà effettuare entro il 30 Settembre 2020 e i clienti WINDTRE di rete fissa che hanno diritto alla restituzione del modem sono tutti coloro che attivato un’offerta che prevedeva la fornitura obbligatoria del modem a pagamento, se in ADSL o FTTC prima del 3 Settembre 2018 (data in cui è stata resa disponibile l’offerta Absolute senza modem per queste tecnologie) mentre se in Fibra FTTH prima del 15 Marzo 2019 (quando è stata resa disponibile Absolute anche per FTTH).

Per i clienti che invece scegliessero di non rinunciare all’offerta sottoscritta, resteranno valide tutte le condizioni economiche e contrattuali in essere, inclusi i servizi connessi alla fornitura del modem, come l’assistenza e la sostituzione in caso di guasto.

Oltre che la comunicazione sul sito, l’operatore ha annunciato che i clienti coinvolti riceveranno anche un’apposita comunicazione in fattura, che come detto potrà essere utilizzata per dimostrare l’idoneità nei punti vendita.

Questa richiesta, sia tramite spedizione che da punto vendita, non comporterà alcuna modifica delle altre condizioni economiche dei servizi attivi sulla linea, né oneri aggiuntivi. In questo modo si smetteranno anche di pagare le rate residue del modem.

Il cliente con una linea in Fibra FTTH dovrà avere cura di restituire esclusivamente il modem e non l’eventuale modulo SFP (“l’adattatore” per collegare il cavo in fibra al modem), che servirà per continuare a fruire della linea con i modem che ne prevedono l’alloggiamento.

Se non si dovesse scegliere la restituzione gratuita nei punti vendita WINDTRE, rimane sempre possibile effettuare la spedizione tramite corriere a proprie spese.

In questo caso il modem andrà restituito al seguente indirizzo: WINDTRE c/o Tecnotrans – Via C. Castiglioni, 20 – 20010 Arluno (MI) (ndr da notare che il CAP del comune di Arluno è recentemente diventato 20004, ma il vecchio sarà ancora valido per altri 12 mesi). Si segnala che rispetto alla comunicazione originale l’indirizzo era stato poi modificato nei giorni successivi (il precedente era: DHL Supply Chain Italy SpA – S.P. nr. 39 “della Cerca” Km 15.440 20060 Liscate Milano).

Bisognerà indicare, nella distinta, il nome e cognome dell’intestatario del contratto fisso e il codice cliente e con causale “restituzione Modem ai sensi della delibera AGCOM 348/18/CONS”.

Successivamente, il cliente WINDTRE dovrà inviare all’operatore una comunicazione con causale “modifica dell’offerta ai sensi della delibera AGCOM 348/18/CONS” tramite lettera raccomandata A/R indirizzata a Wind Tre SpA CD Milano Recapito Baggio Casella Postale 159 20152 Milano.

Sarà in alternativa possibile l’invio tramite PEC all’indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it oppure si potrà telefonare al 159 con tutti i dati presenti nella ricevuta di invio apparato o scrivere in chat ad un operatore dopo aver effettuato il login, o ancora completare la richiesta presso un negozio WINDTRE.

In caso di mancata restituzione del modem, WINDTRE continuerà ad addebitare i costi del modem ed il cliente sarà tenuto al relativo pagamento.

WINDTRE modem

Una volta restituito l’apparecchio e nel caso in cui si scegliesse di non utilizzare un modem fornito da WINDTRE, l’operatore ricorda che ogni problematica ad esso relativa, come ad esempio in termini di installazione e configurazione, sarà esclusiva responsabilità del cliente.

L’operatore rende disponibili infatti i parametri necessari per la corretta configurazione del modem alternativo e si impegnerà a fornire assistenza gratuita solo in caso di eventuali problemi sulla linea del cliente, e non sul terminale alternativo utilizzato.

Si ricorda che in tecnologia Fibra FTTH con WINDTRE, al momento, viene fornito un modulo SFP da utilizzare con un modem che ne prevede l’apposito slot (non è prevista l’ONT esterna alimentata).

Dunque, così come già fatto da TIM, anche WINDTRE si è adeguata a quanto previsto dall’articolo 5, comma 1, lettera a) della delibera 348/18/CONS sul modem libero, che riguarda i già clienti con modem incluso a pagamento.

Il comma 1 dell’articolo 5 della delibera AGCOM sul modem libero prevederebbe, con la lettera b), anche la possibilità di recedere dal contratto senza oneri diversi dalla mera restituzione del terminale, in alternativa alla modifica dell’offerta eliminando il modem. Al momento, tuttavia, nella comunicazione pubblicata da WINDTRE non si menziona la possibilità di recesso senza penali per i clienti con il modem incluso a pagamento, come invece già annunciato da Vodafone.

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