UNCEM e i ritardi nel Piano BUL: le responsabilità dei soggetti pubblici nazionali
L’UNCEM, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, ha nuovamente denunciato i ritardi sui lavori per il piano banda ultralarga e difendendo i Comuni dalle critiche sulle responsabilità delle amministrazioni locali.
Secondo UNCEM, il ritardo del Piano BUL per la copertura in fibra è gravissimo e lascia molto preoccupati i sindaci, le imprese e le associazioni del territorio.
Ciò si ripercuote anche sulle linee in tecnologia FWA, che riuscirebbero a garantire la connettività nelle aree montane e che invece secondo UNCEM pagano il rallentamento sulla copertura in fibra, vista la loro natura di tecnologie complementari alla fibra ottica.
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Il Presidente di UNCEM, Marco Bussone, è tornato dunque a denunciare i ritardi nei lavori, difendendo i comuni accusati talvolta di rallentare l’esecuzione dei progetti. Secondo il Presidente, la responsabilità dei ritardi andrebbe invece ricercata tra i soggetti pubblici nazionali:
“Siamo molto preoccupati per i ritardi. Sono preoccupati i Sindaci, le imprese, le Associazioni del territorio. Nel Piano Progettiamo il Rilancio si fa riferimento alla rete unica, all’impegno sulle aree bianche. Occorre concretezza. E soprattutto tempi certi. Non si provino a scaricare le responsabilità sui Sindaci, sui Comuni che non rilasciano le autorizzazioni. Ci sono soggetti pubblici nazionali che hanno rallentato e stanno ancora rallentando il Piano.”
Bussone ha anche espresso la sua perplessità in merito alla nuova mappa grafica interattiva del Piano BUL presentata dal MiSE e da Infratel, che mostra secondo UNCEM un numero esiguo di Comuni che hanno raggiunto la fase di collaudo, a fronte invece di numerose aree in fase di progettazione definitiva o esecutiva.
Secondo UNCEM, ancora una volta, è necessario efficientare gli sforzi per la copertura degli enti montani, completando interamente le valli alpine e appenniniche, dal fondo fino in cima, per evitare inutili rallentamenti causati dall’apertura in contemporanea di diversi cantieri in comuni di bassa e media valle e solo in seguito nell’alta valle.
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